Possibile contagio malattie sessualmente trasmessibile?

21 agosto 2024

Possibile contagio malattie sessualmente trasmessibile?


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21 agosto 2024

Possibile contagio malattie sessualmente trasmessibile?

Ho praticato del sesso orale non protetto con un uomo (io uomo) 22 giorni fa senza venire a contatto con liquido spermatico. Io avevo un leggero mal di gola e un'afta in bocca. Dopo qualche giorno avverto fastidio in gola. Il medico di base mi prescrive Bentelan e dopo 4 giorni l'antibiotico Cefixoral. Il fastidio non va via e faccio visita otorinolaringoiatrica. La dottoresse mi dice che è tutto ok, che ha rilevato isola linfatica attiva. Nel frattempo negli ultimi giorni avverto fastidio ascellare, e oggi sono tornato dal medico di base perché sentivo un linfonodo presente sotto l'ascella sinistra. La dottoressa mi ha prescritto nuovamente l'antibiotico che non mi ha fatto nessun effetto! Da ieri che sento dolore un po' ai testicoli, e oggi dolore pelvico ad intermittenza! E ho notato anche dei puntini sul glande. Mi sono beccato qualche malattia sessualmente trasmissibile? Se dovessi prendere una malattia sessualmente trasmettibile, ad esempio la clamidia, posso prendere allo stesso tempo l'HIV?

Risposta del 21 agosto 2024

Risposta a cura di:
Dott. PIERGIORGIO BIONDANI


Gentile ragazzo, in linea generale i rapporti orali non protetti, indipendentemente dal fatto che l 'eiaculazione avvenga all'interno del cavo orale, o meno, sono sempre a rischi di contagio di MST. Alcuni problemi che lei riporta sembrerebbero ad insorgenza un pò troppo precoce. Tuttavia, in caso di sintomi dubbi, è sempre consigliabile una visita di persona presso un medico di sua fiducia, possibilmente con particolare preparazione nel campo delle patologie della sfera sessuale, per una valutazione diretta del problema, e, se verrà ritenuto necessario, stabilire un programma di accertamenti clinici volti ad indagare in maniera completa i sintomi che lei riferisce. Per rispondere alla sua ultima domanda, sempre generalmente parlando, il fatto di contrarre un'infezione da chlamydia non esclude il fatto che contemporaneamente non si possa prendere il virus dell'HIV. Cordiali saluti dott. Piergiorgio Biondani.


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