21 novembre 2024
Farmaci - Carvasin
Carvasin 10 mg 50 compresse
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Carvasin 10 mg 50 compresse è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di isosorbide dinitrato, appartenente al gruppo terapeutico Nitrati. E' commercializzato in Italia da Teofarma
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
TeofarmaMARCHIO
CarvasinCONFEZIONE
10 mg 50 compresseFORMA FARMACEUTICA
compressa
PRINCIPIO ATTIVO
isosorbide dinitrato
GRUPPO TERAPEUTICO
Nitrati
CLASSE
C
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
4,44 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Carvasin disponibili in commercio:
- carvasin 10 mg 50 compresse (scheda corrente)
- carvasin 40 mg 50 compresse
- carvasin 5 mg 50 compresse sublinguali
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Carvasin »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Carvasin? Perchè si usa?
Insufficienza coronarica, prevenzione e cura dell'angina pectoris. Il Carvasin sublinguale per la sua rapidità d'azione, può essere indicato nella cura dell'angina di petto; per la durata della sua azione, di circa 2 ore, è indicato nella prevenzione dell'attacco di angina quando ci si impegna in uno sforzo che può provocare l'attacco (attività muscolare, atto sessuale, pasto abbondante).
Il Carvasin per uso orale, di azione meno rapida, ma più prolungata, è indicato nella prevenzione degli attacchi di angina di petto e nella terapia dell'insufficienza coronarica.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Carvasin?
Ipersensibilità al principio attivo, ad altri nitrati o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Infarto miocardico in fase acuta
Insufficienza circolatoria acuta (shock, collasso circolatorio)
Shock cariogeno(a meno che non sia mantenuta una sufficiente pressione telediastolica per mezzo di adeguati provvedimenti)
Grave ipotensione arteriosa (pressione sistolica <90 mmHg)
Cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
Pericardite costrittiva
Grave ipovolemia
Tamponamento cardiaco
Pazienti con ipertensione polmonare primaria
Gli inibitori della fosfodiesterasi ( sildenafil, vardenafil, tadalafil) potenziano gli effetti ipotensivi dei nitrati e, pertanto, la co-somministrazione con nitrati organici è controindicata (vedere paragrafo 4.5).
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Carvasin?
AVVERTENZE
Carvasindeve essere usato con cautela e sotto controllo medico nelle seguenti condizioni:
- glaucoma
- anemia marcata
- ipertiroidismo
- trauma cranico
- emorragia cerebrale
- stenosi aortica o mitralica
- soggetti con predisposizione all'ipotensione ortostatica
- soggetti affetti da ipertensione endocranica, anche se un ulteriore aumento della pressione è stato osservato solo dopo l'assunzione di dosi intravenose di nitroglicerina
- pazienti con insufficienza renale
Carvasin dilatando i vasi endocranici, può provocare nel periodo iniziale della terapia cefalea che, in soggetti sensibili, può essere grave e persistente; talora può essere prevenuta somminstrando dosi inferiori nei primi giorni di cura (per esempio, mezza compressa da 10 mg per quattro volte al giorno) o può essere trattata, associando un analgesico.
Durante il trattamento con Carvasin può verificarsi una ipossiemia temporanea, a causa della ridistribuzione relativa del flusso sanguigno in aree alveolari ipoventilate. Questo può portare ad ipossia miocardica, in particolare in pazienti con coronaropatia (vedere paragrafo 4.8).
Come con altri vasodilatatori, il Carvasin può causare effetti paradossi in pazienti sensibili, questi effetti possono aumentare l'ischemia e anche portare all'estensione del danno miocardio e scompenso cardiaco congestizio avanzato.
Qualora insorgesse cianosi senza pneumopatia intercorrente dovrebbe essere misurato il livello di metemoglobina (le metemoglobinemie intervengono più frequentemente durante i trattamenti con dosi elevate).
I pazienti sottoposti a terapia di mantenimento con Carvasin devono essere informati che non devono usare medicinali contenenti inibitori della fosfodiesterasi utilizzati per nel trattamento della disfunzione erettile (es. sildenafil, vardenafil, tadalafil). La terapia con Carvasin non deve essere interrotta per assumere prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi perchè questo può incrementare il rischio di comparsa di un attacco di angina pectoris.(vedere paragrafi 4.3 e 4.5)
Un'adeguata terapia di supporto non è stata studiata, ma è ragionevole trattare tale evento allo stesso modo di un sovradosaggio da nitrati (vedere paragrafo 4.8).
PRECAUZIONI PER L'USO
Si può sviluppare tolleranza al medicinale ( riduzione di efficacia) e tolleranza crociata con altri nitroderivati ( diminuzione dell'effetto in caso di terapia antecedente con un altro nitrato organico). Per ridurre o eliminare la tolleranza dovrebbe essere evitata una terapia prolungata ad alto dosaggio.
Anche con bassi dosaggi di Carvasin si possono verificare casi di gravi effetti ipotensivi, in particolare di ipotensione ortostatica. Bradicardia paradossa e aggravamento dell'angina pectoris possono accompagnare l'ipotensione indotta da nitrati. Il medicinale deve essere utilizzato con cautela in soggetti che possono avere una riduzione della volemia indotta da terapia diuretica.
Nel trattamento dello scompenso cardiaco congestizio, la pressione polmonare capillare non deve scendere al di sotto dei 15 mmHg o la pressione sistolica al di sotto del range fisiologico in pazienti normali o ipertesi. La pressione sistolica deve essere mantenuta, nei pazienti con ipotensione preesistente, nel range 90-100 mmHg (vedere paragrafo 4.3).
L'assunzione contemporanea di nitrati organici con calcioantagonisti può potenziare l'effetto ipotensivo. Può rendersi necessario un aggiustamento di dose di entrambi i tipi di farmaci.
La terapia con nitrati può aggravare l'angina causata dalla cardiomiopatia ipertrofica (vedere paragrafo 4.3).
In studi clinici su pazienti con angina pectoris sono stati segnalati attacchi di angina provocati come “rebound“ di effetti emodinamici subito dopo la sospensione di nitrati. Sembra prudente, quindi, sospendere gradualmente l'isosorbide dinitrato quando si deve terminare la terapia, specialmente nel caso di uso di dosi elevate.
L'assunzione contemporanea di alcool può aumentare gli effetti ipotensivi dei nitrati e ridurre i riflessi ad esempio nella guida o nel controllo di macchinari che richiedono particolare attenzione.
Uso nei bambini
La sicurezza e l'efficacia del Carvasin nei bambini non è stata stabilita.
In pazienti affetti da ipermotilità gastrointestinale funzionale od organica o da sindrome da malassorbimento dovrà preferirsi l'uso del Carvasin da 5 mg o da 10 mg, in quanto con le compresse da 40 mg in alcuni casi la compressa si è disgregata parzialmente ed è stata ritrovata nelle feci.
Questo medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
CARVASIN 10 mg compresse contiene inoltre saccarosio non è quindi adatto per i soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio o deficit di saccarasi-isomaltasi
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Carvasin?
Isosorbide dinitrato può agire come antagonista fisiologico della norepinefrina, acetilcolina ed istamina. I nitrati possono causare ipotensione come risultato di una vasodilatazione periferica. L'alcool può aumentare questo effetto.
La contemporanea somministrazione di farmaci con proprietà ipotensive (es. beta-bloccanti, vasodilatatori, diuretici, calcio-antagonisti, ACE-inibitori), di neurolettici e antidepressivi trici-clici può potenziare l'effetto ipotensivo
La co-somministrazione di inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil, vardenafil e tadalafil) u-tilizzati nel trattamento della disfunzione erettile potenzia l'effetto ipotensivo dei nitrati organici. Questo può portare a complicanze cardiovascolari con pericolo di vita; pertanto in pazienti in terapia con Carvasin l'uso degli inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil, vardenafil, tadalafil) è con-troindicato. (v. paragrafo 4.3)
Alcune segnalazioni suggeriscono che la concomitante somministrazione di isosorbide dinitrato possa aumentare i livelli ematici di diidroergotamina e il suo effetto.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Carvasin? Dosi e modo d'uso
La dose iniziale non dovrebbe superare i 5 mg per il verificarsi occasionale di gravi effetti ipotensivi.
Carvasin sublinguale: (le compresse si sciolgono in 20 secondi) lasciar sciogliere una compressa sotto la lingua come cura e/o prevenzione dell'attacco di angina di petto. La somministrazione sublinguale può essere ripetuta ogni 2-3 ore.
Carvasin 10 mg compresse: una compressa 4 volte al dì, prima dei tre pasti e prima di coricarsi.
Carvasin 40 mg compresse: una compressa ogni 12 ore.
La scelta del Carvasin sublinguale o orale dovrebbe essere fatta sulla base della durata di azione piuttosto che sul grado di risposta, visto che questa è la maggiore differenza osservata tra queste formulazioni.
Per ottenere un completo effetto terapeutico è importante che il dosaggio della forma sublinguale e orale sia individualizzato in accordo con le esigenze del singolo paziente, con la risposta clinica e il monitoraggio emodinamico.
La terapia con Carvasin dovrebbe cominciare con il più basso dosaggio efficace e poi aggiustata secondo le necessità, in base alla efficienza del ventricolo sinistro. La dose iniziale dipende dalla valutazione delle gravità dello scompenso di cuore.
Popolazioni pediatriche
La sicurezza e l'efficacia del Carvasin nei bambini non è stata stabilita.
Uso geriatrico
Gli studi clinici sul Carvasin non hanno incluso un numero sufficiente di soggetti con età uguale o maggiore di 65 anni, per poter determinare se questi rispondono in modo differente rispetto ai soggetti più giovani. Altre esperienze cliniche non hanno individuato differenze nella risposta tra pazienti giovani e anziani.
In generale, la scelta della dose per un paziente anziano deve essere cauta, cominciando normalmente dal dosaggio più basso, considerando una maggiore frequenza di ridotta funzionalità epatica, renale, o cardiaca, di malattie concomitanti o altre terapie farmacologiche.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Carvasin?
Sintomi:
- Caduta pressoria ≤ 90 mmHg
- Pallore
- Sudorazione
- Pulsazioni deboli
- Tachicardia
- Vertigine posturale
- Cefalea
- Astenia
- Vertigine
- Nausea
- Vomito
- Diarrea
- Sonnolenza
- Vampate
- È stata segnalata metaemoglobinemia in pazienti in trattamento con altri nitrati organici. Durante la biotrasformazione di isosorbide mononitrato si liberano ioni nitrito che possono causare metaemoglobinemia e cianosi con conseguente tachipnea, ansia, perdita di coscienza e arresto cardiaco. Non si può escludere che un' overdose di isosorbide dinitrato possa causare questa reazione avversa.
- Con dosaggi molto elevati la pressione intracranica può essere aumentata. Questo può comportare sintomi di natura celebrale.
- - Interruzione dell'assunzione del farmaco
- - Procedure ordinarie in caso di ipotensione nitro-derivata
- Il paziente deve essere posto in posizione orizzontale con la testa abbassata e le gambe sollevate
- Somministrazione di ossigeno
- Aumento del volume plasmatico (liquidi endovena)
- Trattamenti specifici anti-shock (ricovero del paziente in terapia intensiva)
- Fare in modo di aumentare la pressione arteriosa se essa è molto bassa
- Agenti vasopressori devono essere utilizzati solo in quei pazienti che non rispondono ad un'adeguata reintegrazione dei liquidi
- Trattamento della metaemoglobinemia: a partire da un livello di 0,8 g/100 ml di metaemoglobinemia, il trattamento consisterà in una somministrazione intravenosa all'1% di blu di metilene (1-2 mg/Kg). In casi meno gravi, la dose di 50 mg/Kg dovrebbe essere somministrata per via orale. Si raccomanda un trattamento in un centro specializzato.
In caso di segni di arresto respiratorio e circolatorio iniziare immediatamente le procedure di rianimazione.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Carvasin?
La maggior parte delle reazioni avverse sono ascrivibili all'attività farmacodinamica e sono dose dipendenti. È possibile la comparsa di cefalea all'inizio del trattamento, che solitamente scompare con la prosecuzione della terapia. All'inizio della terapia o con l'aumento della do-se si possono osservare comunemente (1-10% dei pazienti) ipotensione e/o sensazione di testa vuota in posizione eretta. Questi sintomi possono essere associati a senso di instabilità, sonnolenza, tachicardia riflessa e senso di debolezza e scompaiono generalmente durante la prosecuzione della terapia.
La frequenza degli effetti indesiderati è definita utilizzando la seguente convenzione:molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: cefalea
Comune: capogiro (incluso capogiro posturale), sonnolenza
Patologie cardiache
Comune: tachicardia (riflessa)
Non comune: peggioramento dell'angina pectoris
Patologie vascolari
Comune: ipotensione ortostatica
Non comune: collasso circolatorio (talvolta accompagnato da bradi- aritmia e sincope)
Non nota: ipotensione
Patologie gastrointestinali
Comune: nausea.
Non comune: vomito, diarrea
Molto raro: pirosi
Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo
Molto raro: mialgia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: reazioni cutanee allergiche (es. rash), rossore
Non nota: dermatite esfoliativa
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Comune: astenia
Non nota: sviluppo di tolleranza e di tolleranza crociata ad altri nitrati
Durante il trattamento con Carvasin può verificarsi una ipossiemia temporanea, a causa della ridistribuzione relativa del flusso sanguigno in aree alveolari ipoventilate. Questo può portare ad ipossia miocardica, in particolare in pazienti con coronaropatia.
Con i nitrati organici sono state riportate risposte ipotensive gravi, che includono nausea, vomito, astenia, agitazione, pallore, sudorazione eccessiva e collasso. L'alcool può intensificare questo effetto.
Misure che facilitino il ritorno venoso (es. posizione di Trendeleburg, respirazioni profonde e movimenti delle estremità) di solito risolvono la sindrome.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili“.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Carvasin durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non ci sono studi adeguati e ben controllati nelle donne durante la gravidanza. Carvasin può essere usato in gravidanza solo se strettamente necessario e dietro prescrizione e continua supervisione medica.
Allattamento
Ci sono dati che dimostrano che i nitrati sono escreti nel latte materno e possono causare metaemoglobinemia nei neonati. L'entità dell'escrezione di isosorbide dinitrato e dei suoi metaboliti nel latte umano non è stata determinata. Pertanto, va esercitata particolare cautela se Carvasin viene somministrato a donne che allattano
Embriotossicità, mutagenesi e disturbi della fertilità vedere sezione 5.3.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Carvasin sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Carvasin può alterare le capacità di reazione e ridurre i riflessi nella guida dei veicoli e nel controllo di macchinari. Questo effetto può essere potenziato dal consumo di alcool..
PRINCIPIO ATTIVO
CARVASIN 5 mg compresse sublinguali
Ogni compressa sublinguale contiene:
Principio attivo: Isosorbide dinitrato 5 mg.
Eccipienti: lattosio
CARVASIN 10 mg compresse
Ogni compressa contiene:
Principio attivo: Isosorbide dinitrato 10 mg.
Eccipienti: lattosio, saccarosio
CARVASIN 40 mg compresse
Ogni compressa contiene:
Principio attivo: Isosorbide dinitrato 40 mg.
Eccipienti: lattosio
Per l'elenco degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
ECCIPIENTI
CARVASIN 5 mg compresse sublinguali: lattosio, amido, eritrosina (E127), cellulosa polvere, magnesio stearato.
CARVASIN 10 mg compresse: lattosio, mannitolo, amido, saccarosio, magnesio stearato.
CARVASIN 40 mg compresse: lattosio, alluminio tristearato, magnesio stearato, talco, metilcellulosa, sodio silicoalluminato, potassio polacrilin.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
CARVASIN 5 mg compresse sublinguali: 50 compresse
CARVASIN 10 mg compresse: 50 compresse
CARVASIN 40 mg compresse: 50 compresse
PATOLOGIE CORRELATE
- Angina
L'angina pectoris consiste in un dolore temporaneo al torace o in una sensazione di oppressione toracica provocati dall'insufficiente apporto di ossigeno al tessuto miocardico del cuore. - Infarto
Le malattie cardiovascolari costituiscono la causa di morte di primaria rilevanza in Europa. La Giornata Mondiale del cuore è l’occasione per ricordare l’importanza della prevenzione
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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