03 novembre 2024
Farmaci - Acido Borico Zeta
Acido Borico Zeta 3% unguento tubo 30 g
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Acido Borico Zeta 3% unguento tubo 30 g è un medicinale non soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di acido borico, appartenente al gruppo terapeutico Antisettici. E' commercializzato in Italia da Zeta Farmaceutici S.p.A.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Zeta Farmaceutici S.p.A.MARCHIO
Acido Borico ZetaCONFEZIONE
3% unguento tubo 30 gFORMA FARMACEUTICA
unguento
PRINCIPIO ATTIVO
acido borico
GRUPPO TERAPEUTICO
Antisettici
CLASSE
C
RICETTA
medicinale non soggetto a prescrizione medica
PREZZO
5,20 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Acido Borico Zeta disponibili in commercio:
- acido borico zeta 3% soluzione cutanea flacone 500 ml
- acido borico zeta 3% unguento tubo 30 g (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Acido Borico Zeta »
N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Acido Borico Zeta? Perchè si usa?
Antisettico per la disinfezione di ustioni minori e di aree cutanee irritate o screpolate. L'unguento ha anche un'azione decongestionante. L'acido borico è indicato come antibatterico per il trattamento dell'acne.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Acido Borico Zeta?
L'acido borico è controindicato in caso di:
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- Estese lesioni cutanee;
- Bambini di età inferiore a 3 anni.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Acido Borico Zeta?
Un'eccessiva e prolungata applicazione su aree estese o su cute lesa può causare tossicità da accumulo.
Tenere lontano dalla portata dei bambini, poiché si sono verificati decessi a seguito di ingestione accidentale.
Il medicinale non deve essere utilizzato per uso oftalmico.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Acido Borico Zeta?
Non sono note interazione tra l'acido borico per uso esterno e altri medicinali.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Acido Borico Zeta? Dosi e modo d'uso
Adulti
L'acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate in caso di pelle screpolata, irritata o secca, abrasioni, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d'insetti.
Bambini al di sopra dei 3 anni
L'acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate associate a pelle screpolata, irritata o secca, dermatiti da pannolino, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d'insetti.
Modo di somministrazione
Uso esterno: applicare al bisogno sulla zona interessata.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Acido Borico Zeta?
Il rischio di intossicazione acuta per via cutanea appare un evento trascurabile visto il suo basso indice di assorbimento transcutaneo.
L'acido borico può essere assorbito in quantità tossiche attraverso il tratto gastrointestinale, per inalazione o attraverso lesioni cutanee.
Sintomi
In seguito all'uso di grandi quantità di acido borico su ferite o piaghe si sono verificati, specialmente nei bambini, casi di avvelenamento e di morte. Il meccanismo dell'azione tossica è sconosciuto e numerosi sono gli organi e sistemi colpiti in particolare la cute, il rene e il tubo digerente. Gli effetti tossici colpiscono anche il SNC e il polmone con lesioni, prevalentemente emorragiche, di genesi oscura. I principali sintomi di avvelenamento da acido borico sono il vomito, la diarrea, dolori viscerali, eritema cutaneo da desquamazione, stimolazione del SNC seguita da depressione, irrequietezza, cefalea. Frequenti sono anche l'acidosi metabolica e gravi squilibri idrosalini. Inoltre, l'acido borico in queste situazioni può provocare convulsioni, variazioni della temperatura corporea e danno renale che può essere evidenziato con oliguria. La morte, in seguito a collasso circolatorio e shock non trattato, può avvenire entro 3-5 giorni. Si possono anche verificare cianosi, delirio, convulsioni e coma (HSDB). Casi di gravi intossicazioni si sono manifestati con disturbi gastrointestinali (73%), sul sistema nervoso centrale (67%) e lesioni della pelle (76%).
I sintomi dell'avvelenamento cronico includono anoressia, confusione, debilitazione, dermatite, disordini mestruali, anemia, convulsioni e alopecia (vedere paragrafo 4.8).
Trattamento
Nessun trattamento è necessario se la dose assunta è inferiore a 50 mg/kg. Per ingestione di dosi superiori, si effettua la lavanda gastrica con sospensione di carbone attivo e purgante salino. Se la quantità assorbita supera i 100 mg/kg, anche se il paziente è ancora asintomatico, bisogna istituire subito una diuresi forzata, allo scopo di accelerare l'eliminazione e proteggere il rene dagli effetti tossici; ai primi segni di insufficienza renale e di sovradosaggio idrico si deve sostituire la diuresi forzata con dialisi peritoneale o emodialisi. La restante terapia è sintomatica e di rianimazione.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Acido Borico Zeta?
L'assorbimento dell'acido borico attraverso la cute integra è inferiore allo 0,5%; tuttavia può aumentare se somministrato accidentalmente per via sistemica o applicato su ferite o lesioni.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell'acido borico verificatisi in caso di tossicità da accumulo, dopo esposizione prolungata e a seguito di assorbimento sistemico.
Tali effetti sono organizzati secondo la classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Dermatiti, eruzioni cutanee, alopecia.
Patologie gastrointestinali
Disturbi gastro-intestinali: nausea, vomito, diarrea.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Anoressia.
Patologie endocrine
Disordini mestruali.
Patologie del sistema emolinfopoietico
Anemia.
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo
Debolezza.
Disturbi psichiatrici
Confusione.
Patologie del sistema nervoso
Convulsioni.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Acido Borico Zeta durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti sullo sviluppo embrionale/fetale (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo non è noto, tuttavia se il medicinale è utilizzato in accordo con le modalità d'uso, l'assorbimento è scarso e il rischio di effetti sistemici è minimo.
Allattamento
Non sono disponibili dati sull'utilizzo del medicinale durante l'allattamento e non è noto se tale principio attivo passi nel latte materno. Tuttavia, poiché l'assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Acido Borico Zeta sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
L'acido borico non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
100 g di unguento contengono
principio attivo: acido borico 3 g
Per elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Vaselina bianca.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 60 mesi
Tenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Tubo in alluminio da 30 g
Data ultimo aggiornamento: 09/11/2023
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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