Cibinqo 100 mg 91 (7X13) compresse rivestite con film

22 dicembre 2024
Farmaci - Cibinqo

Cibinqo 100 mg 91 (7X13) compresse rivestite con film


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Cibinqo 100 mg 91 (7X13) compresse rivestite con film è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa da rinnovare volta per volta vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - dermatologo (classe H), a base di abrocitinib, appartenente al gruppo terapeutico Dermatologici. E' commercializzato in Italia da Pfizer S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Pfizer Europe MA EEIG

CONCESSIONARIO:

Pfizer S.r.l.

MARCHIO

Cibinqo

CONFEZIONE

100 mg 91 (7X13) compresse rivestite con film

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
abrocitinib

GRUPPO TERAPEUTICO
Dermatologici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa da rinnovare volta per volta vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - dermatologo

PREZZO
6815,88 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Cibinqo disponibili in commercio:


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Foglietto illustrativo Cibinqo »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Cibinqo? Perchè si usa?


Cibinqo è indicato per il trattamento della dermatite atopica da moderata a severa negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni candidati alla terapia sistemica.



CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Cibinqo?


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Infezioni sistemiche attive gravi, tra cui la tubercolosi (TBC) (vedere paragrafo 4.4).
  • Compromissione epatica severa (vedere paragrafo 4.2).
  • Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Cibinqo?


Abrocitinib deve essere utilizzato solo se non sono disponibili alternative terapeutiche adeguate nei pazienti:

  • di età pari o superiore a 65 anni;
  • con storia di malattia cardiovascolare aterosclerotica o altri fattori di rischio cardiovascolare (come i pazienti fumatori da lungo tempo o coloro che per lungo tempo hanno fumato in passato);
  • con fattori di rischio per tumori maligni (ad es. tumore maligno attuale o storia clinica di tumore maligno).

Infezioni/infezioni severe

Nei pazienti trattati con abrocitinib sono state riportate infezioni severe. Le infezioni severe più frequenti negli studi clinici sono state herpes simplex, herpes zoster e polmonite (vedere paragrafo 4.8).


Il trattamento non deve essere iniziato in pazienti con un'infezione sistemica severa attiva (vedere paragrafo 4.3).

Prima di iniziare la terapia con abrocitinib, devono essere considerati rischi e benefici del trattamento per i pazienti:

  • con infezione cronica o ricorrente
  • che sono stati esposti a TBC
  • con un'anamnesi di infezione severa o opportunistica
  • che hanno risieduto o viaggiato in aree di tubercolosi endemica o micosi endemiche oppure
  • con condizioni di base che possono renderli più vulnerabili a contrarre un'infezione.
I pazienti devono essere attentamente monitorati per rilevare l'insorgenza di segni e sintomi di infezione durante e dopo il trattamento con abrocitinib. Un paziente che sviluppa una nuova infezione nel corso del trattamento deve essere sottoposto a test diagnostici tempestivi e completi e deve essere iniziata un'appropriata terapia antimicrobica. Il paziente deve essere attentamente monitorato e, qualora non dovesse rispondere alla terapia standard, la terapia deve essere temporaneamente interrotta.

Tubercolosi


Riattivazione virale

Negli studi clinici è stata riportata riattivazione virale, tra cui la riattivazione del virus dell'herpes (ad es. herpes zoster, herpes simplex) (vedere paragrafo 4.8). Il tasso di infezioni da herpes zoster era più alto nei pazienti che erano trattati con 200 mg, di età pari o superiore a 65 anni, con un'anamnesi di herpes zoster, un'ALC confermata < 1 × 103/mm3 prima dell'evento e nei pazienti con dermatite atopica severa al basale (vedere paragrafo 4.8). Se un paziente sviluppa l'herpes zoster, deve essere presa in considerazione l'interruzione temporanea del trattamento fino alla risoluzione dell'episodio.

