Brinzolamide EG 10 mg/ml collirio, sospensione 1 flacone contagocce da 5 ml

18 novembre 2024
Farmaci - Brinzolamide EG

Brinzolamide EG 10 mg/ml collirio, sospensione 1 flacone contagocce da 5 ml


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Brinzolamide EG 10 mg/ml collirio, sospensione 1 flacone contagocce da 5 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di brinzolamide, appartenente al gruppo terapeutico Antiglaucoma. E' commercializzato in Italia da EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG

MARCHIO

Brinzolamide EG

CONFEZIONE

10 mg/ml collirio, sospensione 1 flacone contagocce da 5 ml

FORMA FARMACEUTICA
sospensione

PRINCIPIO ATTIVO
brinzolamide

GRUPPO TERAPEUTICO
Antiglaucoma

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
6,92 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Brinzolamide EG disponibili in commercio:

  • brinzolamide eg 10 mg/ml collirio, sospensione 1 flacone contagocce da 5 ml (scheda corrente)

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Brinzolamide EG? Perchè si usa?


BRINZOLAMIDE EG è indicato per ridurre l'elevata pressione intraoculare nei casi di: 

  • ipertensione oculare
  • glaucoma ad angolo aperto

come monoterapia nei pazienti adulti in cui i beta-bloccanti si siano dimostrati inefficaci o nei pazienti adulti in cui i beta-bloccanti siano controindicati, o come terapia aggiuntiva ai beta-bloccanti o agli analoghi delle prostaglandine (vedere anche paragrafo 5.1).




CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Brinzolamide EG?


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Accertata ipersensibilità alle sulfonamidi (vedere anche paragrafo 4.4).
  • Grave compromissione della funzione renale.
  • Acidosi ipercloremica.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Brinzolamide EG?


Effetti sistemici

Brinzolamide è una sulfonamide inibitore dell'anidrasi carbonica e, sebbene somministrata per via topica, è assorbita a livello sistemico. Possono verificarsi con la somministrazione per via topica gli stessi tipi di reazioni avverse al farmaco che sono attribuibili alle sulfonamidi, inclusa la sindrome di Stevens-Johnson (Stevens-Johnson syndrome, SJS) e la necrolisi epidermica tossica (toxic epidermal necrolysis, TEN). Al momento della prescrizione, i pazienti devono essere avvisati circa i segni e i sintomi e devono essere monitorati attentamente per le reazioni cutanee. Se si manifestano segni di reazioni gravi o di ipersensibilità, brinzolamide deve essere interrotta immediatamente.

Disturbi dell'equilibrio acido/base sono stati riportati con l'uso orale di inibitori dell'anidrasi carbonica.

Usare con cautela in pazienti a rischio di compromissione renale a causa del possibile rischio di acidosi metabolica (vedere paragrafo 4.2).

Gli effetti della brinzolamide non sono stati studiati nei neonati prematuri (di età gestazionale inferiore alle 36 settimane) e in quelli di età inferiore a 1 settimana. Ai pazienti affetti da immaturità o anomalie significative a livello dei tubuli renali, può essere somministrata brinzolamide solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio a causa del possibile rischio di acidosi metabolica.

Gli inibitori orali dell'anidrasi carbonica possono ridurre la capacità di eseguire operazioni che richiedono attenzione mentale e/o coordinazione fisica. BRINZOLAMIDE EG viene assorbito a livello sistemico e quindi ciò potrebbe verificarsi con la somministrazione topica.

Terapia concomitante

Esiste la possibilità di un effetto additivo sugli effetti sistemici noti dell'inibizione dell'anidrasi carbonica, nei pazienti che ricevono un inibitore dell'anidrasi carbonica per via orale e la brinzolamide. La somministrazione concomitante di brinzolamide e degli inibitori dell'anidrasi carbonica orali non è stata studiata e non è raccomandata (vedere anche paragrafo 4.5).

La brinzolamide è stata valutata principalmente in somministrazione concomitante con timololo nella terapia aggiuntiva del glaucoma. È stato, inoltre, studiato l'effetto di riduzione della pressione intraoculare (PIO) della brinzolamide, come terapia aggiuntiva all'analogo delle prostaglandine travoprost. Non sono disponibili dati a lungo termine sull'uso della brinzolamide come terapia aggiuntiva a travoprost (vedere anche paragrafo 5.1).

Esiste un'esperienza limitata con brinzolamide nel trattamento di pazienti con glaucoma pseudoesfoliativo o pigmentario. Si deve prestare attenzione nel trattare questi pazienti ed è raccomandato monitore strettamente la pressione intraoculare (PIO). La brinzolamide non è stata studiata in pazienti con glaucoma ad angolo stretto e il suo utilizzo non è raccomandato in questi pazienti.

