24 novembre 2024
Farmaci - Carbocaina
Carbocaina 20 mg/ml soluzione iniett. 10 fiale da 5 ml
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Carbocaina 20 mg/ml soluzione iniett. 10 fiale da 5 ml è un medicinale soggetto a ricetta medica da rinnovare di volta in volta (classe CN), a base di mepivacaina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici locali. E' commercializzato in Italia da Aspen Pharma Trading Limited
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Aspen Pharma Trading LimitedMARCHIO
CarbocainaCONFEZIONE
20 mg/ml soluzione iniett. 10 fiale da 5 mlFORMA FARMACEUTICA
fiale flaconcini fialoidi
PRINCIPIO ATTIVO
mepivacaina cloridrato
GRUPPO TERAPEUTICO
Anestetici locali
CLASSE
CN
RICETTA
medicinale soggetto a ricetta medica da rinnovare di volta in volta
PREZZO
96,71 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Carbocaina disponibili in commercio:
- carbocaina 20 mg/ml soluzione iniett. 10 fiale da 5 ml (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Carbocaina »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Carbocaina? Perchè si usa?
Carbocaina è indicata in tutti gli interventi che riguardano:
- chirurgia generale (piccola chirurgia)
- ostetricia e ginecologia
- urologia
- oculistica (blocco retro-bulbare, ecc.)
- dermatologia (asportazione verruche, cisti, dermoidi, ecc.)
- otorinolaringoiatria (tonsillectomia, rinoplastica, interventi sull'orecchio medio, ecc.)
- ortopedia (riduzione fratture e lussazioni, ecc.)
- medicina generale (casualgie, nevralgie, ecc.)
- medicina sportiva (strappi muscolari, meniscopatie, ecc.).
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Carbocaina?
Ipersensibilità al principio attivo, ad altri anestetici locali di tipo amidico, ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Gravidanza accertata o presunta.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Carbocaina?
Le tecniche di anestesia locale o regionale, ad eccezione di quelle che rivestono carattere di estrema semplicità, devono essere sempre effettuate in aree adeguatamente attrezzate e da personale qualificato. È necessario avere la disponibilità immediata dell'equipaggiamento e dei farmaci necessari al monitoraggio della rianimazione di emergenza.
Nei pazienti sottoposti a blocco maggiore o che ricevono dosi elevate di farmaco deve essere inserito, prima della somministrazione dell'anestetico locale, un catetere endovenoso. Il medico deve avere effettuato un training completo e adeguato sul tipo di tecnica da utilizzare e deve essere esperto nella diagnosi e trattamento di effetti indesiderati, tossicità sistemica o altre complicanze (4.9 “Sovradosaggio“).
La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciar trascorrere circa due minuti prima di procedere al blocco locoregionale vero e proprio.
Il prodotto deve essere usato con assoluta cautela in soggetti in corso di trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.
Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato fisico dei soggetti da trattare.
Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore.
È necessario comunque usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l'effetto ricercato.
Alcune tecniche di anestesia locale possono essere associate a reazioni avverse severe, indipendentemente dall'anestetico locale utilizzato, quali:
- Blocco nervoso centrale: può provocare depressione cardiovascolare specialmente in presenza di ipovolemia. L'anestesia epidurale deve essere utilizzata con cautela in pazienti con ridotta funzionalità cardiovascolare;
- Iniezioni retrobulbari: possono, in casi molto rari, raggiungere lo spazio subaracnoideo cerebrale provocando cecità temporanea, collasso cardiovascolare, apnea, convulsioni, ecc. Tali reazioni devono essere diagnosticate e trattate immediatamente;
- Iniezioni retro e peribulbari di anestetici locali: comportano un basso rischio di disfunzione muscolare persistente a livello oculare. Cause primarie includono traumi e/o effetti tossici locali a carico di muscoli e/o nervi. La gravità di tali reazioni a carico dei tessuti è correlata alla entità del trauma, alla concentrazione di anestetico locale e alla durata di esposizione tissutale all'anestetico locale. Come per tutti gli anestetici locali, è quindi necessario usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l'effetto ricercato. I vasocostrittori possono aggravare reazioni a carico dei tessuti e devono essere utilizzati solamente se indicati.