Lo screening per l'epatite virale deve essere eseguito secondo le linee guida cliniche prima e nel corso della terapia. I pazienti con sintomi di infezione attiva da epatite B o epatite C (PCR positiva per l'epatite C) sono stati esclusi dagli studi clinici (vedere paragrafo 5.2). I pazienti negativi all'antigene di superficie dell'epatite B, positivi all'anticorpo core dell'epatite B e positivi agli anticorpi di superficie dell'epatite B sono stati sottoposti a test per il DNA del virus dell'epatite B (HBV). Sono stati esclusi i pazienti con DNA dell'HBV al di sopra del limite inferiore di quantificazione (LLQ). I pazienti con DNA dell'HBV negativo o inferiore a LLQ potevano iniziare il trattamento; tali pazienti sono stati sottoposti a monitoraggio del DNA dell'HBV. Se il DNA dell'HBV è rilevato, è necessario consultare un epatologo.

Vaccinazione


Tromboembolia venosa (TEV)

Sono stati riportati eventi di trombosi venosa profonda (TVP) ed embolia polmonare (EP) in pazienti in trattamento con abrocitinib (vedere paragrafo 4.8).

In un ampio studio randomizzato, con controllo attivo su tofacitinib (un altro inibitore delle JAK) in pazienti con artrite reumatoide di età pari o superiore a 50 anni con almeno un fattore di rischio cardiovascolare aggiuntivo, con tofacitinib è stato osservato un tasso più elevato di TEV dose-dipendente, incluse la trombosi venosa profonda (TVP) e l'embolia polmonare (EP), rispetto agli inibitori del TNF.

Un tasso più elevato di TEV è stato osservato con abrocitinib 200 mg rispetto ad abrocitinib 100 mg.

Nei pazienti con fattori di rischio cardiovascolari o per tumori maligni (vedere anche paragrafo 4.4 “Eventi avversi cardiovascolari maggiori (Major adverse cardiovascular event, MACE)” e “Tumori maligni”), abrocitinib deve essere utilizzato solo se non sono disponibili alternative terapeutiche adeguate.

Nei pazienti con fattori di rischio perTEV diversi da fattori di rischio cardiovascolari o per tumori maligni, abrocitinib deve essere usato con cautela. Fattori di rischio per TEV diversi dai fattori di rischio cardiovascolari o per tumori maligni includono precedente TEV, pazienti sottoposti a intervento chirurgico maggiore, immobilizzazione, uso di contraccettivi ormonali combinati o terapia ormonale sostitutiva, disturbo ereditario della coagulazione.

Durante il trattamento con abrocitinib, i pazienti devono essere sottoposti periodicamente a nuova valutazione per determinare eventuali variazioni del rischio di TEV.

Valutare tempestivamente i pazienti con segni e sintomi di TEV e interrompere la somministrazione di abrocitinib nei pazienti con sospetta TEV, indipendentemente dalla dose.

Eventi avversi cardiovascolari maggiori (Major adverse cardiovascular event, MACE)

Casi di MACE sono stati osservati in pazienti che assumevano abrocitinib.

In un ampio studio randomizzato, con controllo attivo su tofacitinib (un altro inibitore delle JAK) in pazienti con artrite reumatoide di età pari o superiore a 50 anni con almeno un fattore di rischio cardiovascolare aggiuntivo, con tofacitinib è stato osservato un tasso più elevato di eventi avversi cardiovascolari maggiori (Major adverse cardiovascular event, MACE), definiti come morte cardiovascolare, infarto miocardico (IM) non fatale e ictus non fatale, rispetto agli inibitori del TNF.

Pertanto, nei pazienti di età pari o superiore a 65 anni, nei pazienti fumatori o coloro che in passato hanno fumato per lungo tempoe nei pazienti con storia di malattia cardiovascolare aterosclerotica o altri fattori di rischio cardiovascolare, abrocitinib deve essere utilizzato solo se non sono disponibili alternative terapeutiche adeguate.



In un ampio studio randomizzato, con controllo attivo su tofacitinib (un altro inibitore delle JAK) in pazienti con artrite reumatoide di età pari o superiore a 50 anni con almeno un fattore di rischio cardiovascolare aggiuntivo, con tofacitinib è stato osservato un tasso di tumori maligni più elevato, in particolare cancro del polmone, linfoma e tumore cutaneo non melanoma (NMSC), rispetto agli inibitori del TNF.

Con abrocitinib 200 mg rispetto ad abrocitinib 100 mg è stato osservato un tasso più elevato di tumori maligni (escluso il tumore cutaneo non melanoma, NMSC).