Il possibile ruolo della brinzolamide sulle funzioni corneali endoteliali di pazienti con cornea compromessa (particolarmente in pazienti con bassa conta cellulare endoteliale) non è stato studiato. Non sono stati studiati in modo specifico pazienti portatori di lenti a contatto e, in questi pazienti, è raccomandato un attento monitoraggio durante l'uso di brinzolamide, poiché gli inibitori dell'anidrasi carbonica possono alterare l'idratazione corneale e l'uso di lenti a contatto potrebbe aumentare i rischi per la cornea. Si raccomanda un attento monitoraggio dei pazienti con compromissione corneale come nel caso di pazienti affetti da diabete mellito o distrofia corneale.

La possibilità di un effetto da rimbalzo dopo la sospensione del trattamento con brinzolamide non è stata studiata; l'effetto di riduzione della pressione intraoculare dovrebbe durare per 5-7 giorni.

Benzalconio cloruro

È stato riportato che il benzalconio cloruro, che è usato comunemente come conservante nei prodotti oftalmici, può causare cheratopatia puntata e/o cheratopatia tossica ulcerativa. Poiché BRINZOLAMIDE EG contiene benzalconio cloruro, è richiesto un attento monitoraggio in caso di uso frequente o prolungato, in pazienti affetti da secchezza oculare, o compromissione corneale.

La brinzolamide non è stata studiata in pazienti portatori di lenti a contatto. BRINZOLAMIDE EG contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione oculare e di cui è nota l'azione di scolorimento delle lenti a contatto morbide. Deve essere evitato il contatto con lenti a contatto morbide. Istruire i pazienti di togliere le lenti a contatto prima dell'applicazione di BRINZOLAMIDE EG e di attendere 15 minuti dall'instillazione della dose prima di inserire nuovamente le lenti a contatto.

Popolazione pediatrica

L'efficacia e la sicurezza della brinzolamide nei neonati, nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 0 e 17 anni non sono state stabilite e il suo uso non è raccomandato in questi pazienti.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Brinzolamide EG?


Non sono stati condotti studi specifici sull'interazione di altri medicinali con brinzolamide.

Negli studi clinici, l'uso concomitante di brinzolamide e preparazioni oftalmiche a base di analoghi delle prostaglandine e timololo non ha evidenziato interazioni avverse. L'associazione tra brinzolamide e miotici o agonisti adrenergici non è stata valutata durante terapie aggiuntive del glaucoma.

La brinzolamide è un inibitore dell'anidrasi carbonica e, sebbene somministrato per via topica, è assorbito a livello sistemico. Disturbi dell'equilibrio acido/base sono stati riportati con l'uso orale di inibitori dell'anidrasi carbonica. La possibilità di interazione deve essere considerata in pazienti in terapia con brinzolamide.

Gli isoenzimi del citocromo P-450 responsabili del metabolismo della brinzolamide includono CYP3A4 (il principale), CYP2A6, CYP2C8 e CYP2C9. Gli inibitori di CYP3A4 come ketoconazolo, itraconazolo, clotrimazolo, ritonavir e troleandomicina possono inibire il metabolismo della brinzolamide attraverso CYP3A4. È necessario prestare attenzione se si usano contemporaneamente inibitori del CYP3A4. Ad ogni modo, dato che l'eliminazione avviene principalmente per la via renale, l'accumulo di brinzolamide è poco probabile. La brinzolamide non è un inibitore degli isoenzimi del citocromo P-450.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Brinzolamide EG? Dosi e modo d'uso


Posologia

Quando usato in monoterapia o in terapia aggiuntiva, il dosaggio è di una goccia di BRINZOLAMIDE EG nel sacco congiuntivale dell'occhio/i affetto/i due volte al giorno. Alcuni pazienti possono avere una risposta migliore con la somministrazione di una goccia tre volte al giorno.

Popolazioni speciali

Pazienti anziani

Non è necessaria alcuna modifica della dose nei pazienti anziani.

Compromissione della funzione epatica e renale

La brinzolamide non è stata studiata in pazienti con ridotta funzionalità epatica, pertanto non deve essere utilizzata da questi pazienti.

La brinzolamide non è stata studiata in pazienti con grave compromissione della funzione renale (clearance della creatinina <30 ml/min) o in pazienti con acidosi ipercloremica. Poiché la brinzolamide ed il suo metabolita principale sono escreti in modo predominante dal rene, BRINZOLAMIDE EG è controindicato in questi pazienti (vedere anche paragrafo 4.3).