- Iniezioni intraarteriose accidentali nella regione cranica e cervicale possono provocare gravi sintomi anche a basse dosi.
- Carbocaina non è consigliata nel travaglio e nel parto poichè il passaggio placentare di mepivacaina è relativamente elevato mentre il metabolismo neonatale è lento. Ciò aumenta la potenziale tossicità a carico del feto e del neonato.
- L'infusione intra-articolare continua non è un'indicazione approvata per Carbocaina.
Tuttavia sono stati registrati esclusivamente in Nord America, casi post-marketing di condrolisi in pazienti che hanno ricevuto infusione intra-articolare continua postoperatoria di anestetici locali. La maggioranza dei casi di condrolisi riportati hanno coinvolto l'articolazione della spalla. Non è stato stabilito un nesso di causalità.
- pazienti con patologie epatiche in stadio avanzato o gravi alterazioni della funzionalità renale.
Nei pazienti con patologie epatiche in stadio avanzato di grado C secondo la classificazione “Child-Pugh“, i dati di lidocaina suggeriscono che la clearance può essere ridotta di circa il 50% (vedere paragrafo 4.2).
Una diminuzione clinicamente rilevante della clearance di mepivacaina è attesa solo nei pazienti con insufficienza renale grave (CL(cr) < 30 mL/min ) che non stanno ricevendo 'emodialisi.
La riduzione della clearance non comporta l'insorgenza di tossicità causata da elevate concentrazioni plasmatiche dopo somministrazione di singole dosi in anestesia chirurgica. In caso di insufficienza renale cronica, tuttavia, la clearance del metabolita PPX escreto dai reni è compromessa e dopo somministrazione ripetuta si può verificare accumulo (vedere paragrafo 4.2); - pazienti con blocco cardiaco parziale o completo in quanto gli anestetici locali possono deprimere la conduzione cardiaca;
- pazienti anziani o in condizioni generali precarie;
- i pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone) devono essere sottoposti a stretta sorveglianza e va considerata l'opportunità del monitoraggio ECG in quanto gli effetti a livello cardiaco possono essere additivi;
- Carbocaina soluzione iniettabile è probabilmente porfirinogenica e nei pazienti con porfiria acuta deve essere prescritta solo quando non sono disponibili alternative più sicure. Appropriate precauzioni devono essere adottate nei pazienti vulnerabili.
L'anestesia epidurale può provocare ipotensione e bradicardia.
L'ipotensione deve essere immediatamente trattata con un vasocostrittore somministrato per via endovenosa e con adeguato riempimento vascolare.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Carbocaina?
Mepivacaina deve essere usata con cautela nei pazienti in trattamento con altri anestetici locali o sostanze strutturalmente correlate agli anestetici locali di tipo amidico, ad esempio certi antiaritmici come mexiletina, in quanto gli effetti tossici sistemici sono additivi. Si consiglia cautela nei pazienti trattati con antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone) nonostante l'assenza di studi specifici di interazione con tale classe di farmaci (vedere punto 4.4).
Occorre usare assoluta cautela nei soggetti in trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici (vedere punto 4.4).
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Carbocaina? Dosi e modo d'uso
La dose massima nell'adulto sano (non pretrattato con sedativi) in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetute in un tempo inferiore a 90 minuti è di 7 mg/kg senza mai superare i 550 mg. La dose totale nelle 24 ore non deve mai superare i 1000 mg; in pediatria non superare i 5-6 mg/kg.
Quando viene utilizzato un blocco prolungato, per esempio attraverso somministrazioni ripetute, deve essere valutato il rischio di raggiungere concentrazioni plasmatiche tossiche e l'induzione di lesioni neurali locali.
Al fine di evitare una somministrazione intravascolare è necessario aspirare ripetutamente prima e durante la somministrazione della dose principale che deve essere iniettata lentamente o a dosi crescenti, osservando attentamente le funzioni vitali del paziente e mantenendo il contatto verbale.
La somministrazione accidentale intravascolare può essere riconosciuta da un temporaneo aumento della frequenza cardiaca, mentre l'accidentale somministrazione intratecale può essere riconosciuta dai segni di blocco spinale.
Se si dovessero manifestare segni di tossicità, l'iniezione deve essere immediatamente interrotta.