Nei pazienti di età pari o superiore a 65 anni, in quelli che sono fumatori o coloro che in passato hanno fumato per lungo tempo o che presentano altri fattori di rischio per tumori maligni (ad es. tumore maligno attualmente presente o con storia di tumore maligno), abrocitinib deve essere utilizzato solo se non sono disponibili alternative terapeutiche adeguate.

Tumore cutaneo non melanoma (NMSC)

Nei pazienti trattati con abrocitinib sono stati riportati NMSC. Si raccomanda un esame periodico della pelle per tutti i pazienti, in particolare in coloro che presentano un rischio aumentato di tumore cutaneo.

Anomalie ematologiche

Sono state osservate ALC confermata < 0,5 × 103/mm3 e conta piastrinica < 50 × 103/mm3 in meno dello 0,5% dei pazienti partecipanti agli studi clinici (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento con abrocitinib non deve essere iniziato in pazienti con conta piastrinica < 150 × 103/mm3, ALC < 0,5 × 103/mm3, ANC < 1,2 × 103/mm3 o con un valore di emoglobina < 10 g/dL (vedere sezione 4.2). L'emocromo completo deve essere monitorato 4 settimane dopo l'inizio della terapia e successivamente secondo la normale gestione dei pazienti (vedere Tabella 1).

Lipidi

Sono stati riportati aumenti dose-dipendenti dei parametri lipidici nel sangue nei pazienti trattati con abrocitinib rispetto al placebo (vedere paragrafo 4.8). I parametri lipidici devono essere valutati circa 4 settimane dopo l'inizio della terapia e successivamente in base al rischio di malattie cardiovascolari del paziente (vedere Tabella 1). L'effetto di questi aumenti dei parametri lipidici sulla morbilità e mortalità cardiovascolare non è stato determinato. I pazienti con parametri lipidici anomali devono essere ulteriormente monitorati e gestiti secondo le linee guida cliniche, per via dei rischi cardiovascolari noti associati all'iperlipidemia.

Anziani

Il profilo di sicurezza osservato nei pazienti anziani era simile a quello della popolazione adulta con le seguenti eccezioni: una percentuale maggiore di pazienti di età pari o superiore a 65 anni si è ritirata dagli studi clinici ed era maggiormente a rischio di manifestare reazioni avverse severe rispetto ai pazienti più giovani; i pazienti di età pari o superiore a 65 anni avevano maggiori probabilità di sviluppare bassi valori della conta piastrinica e ALC; il tasso di incidenza dell'herpes zoster nei pazienti di età pari o superiore a 65 anni era superiore a quello dei pazienti più giovani (vedere paragrafo 4.8). In pazienti di età superiore a 75 anni sono disponibili dati limitati.

Uso in pazienti di età pari o superiore a 65 anni

Considerato l'aumento del rischio di MACE, tumori maligni, infezioni severe e mortalità per tutte le cause nei pazienti di età pari o superiore a 65 anni, come osservato in un ampio studio randomizzato su tofacitinib (un altro inibitore delle JAK), abrocitinib deve essere utilizzato in questi pazienti solo se non sono disponibili alternative terapeutiche adeguate.

Condizioni immunosoppressive o medicinali

I pazienti con disturbi da immunodeficienza o aventi un parente di primo grado con un'immunodeficienza ereditaria sono stati esclusi dagli studi clinici e non sono disponibili informazioni su questi pazienti.

L'associazione con immunomodulatori biologici, potenti immunosoppressori come la ciclosporina o altri inibitori della Janus chinasi (JAK) non è stata studiata. Il loro uso concomitante con abrocitinib non è raccomandato in quanto non è possibile escludere un rischio di immunosoppressione additiva.

Eccipienti

Lattosio monoidrato

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio”.



INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Cibinqo?



Abrocitinib è metabolizzato principalmente dagli enzimi CYP2C19 e CYP2C9 e, in misura minore, dagli enzimi CYP3A4 e CYP2B6, e i suoi metaboliti attivi sono escreti per via renale e sono substrati del trasportatore di anioni organici 3 (OAT3). Pertanto, le esposizioni ad abrocitinib e/o ai suoi metaboliti attivi possono essere influenzate da medicinali che inibiscono o inducono questi enzimi e trasportatori. Gli aggiustamenti della dose, se appropriati, sono descritti nel paragrafo 4.2.

Somministrazione concomitante con inibitori di CYP2C19/CYP2C9

Nei casi in cui abrocitinib 100 mg è stato somministrato in concomitanza con fluvoxamina (un forte inibitore del CYP2C19 e moderato inibitore del CYP3A) o fluconazolo (un forte inibitore del CYP2C19 e moderato inibitore del CYP2C9 e del CYP3A), l'entità dell'esposizione alla frazione attiva di abrocitinib (vedere paragrafo 5.2) è aumentata del 91% e 155%, rispettivamente, rispetto alla somministrazione in monoterapia (vedere paragrafo 4.2).

Somministrazione concomitante con induttori di CYP2C19/CYP2C9

La somministrazione di abrocitinib 200 mg dopo dosi multiple di rifampicina, un forte induttore degli enzimi CYP, ha determinato una riduzione dell'esposizione alla frazione attiva di abrocitinib del 56% circa (vedere paragrafo 4.2).

Somministrazione concomitante con inibitori di OAT3

Nei casi in cui abrocitinib 200 mg è stato somministrato in concomitanza con probenecid, un inibitore di OAT3, le esposizioni alla frazione attiva di abrocitinib sono aumentate del 66% circa. Questo non è clinicamente significativo, pertanto non è necessario un aggiustamento della dose.

Somministrazione concomitante con prodotti che aumentano il pH gastrico

Nei casi in cui abrocitinib 200 mg è stato somministrato in concomitanza con famotidina 40 mg, un antagonista del recettore H2, le esposizioni alla frazione attiva di abrocitinib sono diminuite del 35%. L'effetto dell'aumento del pH gastrico con antiacidi o inibitori della pompa protonica (omeprazolo) sulla farmacocinetica di abrocitinib non è stato studiato e può ridurre l'assorbimento di abrocitinib in modo simile a quanto osservato con la famotidina. La dose giornaliera più elevata di 200 mg deve essere presa in considerazione per i pazienti trattati in concomitanza con medicinali che aumentano il pH gastrico, poiché possono ridurre l'efficacia di abrocitinib.

Potenziale capacità di abrocitinib di influire sulla farmacocinetica di altri medicinali

Negli studi di interazione con contraccettivi orali (ad es. etinilestradiolo/levonorgestrel) non sono stati osservati effetti clinicamente significativi di abrocitinib.

In vitro, abrocitinib è un inibitore della glicoproteina P (P-gp). La somministrazione concomitante di dabigatran etexilato (un substrato della P-gp) con una singola dose di abrocitinib 200 mg ha aumentato l'AUCinf e la Cmax di dabigatran del 53% e 40% circa, rispettivamente, rispetto alla somministrazione in monoterapia. Si deve prestare attenzione all'uso concomitante di abrocitinib con dabigatran. L'effetto di abrocitinib sulla farmacocinetica di altri substrati della P-gp non è stato valutato. Si deve prestare attenzione poiché i livelli dei substrati della P-gp con un ristretto indice terapeutico, come la digossina, possono aumentare.

In vitro, abrocitinib è un inibitore dell'enzima CYP2C19. La somministrazione concomitante di abrocitinib 200 mg una volta al giorno con una singola dose di omeprazolo 10 mg ha aumentato l'AUCinf e la Cmax di omeprazolo del 189% e 134% circa, rispettivamente, a indicare che abrocitinib è un moderato inibitore dell'enzima CYP2C19. Si deve prestare attenzione all'uso concomitante di abrocitinib con medicinali con un ristretto indice terapeutico che vengono metabolizzati principalmente dall'enzima CYP2C19 (ad es. S-mefenitoina e clopidogrel). Può essere necessario un aggiustamento della dose per altri medicinali metabolizzati principalmente dall'enzima CYP2C19 in accordo con le rispettive informazioni sul medicinale (ad es. citalopram, clobazam, escitalopram e selumetinib).

La somministrazione concomitante di abrocitinib 200 mg una volta al giorno con una singola dose di caffeina 100 mg ha aumentato l'AUCinf della caffeina del 40% senza effetti sulla Cmax, suggerendo che abrocitinib è un lieve inibitore dell'enzima CYP1A2. Non è possibile raccomandare alcun aggiustamento generale della dose.



SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Cibinqo?


