26 aprile 2024
Dimatex
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Cos'è Dimatex (lofexidina (cloridrato))
Dimatex è un farmaco a base di lofexidina (cloridrato), appartenente al gruppo terapeutico Disassuefanti.
A cosa serve Dimatex e perchè si usa
Trattamento dei sintomi da astinenza in corso di detossificazione da oppiacei
Indicazioni: come usare Dimatex, posologia, dosi e modo d'uso
La via di somministrazione è quella orale.
ADULTI
Il dosaggio deve essere adattato alla risposta dei pazienti. Il dosaggio iniziale è di una compressa da 0,2 mg per due volte al giorno, che può essere aumentata, con incrementi giornalieri di 0,2-0,4 mg, fino ad un massimo di 2,4 mg al giorno ( 12 compresse). Si raccomanda una durata di trattamento di 7-10 giorni, nel caso in cui non si verifichi l'assunzione di oppiacei durante la detossificazione. Un trattamento di più lunga durata può essere stabilito caso per caso dal medico.
BAMBINI
Non sono state stabilite la sicurezza e l'efficacia di lofexidina nei bambini.
ANZIANI
Non ci sono esperienze, derivanti da studi clinici, sulla posologia da usare negli anziani. La lofexidina negli anziani dovrebbe essere usata, se necessario, con particolare cautela in presenza di malattie cardiache o di terapia antiipertensiva.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Dimatex
DIMATEX® è controindicato nei casi di ipersensensibilità alla lofexidina o ad altri derivati dell'imidazolina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Dimatex può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
La sicurezza della lofexidina nelle donne in gravidanza non è stata stabilita. Alte dosi di lofexidina somministrate a cagne ed a coniglie gravide hanno causato una diminuzione del peso fetale ed aumentato il numero di aborti. La lofexidina dovrebbe essere somministrata in gravidanza solo se il beneficio è maggiore del rischio sia per la madre che per il feto.
Allattamento
Non è noto se questo farmaco sia escreto nel latte materno quindi deve essere somministrato con cautela alle madri che allattano.
Quali sono gli effetti indesiderati di Dimatex
Gli effetti collaterali del farmaco sono principalmente correlati ai suoi effetti antagonisti centrali alfa-adrenergici e la loro frequenza è così definita:
Molto comune (≥ 1/10)
Comune (≥ 1/100 e < 1/10)
Poco comune (≥ 1/1.000 e < 1/100)
Rara (≥ 1/10.000 e < 1/1.000)
Molto rara (< 1/10.000)
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Disturbi del sistema immunitario:
Frequenza non nota: reazione allergica può essere causata dalla presenza di E110 (giallo tramonto).
Patologie del sistema nervoso:
Molto comune: vertigini, assopimento e sintomi correlati inclusi sedazione e sonnolenza
Patologie cardiache:
Molto comune: bradicardia
Frequenza non nota: sono stati segnalati casi di prolungamento dell'intervallo QT
Patologie vascolari:
Molto comune: ipotensione
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Molto comune: secchezza delle mucose, specialmente della bocca, gola e naso.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico