21 novembre 2024
Fluimucil
Tags:
Cos'è Fluimucil (acetilcisteina)
Fluimucil è un farmaco a base di acetilcisteina, appartenente al gruppo terapeutico Mucolitici, antidoti. E' commercializzato in Italia da Difarmed S.L
Confezioni e formulazioni di Fluimucil disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Fluimucil disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- fluimucil 300 mg/3 ml soluz. iniet. e per neb. e per inst. endotracheobronch. 10 fiale 3 ml (imp. dal Belgio)
- fluimucil 300 mg/3 ml sol. iniett. per nebul. instill. endotrac. 5 fiale 3 ml
- fluimucil 300 mg/3 ml sol. iniett. per nebul. instill. endotrac. 10 fiale 3 ml
- fluimucil 600 mg 30 compresse efferv.
- fluimucil 600 mg granulato per soluzione orale 30 bustine
- fluimucil 600 mg granulato per soluzione orale 60 bustine
A cosa serve Fluimucil e perchè si usa
Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie.
Trattamento antidotico
Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo.
Uropatia da iso e ciclofosfamide.
Indicazioni: come usare Fluimucil, posologia, dosi e modo d'uso
Somministrazione endovenosa
Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo
Per il successo terapeutico di un trattamento antidotico per le intossicazioni con paracetamolo, il periodo che intercorre tra l'assunzione del paracetamolo in eccesso e l'inizio della terapia è essenziale.
La terapia dovrebbe essere iniziata a partire dall'ingestione del paracetamolo ed entro le 8 ore. Nel caso di somministrazione di acetilcisteina durante le 15 ore successive al sovradosaggio di paracetamolo, la terapia è generalmente inefficace, anche se ci sono evidenze in letteratura di trattamenti di successo dopo 16-24 ore dall'assunzione del paracetamolo.
La somministrazione deve essere mediante infusione intravenosa.
L'infusione deve essere condotta lentamente per ridurre il rischio di effetti indesiderati.
Viene raccomandato il seguente schema posologico.
Pazienti con peso corporeo superiore a 40 Kg
Dose iniziale: 150 mg/kg in 200 ml di soluzione in 60 minuti.
Seconda dose: 50 mg/kg in 500 ml in 4 ore
Terza dose: 100 mg/kg in 1000 ml in 16 ore
Pazienti con peso corporeo compreso tra 20 e 40 Kg
Dose iniziale: 150 mg/kg in 100 ml di soluzione in 60 minuti.
Seconda dose: 50 mg/kg in 250 ml in 4 ore
Terza dose: 100 mg/kg in 500 ml in 16 ore
Pazienti con peso corporeo compreso inferiore a 20 Kg
Dose iniziale: 150 mg/kg in 3 ml/Kg di soluzione in 60 minuti.
Seconda dose: 50 mg/kg in 7 ml/Kg in 4 ore
Terza dose: 100 mg/kg in 14 ml/Kg in 16 ore
La soluzione deve essere compatibile (soluzione di destrosio al 5%, sodio cloruro allo 0,45% o acqua per iniettabili).
Somministrazione aerosolica
Si nebulizza una fiala ogni seduta, effettuando 1-2 sedute giornaliere per 5-10 giorni.
Data la elevata tollerabilità del preparato, la frequenza delle sedute e le dosi per ciascuna di esse possono essere modificate dal medico entro limiti abbastanza ampi, in rapporto alla forma clinica ed all'effetto terapeutico, e senza la necessità di differenziare nettamente le dosi per l'adulto da quelle pediatriche.
Instillazione endobronchiale
Si somministra, con le modalità prescelte (sondini permanenti, broncoscopio, ecc.) 1 fiala per volta 1-2 volte al giorno o in rapporto alle necessità.
Instillazioni o lavaggi endoauricolari o di altre cavità
La posologia media è di 1/2-1 fiala per volta.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Fluimucil
Come agente mucolitico
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Bambini di età inferiore ai 2 anni.
Come antidoto
Non ci sono controindicazioni al trattamento dell'intossicazione da paracetamolo con N-acetilcisteina.
Fluimucil può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Le informazioni cliniche relative alla somministrazione dell'N-acetilcisteina nel corso della gravidanza sono limitate.
Gli studi condotti sugli animali non hanno evidenziato effetti tossici diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale o fetale, sviluppo natale o post-natale relativamente alla tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Prima dell'uso in gravidanza, dovrebbe essere valutato il rapporto rischio/beneficio.
Allattamento
Non ci sono informazioni disponibili circa l'escrezione del latte materno.
Un rischio per il lattante non può essere escluso.
Durante l'allattamento il medicinale deve essere usato solo dopo aver valutato attentamente il rapporto rischio/beneficio.
Fertilità
Non sono disponibili dati sull'effetto dell'N-acetilcisteina sulla fertilità umana.
Studi sugli animali non indicano effetti dannosi per quanto riguarda la fertilità per l'uomo alle dosi raccomandate (vedere paragrafo 5.3).
Patologie correlate:
- Bronchiectasie
Infezioni respiratorie trascurate, allergie non diagnosticate, o rare congenite o genetiche, possono compromettere la capacità dell’albero respiratorio di eliminare il muco presente nei bronchi, dando origine alla bronchiectasie - Broncopneumopatia cronica ostruttiva
La broncopneumopatia cronica ostruttiva è una infiammazione, di lunga durata, dei bronchi e del polmone che ha una evoluzione lenta e variabile e può peggiorare gradulamente fino a portare all'insufficienza respiratoria - Faringite acuta
Con l’abbassamento delle temperature e il maltempo sono in aumento i casi di mal di gola. Infiammazioni della faringe che provocano difficoltà nel deglutire, talvolta accompagnata da tosse e secrezione - Influenza
L'influenza è una malattia infettiva virale caratterizzata da sintomi di infiammazione acuta delle prime vie aeree (naso, gola, bronchi) e malessere generalizzato - Laringite
La laringite può essere acuta o cronica. Nel primo caso dura solo qualche giorno, nel secondo persiste per un lungo periodo di tempo. - Polmonite
La polmonite. Vediamo quali sono i sintomi e le cure di questa malattia infiammatoria - Raffreddore
Infezione di origine virale delle mucose di rivestimento delle vie aeree superiori (naso, seni paranasali, gola). Esistono più di 200 tipi di virus che possono causare il raffreddore: fra questi i più frequenti sono i rinovirus. - Rinite allergica
La rinite allergica è un disturbo infiammatorio della mucosa nasale, provocato da allergeni volatili, che si manifesta con rinorrea, starnuti, ostruzione e prurito nasale - Tosse
Di per sé non è una malattia ma un semplice sintomo che insorge ogni qualvolta le mucose delle vie respiratorie vengono irritate. Ma è talmente diffuso da rappresentare il disturbo più frequente per cui ci si rivolge al medico
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
Farmaci e integratori:
- Cerca un farmaco
- Elenco dei farmaci che iniziano per F
- Elenco dei farmaci per Principio attivo
- Elenco dei farmaci per Gruppo terapeutico
- Elenco dei farmaci per Azienda farmaceutica
- Elenco dei farmaci per Patologia
- Novità del mese
- Integratori dalla A alla Z
- FAQ sui farmaci
...e inoltre su Dica33: