Brukinsa 80 mg 120 capsule rigide

22 novembre 2024
Farmaci - Brukinsa

Brukinsa 80 mg 120 capsule rigide


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Brukinsa 80 mg 120 capsule rigide è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare di volta in volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - oncologo, ematologo (classe H), a base di zanubrutinib, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Beigen Ireland Limited


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Beigen Ireland Limited

MARCHIO

Brukinsa

CONFEZIONE

80 mg 120 capsule rigide

FORMA FARMACEUTICA
capsula

PRINCIPIO ATTIVO
zanubrutinib

GRUPPO TERAPEUTICO
Antineoplastici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare di volta in volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - oncologo, ematologo

PREZZO
9035,44 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Brukinsa disponibili in commercio:

  • brukinsa 80 mg 120 capsule rigide (scheda corrente)

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Brukinsa? Perchè si usa?


BRUKINSA in monoterapia è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da macroglobulinemia di Waldenström (WM) che hanno ricevuto almeno una precedente terapia, o come trattamento di prima linea per pazienti non idonei alla chemio-immunoterapia.

BRUKINSA, in monoterapia, è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da linfoma della zona marginale (MZL) che hanno ricevuto almeno una precedente terapia a base di anticorpi anti-CD20.

BRUKINSA, in monoterapia, è indicato per il trattamento di pazienti adulti con leucemia linfocitica cronica (LLC).

BRUKINSA in combinazione con obinutuzumab è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da linfoma follicolare (FL) refrattario o recidivato, che abbiano ricevuto in precedenza almeno due terapie sistemiche.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Brukinsa?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Brukinsa?


Emorragia

Eventi emorragici gravi e fatali si sono verificati in pazienti trattati con BRUKINSA. Nei pazienti sono stati segnalati eventi emorragici di Grado 3 o superiori, tra cui emorragia intracranica e gastrointestinale, ematuria ed emotorace (vedere paragrafo 4.8). Episodi di sanguinamento di qualsiasi grado, incluse porpora e petecchie, si sono manifestati in pazienti con neoplasie ematologiche maligne. Il meccanismo degli eventi di sanguinamento non è ben compreso.

BRUKINSA può aumentare il rischio di emorragia nei pazienti trattati con terapie antipiastriniche o anticoagulanti e i pazienti devono essere monitorati per segni di sanguinamento. Modifiche della dose possono essere necessarie per reazioni avverse di Grado 3 o superiore, secondo le raccomandazioni (vedere paragrafo 4.2). Warfarin o altri antagonisti della vitamina K non devono essere somministrati in concomitanza con BRUKINSA. I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi di sanguinamento e l'emocromo completo deve essere mantenuto sotto controllo. Considerare i rischi e i benefici della terapia anticoagulante o antipiastrinica quando co-somministrata con BRUKINSA. Considerare il rapporto beneficio/rischio della sospensione di zanubrutinib per un periodo di tempo da 3 a 7 giorni prima e dopo l'intervento chirurgico, a seconda del tipo di intervento e del rischio di sanguinamento.

Infezioni

Infezioni fatali e non fatali (incluse infezioni batteriche, virali, micotiche o sepsi) e infezioni opportunistiche (per es., infezioni virale da herpes, Cryptococcus, Aspergillus e Pneumocystis jiroveci) si sono manifestate in pazienti trattati con BRUKINSA. Si sono manifestate infezioni di Grado 3 o superiore nei pazienti (vedere paragrafo 4.8). L'infezione più comune di Grado 3 o superiore è stata l'infezione polmonare. Si sono manifestate anche infezioni dovute alla riattivazione del virus dell'epatite B (HBV). Prima di iniziare il trattamento con BRUKINSA deve essere determinato lo stato dell'HBV dei pazienti. Prima di iniziare il trattamento, si raccomanda di consultare un medico esperto in malattie epatiche per i pazienti risultati positivi all'HBV o con sierologia positiva per l'epatite B. I pazienti devono essere monitorati e gestiti secondo gli standard medici per prevenire la riattivazione dell'epatite B. Prendere in considerazione la profilassi secondo lo standard di cura nei pazienti che sono a maggior rischio di infezioni. I pazienti devono essere monitorati per i segni e i sintomi di infezione e trattati in modo appropriato.

Citopenie

Nei pazienti trattati con BRUKINSA (vedere paragrafo 4.8) sono state segnalate citopenie di Grado 3 o 4, tra cui neutropenia, trombocitopenia e anemia sulla base di misurazioni di laboratorio. Monitorare l'emocromo completo mensilmente durante il trattamento (vedere paragrafo 4.2).

Seconde neoplasie primarie maligne

Seconde neoplasie primarie maligne, incluso il carcinoma non cutaneo, si sono manifestate in pazienti con neoplasie ematologiche maligne trattate con BRUKINSA. La seconda neoplasia primaria maligna più frequente è stata il tumore della pelle (carcinoma basocellulare e carcinoma della pelle a cellule squamose). Consigliare ai pazienti l'utilizzo di una protezione solare.

Fibrillazione e flutter atriali

La fibrillazione atriale e il flutter atriale sono stati riscontrati in pazienti con neoplasie ematologiche maligne trattati con BRUKINSA, in particolare in pazienti con fattori di rischio cardiaci, ipertensione, infezioni acute e negli anziani (≥ 65 anni di età). Monitorare i segni e i sintomi della fibrillazione atriale e del flutter atriale e gestirli in modo appropriato.

Sindrome da lisi tumorale

La sindrome da lisi tumorale è stata raramente segnalata con zanubrutinib in monoterapia, in particolare nei pazienti trattati per la leucemia linfocitica cronica (LLC). Valutare i rischi rilevanti (ad es., alto carico tumorale o il livello di acido urico nel sangue) e prendere adeguate precauzioni. Monitorare attentamente i pazienti e trattarli secondo necessità.

Donne in età fertile

Le donne in età fertile devono usare un metodo contraccettivo altamente efficace durante l'assunzione di BRUKINSA (vedere paragrafo 4.6).

BRUKINSA contiene sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza sodio”.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Brukinsa?


Zanubrutinib è principalmente metabolizzato dal citocromo P450 CYP3A.

Agenti che possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di zanubrutinib

L'uso concomitante di BRUKINSA e di medicinali che inibiscono in modo forte o moderato il CYP3A può aumentare l'esposizione di zanubrutinib.

Inibitori forti del CYP3A

La somministrazione concomitante di dosi multiple di itraconazolo (inibitore forte del CYP3A) in volontari sani ha aumentato la Cmax di zanubrutinib di 2,6 volte e l'AUC di 3,8 volte. La somministrazione concomitante di dosi multiple degli inibitori forti del CYP3A voriconazolo e claritromicina in pazienti con neoplasie delle cellule B ha determinato un aumento delle esposizioni di zanubrutinib di 3,30 volte e 1,96 volte per l'AUC0-24 h normalizzato per la dose e di 3,29 volte e 2,01 volte per Cmax normalizzato per la dose, rispettivamente.

Se deve essere utilizzato un inibitore forte del CYP3A (per es. posaconazolo, voriconazolo, ketoconazolo, itraconazolo, claritromicina, indinavir, lopinavir, ritonavir, telaprevir), ridurre la dose di BRUKINSA a 80 mg (una capsula) per la durata dell'uso dell'inibitore. Monitorare attentamente il paziente per eventuale tossicità e seguire le indicazioni sulla modifica della dose secondo necessità (vedere paragrafo 4.2).

Inibitori moderati del CYP3A

La somministrazione concomitante di dosi multiple degli inibitori moderati del CYP3A fluconazolo e diltiazem in pazienti con neoplasie delle cellule B ha determinato un aumento delle esposizioni di zanubrutinib di 1,88 volte e 1,62 volte per l'AUC0-24 h normalizzato per la dose e di 1,81 volte e 1,62 volte per Cmax normalizzato per la dose, rispettivamente.

Se deve essere usato un inibitore moderato del CYP3A (per es. eritromicina, ciprofloxacina, diltiazem, dronedarone, fluconazolo, verapamil, aprepitant, imatinib, succo di pompelmo, arance amare), ridurre la dose di BRUKINSA a 160 mg (due capsule) per la durata dell'uso dell'inibitore. Monitorare attentamente i pazienti per eventuale tossicità e seguire le indicazioni sulla modifica della dose secondo necessità (vedere paragrafo 4.2).

Inibitori deboli del CYP3A

Simulazioni su condizioni di digiuno hanno suggerito che gli inibitori deboli del CYP3A (per es. ciclosporine e fluvoxamina) possono aumentare l'AUC di zanubrutinib di meno di 1,5 volte. Con gli inibitori deboli non è necessario alcun aggiustamento della dose. Monitorare attentamente i pazienti per eventuale tossicità.

Pompelmi e arance amare devono essere assunti con cautela durante il trattamento con BRUKINSA, poiché contengono inibitori moderati del CYP3A (vedere paragrafo 4.2).

Agenti che possono ridurre le concentrazioni plasmatiche di zanubrutinib

L'uso concomitante di zanubrutinib e di induttori forti o moderati del CYP3A può ridurre le concentrazioni plasmatiche di zanubrutinib.

Induttori del CYP3A

La somministrazione concomitante di dosi multiple di rifampicina (induttore forte del CYP3A) ha ridotto la Cmax di zanubrutinib del 92% e l'AUC del 93% in soggetti sani. L'uso concomitante con induttori forti del CYP3A (per es.

carbamazepina, fenitoina, rifampicina, erba di San Giovanni) e induttori moderati del CYP3A (per es. bosentan, efavirenz, etravirina, modafinil, nafcillina) deve essere evitato (vedere paragrafo 4.2). La somministrazione concomitante di dosi multiple di rifabutina (induttore moderato del CYP3A) ha ridotto la Cmax di zanubrutinib del 48% e l'AUC del 44% in soggetti sani.

Gli induttori deboli del CYP3A possono essere usati con cautela durante il trattamento con BRUKINSA.

