22 novembre 2024
Farmaci - Isosorbide Mononitrato EG
Isosorbide Mononitrato EG 50 mg 30 capsule a rilascio modificato
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Isosorbide Mononitrato EG 50 mg 30 capsule a rilascio modificato è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di isosorbide mononitrato, appartenente al gruppo terapeutico Nitrati. E' commercializzato in Italia da EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AGMARCHIO
Isosorbide Mononitrato EGCONFEZIONE
50 mg 30 capsule a rilascio modificatoFORMA FARMACEUTICA
capsula a rilascio modificato
PRINCIPIO ATTIVO
isosorbide mononitrato
GRUPPO TERAPEUTICO
Nitrati
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
6,54 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Isosorbide Mononitrato EG disponibili in commercio:
- isosorbide mononitrato eg 20 mg 50 compresse
- isosorbide mononitrato eg 40 mg 30 compresse
- isosorbide mononitrato eg 50 mg 30 capsule a rilascio modificato (scheda corrente)
- isosorbide mononitrato eg 60 mg 30 compresse a rilascio prolungato
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Isosorbide Mononitrato EG »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Isosorbide Mononitrato EG? Perchè si usa?
Terapia di mantenimento dell'insufficienza coronarica, prevenzione degli attacchi di angina pectoris. Trattamento post-infarto miocardico e terapia di mantenimento dell'insufficienza miocardica cronica, anche in associazione a cardiotonici e diuretici. Per il suo profilo farmacologico, ISOSORBIDE MONONITRATO EG non è idoneo al controllo degli episodi stenocardici acuti.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Isosorbide Mononitrato EG?
- Ipersensibilità al principio attivo, ai nitroderivati o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Infarto miocardico in fase acuta
- Insufficienza circolatoria acuta (shock, collasso circolatorio)
- Shock cardiogeno (a meno che sia mantenuta una sufficiente pressione telediastolica per mezzo di adeguati provvedimenti)
- Grave ipotensione arteriosa (pressione sanguigna sistolica <90 mmHg)
- Cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
- Pericardite costrittiva
- Grave ipovolemia
- Tamponamento cardiaco
- Pazienti con ipertensione polmonare primaria
Riociguat stimola la guanilato ciclasi solubile e, pertanto, la co-somministrazione con nitrati organici è controindicata (vedere paragrafo 4.5).
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Isosorbide Mononitrato EG?
ISOSORBIDE MONONITRATO EG deve essere usato con particolare cautela e sotto controllo medico nelle seguenti condizioni:
- glaucoma
- anemia marcata
- ipertiroidismo
- trauma cranico
- emorragia cerebrale
- stenosi aortica o mitralica
- soggetti con predisposizione all'ipotensione ortostatica
- soggetti affetti da ipertensione endocranica, anche se un ulteriore aumento della pressione è stato osservato solo dopo l'assunzione di dosi intravenose di nitroglicerina
- pazienti con insufficienza renale.
Durante il trattamento con isosorbide mononitrato può verificarsi una ipossiemia temporanea, a causa della ridistribuzione relativa del flusso sanguigno in aree alveolari ipoventilate. Questo può portare a ipossia miocardica, in particolare in pazienti con coronaropatie (vedere paragrafo 4.8). Come per altri vasodilatatori, ISOSORBIDE MONONITRATO EG può causare effetti paradossi in pazienti sensibili, questi effetti possono aumentare l'ischemia e anche portare all'estensione del danno miocardico e scompenso cardiaco congestizio avanzato.
Qualora insorgesse cianosi senza pneumopatia intercorrente dovrebbe essere misurato il livello di metemoglobina (le metemoglobinemie insorgono più frequentemente durante i trattamenti con dosi elevate).
Un incremento della dose e/o modifiche dell'intervallo tra le dosi possono portare ad una attenuazione o perdita di efficacia.
