Carbocaina

24 novembre 2024

Carbocaina


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Cos'è Carbocaina (mepivacaina cloridrato)


Carbocaina è un farmaco a base di mepivacaina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici locali. E' commercializzato in Italia da Aspen Pharma Trading Limited

Confezioni e formulazioni di Carbocaina disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Carbocaina disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Carbocaina e perchè si usa


Carbocaina è indicata in tutti gli interventi che riguardano:
  • chirurgia generale (piccola chirurgia)
  • ostetricia e ginecologia
  • urologia
  • oculistica (blocco retro-bulbare, ecc.)
  • dermatologia (asportazione verruche, cisti, dermoidi, ecc.)
  • otorinolaringoiatria (tonsillectomia, rinoplastica, interventi sull'orecchio medio, ecc.)
  • ortopedia (riduzione fratture e lussazioni, ecc.)
  • medicina generale (casualgie, nevralgie, ecc.)
  • medicina sportiva (strappi muscolari, meniscopatie, ecc.).

Indicazioni: come usare Carbocaina, posologia, dosi e modo d'uso


La dose massima nell'adulto sano (non pretrattato con sedativi) in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetute in un tempo inferiore a 90 minuti è di 7 mg/kg senza mai superare i 550 mg. La dose totale nelle 24 ore non deve mai superare i 1000 mg; in pediatria non superare i 5-6 mg/kg.

Quando viene utilizzato un blocco prolungato, per esempio attraverso somministrazioni ripetute, deve essere valutato il rischio di raggiungere concentrazioni plasmatiche tossiche e l'induzione di lesioni neurali locali.

Al fine di evitare una somministrazione intravascolare è necessario aspirare ripetutamente prima e durante la somministrazione della dose principale che deve essere iniettata lentamente o a dosi crescenti, osservando attentamente le funzioni vitali del paziente e mantenendo il contatto verbale.

La somministrazione accidentale intravascolare può essere riconosciuta da un temporaneo aumento della frequenza cardiaca, mentre l'accidentale somministrazione intratecale può essere riconosciuta dai segni di blocco spinale.

Se si dovessero manifestare segni di tossicità, l'iniezione deve essere immediatamente interrotta.

Dosi consigliate:

Chirurgia

Blocco peridurale e caudale: fino a 400 mg raggiungibili con 15-30 ml di una soluzione all'1% o con 10-20 ml di una soluzione al 2%.

Blocco paravertebrale: fino a 400 mg con soluzione all'1% per il blocco del ganglio stellato e per i blocchi vegetativi, all'1-2% per il blocco paravertebrale dei nervi somatici.

Blocco nervoso periferico cervicale, brachiale, intercostale, paracervicale, pudendo e terminazioni nervose: fino a 400 mg raggiungibili con 5-20 ml di soluzione all'1% o al 2% in relazione all'area ed all'entità del blocco.

Infiltrazione: fino a 400 mg in relazione all'area dell'intervento, ottenibili con volumi variabili fino a 40 ml di una soluzione allo 0,5-1%.

Ostetricia

Blocco paracervicale: fino a 200 mg entro un periodo di 90 minuti ottenibili con 10 ml di una soluzione all'1% per ciascun lato.

Neonati

Per il ridotto metabolismo epatico, mepivacaina non deve essere usata nei neonati.

Popolazioni speciali

Compromissione epatica

Non è necessaria una riduzione della dose in anestesia chirurgica nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica. Quando si effettuano blocchi prolungati, ad esempio mediante somministrazione di dosi ripetute di mepivacaina, le dosi ripetute di mepivacaina dovrebbero essere ridotte del 50% nei pazienti con patologia epatica di grado C secondo la classificazione “Child-Pugh“ e una dose totale di 750 mg di mepivacaina nelle 24 ore non deve essere superata (vedere paragrafo 4.4).

Compromissione renale

Non è necessaria una riduzione della dose in anestesia chirurgica fino a 24 ore nei pazienti con disfunzione renale (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

Attenzione: le fiale non contenendo eccipienti parasettici vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Carbocaina


Ipersensibilità al principio attivo, ad altri anestetici locali di tipo amidico, ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Gravidanza accertata o presunta.

Carbocaina può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Il prodotto è controindicato nei casi di gravidanza accertata o presunta.

Mepivacaina non è consigliata durante il travaglio e il parto (vedere 4.4).

Allattamento

Come altri anestetici locali, mepivacaina può venire escreta nel latte materno.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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