Cibinqo è stato somministrato negli studi clinici fino a una singola dose orale di 800 mg e 400 mg al giorno per 28 giorni. Le reazioni avverse sono state paragonabili a quelle osservate a dosi inferiori; inoltre, non sono state identificate tossicità specifiche. In caso di sovradosaggio, si raccomanda di monitorare il paziente per rilevare eventuali segni e sintomi di reazioni avverse (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio con questo medicinale.

I dati farmacocinetici fino a una singola dose orale di 800 mg inclusa in volontari adulti sani indicano che si prevede che oltre il 90% della dose somministrata venga eliminata entro 48 ore.



GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Cibinqo durante la gravidanza e l'allattamento?


Donne in età fertile

Le donne con potenziale riproduttivo devono essere informate della necessità di usare un metodo contraccettivo efficace nel corso del trattamento e per 1 mese dopo la dose finale di Cibinqo. È opportuno incoraggiare le donne con potenziale riproduttivo a pianificare e prevenire la gravidanza.

Gravidanza

I dati sull'uso di abrocitinib nelle donne in gravidanza non sono disponibili o lo sono in numero limitato. Studi condotti sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva. È stato dimostrato che abrocitinib causa mortalità embriofetale in ratti e conigli gravidi, variazioni scheletriche nei feti di ratti e conigli gravidi e influisce sul parto e sullo sviluppo peri/postnatale nei ratti (vedere paragrafo 5.3). Cibinqo è controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3).

Allattamento

Non vi sono dati sulla presenza di abrocitinib nel latte umano, sugli effetti sul neonato allattato al seno o sugli effetti sulla produzione di latte. Abrocitinib è stato secreto nel latte di ratti in allattamento. Non è possibile escludere un rischio per neonati/lattanti, pertanto Cibinqo è controindicato durante l'allattamento al seno (vedere paragrafo 4.3).

Fertilità

Sulla base dei risultati nei ratti, la somministrazione orale di Cibinqo può determinare una temporanea riduzione della fertilità nelle pazienti con potenziale riproduttivo. Gli effetti sulla fertilità del ratto femmina sono risultati reversibili 1 mese dopo l'interruzione della somministrazione orale di abrocitinib (vedere paragrafo 5.3).



GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Cibinqo sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari





PRINCIPIO ATTIVO


Cibinqo 50 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di abrocitinib.

Eccipiente con effetti noti

Ogni compressa rivestita con film contiene 1,37 mg di lattosio monoidrato.

Cibinqo 100 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con film contiene 100 mg di abrocitinib.

Eccipiente con effetti noti

Ogni compressa rivestita con film contiene 2,73 mg di lattosio monoidrato.

Cibinqo 200 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con film contiene 200 mg di abrocitinib.

Eccipiente con effetti noti

Ogni compressa rivestita con film contiene 5,46 mg di lattosio monoidrato.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.



ECCIPIENTI


Nucleo della compressa

Cellulosa microcristallina (E460i)

Idrogenofosfato di calcio anidro (E341ii)

Amido di sodio glicolato

Magnesio stearato (E470b)

Rivestimento in film

Ipromellosa (E464)

Biossido di titanio (E171)

Lattosio monoidrato

Macrogol (E1521)

Triacetina (E1518)

Ossido di ferro rosso (E172)



SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 48 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.



NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Cibinqo 50 mg compresse rivestite con film

Flacone in polietilene ad alta densità (HDPE) e tappo in polipropilene contenente 14 o 30 compresse rivestite con film.

Blister in polivinilidene cloruro (PVDC) con copertura in foglio di alluminio contenente 7 compresse rivestite con film. Ogni confezione contiene 14, 28 o 91 compresse rivestite con film.

Cibinqo 100 mg compresse rivestite con film

Flacone in HDPE e tappo in polipropilene contenente 14 o 30 compresse rivestite con film.

Blister in PVDC con copertura in foglio di alluminio contenente 7 compresse rivestite con film. Ogni confezione contiene 14, 28 o 91 compresse rivestite con film.

Cibinqo 200 mg compresse rivestite con film

Flacone in HDPE e tappo in polipropilene contenente 14 o 30 compresse rivestite con film.

Blister in PVDC con copertura in foglio di alluminio contenente 7 compresse rivestite con film. Ogni confezione contiene 14, 28 o 91 compresse rivestite con film.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


Data ultimo aggiornamento: 30/10/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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