È possibile la comparsa di tolleranza (riduzione di efficacia) e di tolleranza crociata con altri nitroderivati (diminuzione dell'effetto in caso di terapia antecedente con un altro nitrato organico). Per ridurre o eliminare la tolleranza dovrebbe essere evitata una terapia prolungata ad alto dosaggio. I pazienti sottoposti a terapia di mantenimento con ISOSORBIDE MONONITRATO EG devono essere informati che non devono usare prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi utilizzati nel trattamento della disfunzione erettile (es. sildenafil vardenafil, tadalafil). La terapia con ISOSORBIDE MONONITRATO EG non deve essere interrotta per assumere prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi perché questo può incrementare il rischio di comparsa di un attacco di angina pectoris (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
L'assunzione contemporanea di isosorbide mononitrato con calcio-antagonisti può potenziare l'effetto ipotensivo (vedere paragrafo 4.5).
In studi clinici su pazienti con angina pectoris sono stati segnalati attacchi anginosi provocati come “rebound“ di effetti emodinamici. Sembra prudente, quindi, sospendere gradualmente la somministrazione del medicinale quando si deve terminare la terapia, specialmente nel caso di uso di dosi elevate.
L'assunzione contemporanea di alcool può aumentare gli effetti ipotensivi dei nitrati e ridurre i riflessi ad esempio nella guida o nel controllo di macchinari che richiedono particolare attenzione.
Il medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 40 mg compresse contiene giallo tramonto FCF (E110) che può causare reazioni allergiche.
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 50 mg capsule rigide a rilascio prolungato: il medicinale contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
La porzione insolubile rimanente della capsula a rilascio prolungato di isosorbide mononitrato potrebbe essere escreta intatta nelle feci.
Può verificarsi un ridotto rilascio del principio attivo nei pazienti con diminuito tempo di transito gastrointestinale che usano una formulazione a rilascio prolungato di isosorbide mononitrato.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Isosorbide Mononitrato EG?
La contemporanea somministrazione di farmaci con proprietà ipotensive (es. beta-bloccanti, vasodilatatori, diuretici, calcio antagonisti, ACE inibitori) di neurolettici e antidepressivi triciclici così come l'assunzione di alcool può potenziare l'effetto ipotensivo di isosorbide mononitrato.
La co-somministrazione di inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil, vardenafil e tadalafil) utilizzati nel trattamento della disfunzione erettile potenzia l'effetto ipotensivo dei nitrati organici (vedere paragrafo 4.3). Questo può portare a complicanze cardiovascolari con pericolo di vita, pertanto in pazienti in terapia con ISOSORBIDE MONONITRATO EG l'uso degli inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil, vardenafil, tadalafil) è controindicato.
L'uso concomitante di isosorbide mononitrato con riociguat, uno stimolatore della guanilato ciclasi solubile, è controindicato in quanto può causare ipotensione.
Alcune segnalazioni suggeriscono che la concomitante somministrazione di ISOSORBIDE MONONITRATO EG può aumentare i livelli ematici di diidroergotamina e il suo effetto.
Isosorbide mononitrato può agire come antagonista fisiologico di norepinefrina, acetilcolina, istamina, ecc.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Isosorbide Mononitrato EG? Dosi e modo d'uso
Salvo diversa prescrizione medica, viene consigliata per terapie prolungate la seguente posologia:
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 20 mg
1 compressa 3 volte al giorno.
Grazie alla buona tollerabilità del farmaco la dose può essere aumentata senza alcun rischio a 2 compresse tre volte al giorno.
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 40 mg
1 compressa 2-3 volte al giorno.
Il dosaggio può essere adattato dal medico curante al caso singolo.
In caso di particolare sensibilità dei pazienti, è possibile evitare la comparsa di cefalea o ipotensione arteriosa iniziando il trattamento con mezza compressa di ISOSORBIDE MONONITRATO EG al mattino e alla sera.
Le compresse vanno assunte dopo i pasti, senza masticare, con un po' di liquido.
Per dividere la compressa, occorre porla su una superficie rigida con l'incisura mediana rivolta verso l'alto. Con una leggera pressione del pollice la compressa si spezza in due parti uguali.
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 50 mg
1 capsula al mattino, assunta senza masticare con un po' di liquido.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Isosorbide Mononitrato EG?
Sintomi:
- Caduta pressoria ≤ 90 mmHg
- Pallore
- Sudorazione
- Pulsazioni deboli
- Tachicardia
- Vertigine posturale
- Cefalea
- Astenia
- Vertigine
- Nausea
- Vomito
- Diarrea
- Sonnolenza
- Vampate
Con dosaggi molto elevati la pressione intracranica può essere aumentata. Questo può comportare sintomi di natura cerebrale.
