18 novembre 2024
Canesten
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Cos'è Canesten (clotrimazolo)
Canesten è un farmaco a base di clotrimazolo, appartenente al gruppo terapeutico Antimicotici. E' commercializzato in Italia da Bayer S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Canesten disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Canesten disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- canesten 1% crema 30 g
- canesten 1% polvere cutanea 30 g
- canesten 1% spray cutaneo, soluzione, flacone multidose 40 ml
A cosa serve Canesten e perchè si usa
Crema e spray cutaneo soluzione
Micosi della pelle e delle pieghe cutanee, come pitiriasi versicolore, candidosi cutanea, tinea pedis o piede d'atleta, tinea corporis.
Polvere cutanea
Trattamento topico delle micosi umide della pelle e delle pieghe cutanee soprattutto se localizzate in zone coperte o scarsamente aerate (ad esempio: tinea pedis o piede d'atleta, tinea cruris, tinea inguinalis).
Indicazioni: come usare Canesten, posologia, dosi e modo d'uso
Crema
Canesten crema va applicato in piccola quantità 2-3 volte al giorno in corrispondenza della zona affetta, frizionando leggermente, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la parte.
Mezzo cm di crema è sufficiente per trattare una superficie delle dimensioni di una mano.
La crema è elettivamente indicata per il trattamento delle zone cutanee glabre (senza peli).
Spray cutaneo soluzione
Lo spray cutaneo soluzione trova utile impiego per il trattamento delle zone cutanee coperte da peli ed in corrispondenza delle pieghe cutanee.
È inoltre indicato per l'applicazione su ampie aree del corpo (schiena, addome, torace).
Canesten spray cutaneo soluzione va nebulizzato uniformemente sulla parte da trattare 2 volte al giorno.
Polvere cutanea
Canesten polvere va applicato 2-3 volte al giorno, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la zona interessata.
Nel piede d'atleta si consiglia di cospargere con Canesten polvere anche l'interno delle calze e delle scarpe.
In genere per la scomparsa delle manifestazioni, è sufficiente un periodo di trattamento senza interruzione di tre-quattro settimane.
Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni, è opportuno proseguire la terapia con Canesten per almeno due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Canesten
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Canesten può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Fertilità
Non sono stati condotti studi nell'uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilità; comunque gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti del farmaco sulla fertilità.
Gravidanza
I dati clinici nelle donne in gravidanza sono limitati, studi sugli animali non dimostrano effetti dannosi nè diretti nè indiretti in termini di tossicità riproduttiva (vedere Dati preclinici di sicurezza). Il clotrimazolo può essere utilizzato durante la gravidanza. Tuttavia, durante il primo trimestre di gravidanza, si raccomanda di iniziare il trattamento solo sotto controllo medico.
Allattamento
Non sono disponibili dati sull'escrezione del clotrimazolo nel latte materno. Tuttavia, l'assorbimento sistemico è minimo dopo la somministrazione topica ed è improbabile che si verifichino effetti sistemici. Il clotrimazolo può essere utilizzato durante l'allattamento. Se usato localmente sulla zona del capezzolo, lavare il seno prima di allattare il bambino.
Quali sono gli effetti indesiderati di Canesten
Le seguenti reazioni avverse sono state identificate dopo l'approvazione del clotrimazolo. Dal momento che tali reazioni derivano da segnalazioni spontanee da parte di una popolazione di dimensione non certa, la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.
Disturbi del sistema immunitario: angioedema, reazione anafilattica, ipersensibilità
Patologie vascolari: ipotensione, sincope.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: bolle, dermatite da contatto, eritema, parestesia, desquamazione della pelle, prurito, eruzione cutanea, orticaria, dolore cutaneo pungente, sensazione di bruciore della pelle.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: irritazione al sito di applicazione, reazione al sito di applicazione, edema, dolore.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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