Popolazione pediatrica

L'efficacia e la sicurezza della brinzolamide in neonati, bambini e adolescenti di età compresa tra 0 e 17 anni non sono state stabilite. I dati attualmente disponibili sono indicati ai paragrafi 4.8 e 5.1. Si sconsiglia l'uso di brinzolamide nei neonati, nei bambini e negli adolescenti.

Modo di somministrazione

Per uso oftalmico.

Si raccomanda l'occlusione nasolacrimale o di chiudere delicatamente la palpebra dopo la somministrazione.

Questo può ridurre l'assorbimento sistemico dei prodotti medicinali somministrati a livello oculare e determinare una diminuzione delle reazioni avverse sistemiche.

Informare i pazienti di agitare bene il flacone prima dell'uso. In seguito alla rimozione del tappo, rimuovere il collarino elastico anti-manomissione, se allentato, prima di usare il medicinale.

Per prevenire la contaminazione della punta del flacone e della sospensione, porre attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con la punta del flacone. Informare i pazienti di conservare il flacone ben chiuso quando non lo si utilizza.

Quando BRINZOLAMIDE EG viene usato in sostituzione di un altro agente oftalmico antiglaucoma, interrompere la somministrazione dell'altro agente ed iniziare la terapia con BRINZOLAMIDE EG il giorno successivo.

Se viene usata più di una medicazione topica oftalmica, i medicinali devono essere somministrati a distanza di almeno 5 minuti. Le pomate oftalmiche devono essere somministrate per ultime.

Se si salta una dose, proseguire il trattamento con la dose successiva come programmato. La dose non dovrà essere superiore ad una goccia per occhio/i malato/i tre volte al giorno.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Brinzolamide EG?


Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.

Il trattamento dovrà essere sintomatico e di supporto. Potrebbero manifestarsi sbilanciamento elettrolitico, sviluppo di uno stato di acidosi e possibili effetti a livello del sistema nervoso. Dovranno essere tenuti sotto controllo i livelli di elettroliti nel siero (in modo particolare il potassio) ed i livelli di pH del sangue.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Brinzolamide EG durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non vi sono o sono disponibili in numero limitato dati provenienti dall'uso della brinzolamide per via oftalmica in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva in seguito a somministrazione sistemica (vedere anche paragrafo 5.3).

BRINZOLAMIDE EG non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.

Allattamento al seno

Non è noto se la brinzolamide/i metaboliti siano escreti nel latte materno in seguito a somministrazione topica per via oftalmica. Studi condotti sugli animali hanno mostrato escrezione di brinzolamide nel latte materno in seguito a somministrazione orale.

Non si può escludere un rischio per neonati/infanti. Bisogna decidere se interrompere l'allattamento al seno oppure sospendere la terapia con BRINZOLAMIDE EG, tenendo conto del beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e del beneficio della terapia per la madre.

Fertilità

Gli studi condotti sugli animali con brinzolamide non hanno evidenziato effetti sulla fertilità. Non sono stati condotti studi per valutare l'effetto della somministrazione topica per via oftalmica della brinzolamide sulla fertilità umana.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Brinzolamide EG sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


La brinzolamide ha un'influenza trascurabile sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.

Un temporaneo offuscamento della visione o altri disturbi visivi possono influire sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari (vedere anche paragrafo 4.8). Se si manifesta un offuscamento della visione dopo l'instillazione, il paziente dovrà attendere che la visione torni chiara prima di guidare o usare macchinari.

Gli inibitori orali dell'anidrasi carbonica possono ridurre la capacità di eseguire operazioni che richiedono attenzione mentale e/o coordinazione fisica (vedere anche paragrafi 4.4 e 4.8).


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni ml di sospensione contiene 10 mg di brinzolamide.

Una goccia contiene circa 309 microgrammi di brinzolamide.

Eccipienti con effetto noto:

ogni ml di sospensione contiene circa 0,1 mg di benzalconio cloruro.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Benzalconio cloruro, soluzione 50%

Mannitolo (E421)

Poloxamer 407

Carbomer 974P

Disodio edetato

Cloruro di sodio

Idrossido di sodio (per l'aggiustamento del pH)

Acqua per preparazioni iniettabili.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Contenitore contagocce da 10 ml costituito da un flacone in LDPE e punta contagocce in LDPE sigillata e tappo bianco in PP o HDPE con sigillo di prova, contenente 5 ml di sospensione bianca omogenea.

Sono disponibili le seguenti confezioni: astucci contenenti 1 x 5 ml, 3 x 5 ml.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE



Data ultimo aggiornamento: 22/10/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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