Agenti riduttori dell'acidità gastrica

Nella farmacocinetica di zanubrutinib non è stata osservata alcuna differenza clinicamente significativa quando somministrato in concomitanza con agenti riduttori dell'acidità gastrica (inibitori della pompa protonica, antagonisti dei recettori dell'istamina anti-H2).

Agenti le cui concentrazioni plasmatiche possono essere alterate da zanubrutinib

Zanubrutinib è un induttore debole del CYP3A e del CYP2C19. L'uso concomitante di zanubrutinib può ridurre le concentrazioni plasmatiche di questi medicinali substrato.

Substrati del CYP3A

La somministrazione concomitante di dosi multiple di zanubrutinib ha ridotto la Cmax di midazolam (substrato del CYP3A) del 30% e la relativa AUC del 47%. I medicinali con indice terapeutico ristretto metabolizzati dal CYP3A (per es. alfentanil, ciclosporina, diidroergotamina, ergotamina, fentanil, pimozide, chinidina, sirolimus e tacrolimus) devono essere usati con cautela, dal momento che zanubrutinib può ridurre le esposizioni plasmatiche di questi medicinali.

Substrati del CYP2C19

La somministrazione concomitante di dosi multiple di zanubrutinib ha ridotto la Cmax di omeprazolo (substrato del CYP2C19) del 20% e la relativa AUC del 36%. I medicinali con indice terapeutico ristretto metabolizzati dal CYP2C19 (per es. S-mefenitoina) devono essere usati con cautela, dal momento che zanubrutinib può ridurre le esposizioni plasmatiche di questi medicinali.

Altri substrati del CYP

Non sono state osservate differenze clinicamente significative con la farmacocinetica di S-warfarin (substrato del CYP2C9) quando somministrato in concomitanza con zanubrutinib.

Somministrazione concomitante con substrati/inibitori del trasporto

La somministrazione concomitante di dosi multiple di zanubrutinib ha aumentato la Cmax di digossina (substrato della P-gp) del 34% e la relativa AUC dell'11%. Non sono state osservate differenze clinicamente significative nella farmacocinetica di rosuvastatina (substrato della proteina BCRP) quando somministrato in concomitanza con zanubrutinib.

La somministrazione orale concomitante di substrati della P-gp con un indice terapeutico ristretto (per es. digossina) deve essere eseguita con cautela poiché zanubrutinib può ridurne le concentrazioni.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Brukinsa?


Non esiste un antidoto specifico per BRUKINSA. In caso di sovradosaggio, monitorare attentamente i pazienti e fornire un opportuno trattamento di supporto.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Brukinsa durante la gravidanza e l'allattamento?


Donne in età fertile/Contraccezione femminile

In base ai dati sugli animali, BRUKINSA può causare danno fetale quando somministrato a donne in gravidanza (vedere paragrafo 5.3). Le donne devono evitare la gravidanza durante l'assunzione di BRUKINSA e per 1 mese dopo la conclusione del trattamento. Pertanto, le donne in età fertile devono usare misure contraccettive altamente efficaci durante il trattamento con BRUKINSA e per 1 mese dopo l'interruzione del trattamento. Non è attualmente noto se zanubrutinib possa ridurre l'efficacia dei contraccettivi ormonali, pertanto le donne che fanno uso di contraccettivi ormonali devono aggiungere un metodo di barriera. Prima di iniziare la terapia, si raccomanda un test di gravidanza per le donne in età fertile.

Gravidanza

BRUKINSA non deve essere utilizzato durante la gravidanza. I dati relativi all'uso di BRUKINSA in donne in gravidanza non esistono. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

Allattamento

Non è noto se zanubrutinib o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno, e non sono stati condotti studi non clinici. Il rischio per i neonati allattati al seno non può essere escluso. Durante il trattamento con BRUKINSA l'allattamento deve essere sospeso.

Fertilità

Non sono stati riscontrati effetti sulla fertilità maschile o femminile nei ratti, ma sono state rilevate anomalie morfologiche nello sperma e un aumento della perdita post-impianto a 300 mg/kg/die (vedere paragrafo 5.3).


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Brukinsa sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


BRUKINSA non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. In alcuni pazienti trattati con BRUKINSA sono stati segnalati stanchezza, capogiri e astenia, che devono essere tenuti in considerazione quando si valuta la capacità di un paziente di guidare veicoli o usare macchinari.


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni capsula rigida contiene 80 mg di zanubrutinib

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1


ECCIPIENTI


Contenuto delle capsule

Cellulosa microcristallina

Croscarmellosa sodica

Sodio laurilsolfato (E487)

Silice colloidale anidra

Magnesio stearato

Involucro della capsula

Gelatina

Titanio diossido (E171)

Inchiostro di stampa

Gomma lacca (E904)

Ferro ossido nero (E172)

Glicole propilenico (E1520)


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Flaconi in polipropilene ad alta densità (HDPE) con chiusura in polipropilene a prova di bambino. Ogni flacone contiene 120 capsule rigide.

Data ultimo aggiornamento: 31/01/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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