Dosi consigliate:
Chirurgia
Blocco peridurale e caudale: fino a 400 mg raggiungibili con 15-30 ml di una soluzione all'1% o con 10-20 ml di una soluzione al 2%.
Blocco paravertebrale: fino a 400 mg con soluzione all'1% per il blocco del ganglio stellato e per i blocchi vegetativi, all'1-2% per il blocco paravertebrale dei nervi somatici.
Blocco nervoso periferico cervicale, brachiale, intercostale, paracervicale, pudendo e terminazioni nervose: fino a 400 mg raggiungibili con 5-20 ml di soluzione all'1% o al 2% in relazione all'area ed all'entità del blocco.
Infiltrazione: fino a 400 mg in relazione all'area dell'intervento, ottenibili con volumi variabili fino a 40 ml di una soluzione allo 0,5-1%.
Ostetricia
Blocco paracervicale: fino a 200 mg entro un periodo di 90 minuti ottenibili con 10 ml di una soluzione all'1% per ciascun lato.
Neonati
Per il ridotto metabolismo epatico, mepivacaina non deve essere usata nei neonati.
Popolazioni speciali
Compromissione epatica
Non è necessaria una riduzione della dose in anestesia chirurgica nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica. Quando si effettuano blocchi prolungati, ad esempio mediante somministrazione di dosi ripetute di mepivacaina, le dosi ripetute di mepivacaina dovrebbero essere ridotte del 50% nei pazienti con patologia epatica di grado C secondo la classificazione “Child-Pugh“ e una dose totale di 750 mg di mepivacaina nelle 24 ore non deve essere superata (vedere paragrafo 4.4).
Compromissione renale
Non è necessaria una riduzione della dose in anestesia chirurgica fino a 24 ore nei pazienti con disfunzione renale (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Attenzione: le fiale non contenendo eccipienti parasettici vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Carbocaina?
L'iniezione intravascolare accidentale di anestetici locali può causare reazioni tossiche sistemiche immediate (a partire da qualche secondo ad alcuni minuti). In caso di sovradosaggio, la tossicità sistemica si manifesta più tardi (15-60 minuti dopo l'iniezione) e ciò è dovuto ad un rallentato aumento delle concentrazioni ematiche di anestetico locale (vedere punto 4.8).
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Carbocaina durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Il prodotto è controindicato nei casi di gravidanza accertata o presunta.
Mepivacaina non è consigliata durante il travaglio e il parto (vedere 4.4).
Allattamento
Come altri anestetici locali, mepivacaina può venire escreta nel latte materno.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Carbocaina sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Gli anestetici locali, oltre all'effetto anestetico diretto, possono avere un effetto molto lieve sulla funzione mentale e sulla coordinazione, anche in assenza di evidente tossicità del sistema nervoso centrale e possono temporaneamente influire in modo negativo sulla locomozione e sul grado di vigilanza.
PRINCIPIO ATTIVO
CARBOCAINA 10 mg/ml soluzione iniettabile
1 ml contiene:
principio attivo: mepivacaina cloridrato 10 mg
CARBOCAINA 20 mg/ml soluzione iniettabile
1 ml contiene:
principio attivo: mepivacaina cloridrato 20 mg
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Carbocaina 10 mg/ml soluzione iniettabile in fiala di vetro
sodio cloruro (agente di tonicità)
acqua per preparazioni iniettabili.
Carbocaina 20 mg/ml soluzione iniettabile in fiala di polietilene
sodio cloruro (agente di tonicità)
sodio idrossido (regolatore di pH)
acido cloridrico (regolatore di pH)
acqua per preparazioni iniettabili.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Carbocaina 10 mg/ml e 20 mg/ml soluzione iniettabile
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Le soluzioni non contengono conservanti e vanno utilizzate immediatamente dopo l'apertura della fiala. Eventuale farmaco residuo deve essere eliminato.
La risterilizzazione di Carbocaina non è consigliata.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Carbocaina 10 mg/ml soluzione iniettabile
Fiale in vetro neutro da 5 e 10 ml
5 fiale da 5 ml – 5 fiale da 10 ml.
Carbocaina 20 mg/ml soluzione iniettabile
Fiale in polietilene da 5 ml
10 fiale da 5 ml.
Data ultimo aggiornamento: 22/10/2024
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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