Procedura ordinaria:
Interruzione dell'assunzione del farmaco
Procedure ordinarie in caso di ipotensione nitro-derivata
- Il paziente deve essere posto in posizione orizzontale con la testa abbassata e le gambe sollevate
- Somministrazione di ossigeno
- Aumento del volume plasmatico (liquidi endovena)
- Trattamenti specifici anti-shock (ricovero del paziente in terapia intensiva)
- Fare in modo di aumentare la pressione arteriosa se essa è molto bassa
- Agenti vasopressori devono essere utilizzati solo in quei pazienti che non rispondono ad un'adeguata reintegrazione dei liquidi
- Trattamento della metaemoglobinemia: a partire da un livello di 0,8 g/100 ml di metaemoglobinemia, il trattamento consisterà in una somministrazione intravenosa all'1% di blu di metilene (1-2 mg/Kg). In casi meno gravi, la dose di 50 mg/Kg dovrebbe essere somministrata per via orale. Si raccomanda un trattamento in un centro specializzato.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Isosorbide Mononitrato EG durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Studi sulla riproduzione, condotti su ratti e conigli con dosi fino a tossicità materna, non hanno rivelato alcuna evidenza di danno per il feto a causa di isosorbide mononitrato. Tuttavia, non ci sono adeguati e ben controllati studi nelle donne durante la gravidanza.
Poiché gli studi sugli animali non sono sempre predittivi della risposta nell'uomo, ISOSORBIDE MONONITRATO EG può essere usato in gravidanza solo se strettamente necessario e dietro prescrizione e continua supervisione medica.
Allattamento
Le evidenze disponibili sono inadeguate o non conclusive nel determinare il rischio per il neonato quando ISOSORBIDE MONONITRATO EG è utilizzato durante l'allattamento. Ci sono dati che dimostrano che i nitrati sono escreti nel latte materno e possono causare metaemoglobinemia nei neonati. L'entità dell'escrezione di isosorbide mononitrato e dei suoi metaboliti nel latte umano non è stata determinata. Pertanto, va esercitata particolare cautela se ISOSORBIDE MONONITRATO EG viene somministrato a donne che allattano.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Isosorbide Mononitrato EG sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
ISOSORBIDE MONONITRATO EG può alterare le capacità di reazione e ridurre i riflessi nella guida dei veicoli e nel controllo di macchinari. Questo effetto può essere potenziato dal consumo di alcol.
PRINCIPIO ATTIVO
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 20 mg Compresse
Una compressa contiene:
principio attivo:
isosorbide mononitrato 20,0 mg
Eccipiente con effetti noti: lattosio
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 40 mg Compresse
Una compressa contiene:
Principio attivo:
isosorbide mononitrato 40,0 mg
Eccipienti con effetti noti: lattosio, giallo tramonto FCF (E110)
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 50 mg capsule rigide a rilascio prolungato
Una capsula contiene:
Principio attivo:
Isosorbide mononitrato 50,00 mg
Eccipiente con effetti noti: saccarosio
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 20 mg Compresse
Ogni compressa contiene:
Eccipienti:
lattosio
talco
silice colloidale anidra
amido di mais
cellulosa microcristallina
alluminio stearato
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 40 mg Compresse
Ogni compressa contiene:
Eccipienti:
lattosio
talco
silice colloidale anidra
amido di mais
cellulosa microcristallina
alluminio stearato
giallo tramonto FCF (E110)
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 50 mg capsule rigide a rilascio prolungato
Ogni capsula contiene:
saccarosio
amido di mais
gommalacca
etilcellulosa
talco
povidone K30
sfere di zucchero
Costituenti dell'involucro:
gelatina
titanio diossido (E 171)
eritrosina (E 127)
ossido di ferro rosso (E 172)
ossido di ferro nero (E 172)
ossido di ferro giallo (E 172)
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 60 mesi
20 e 40 mg: Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
50 mg: Non conservare a temperatura superiore a 30°C.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Blister in PVC opaco ed alluminio.
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 20 mg Compresse Astuccio da 50 compresse
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 40 mg Compresse Astuccio da 30 compresse
ISOSORBIDE MONONITRATO EG 50 mg Capsule Astuccio da 30 capsule
PATOLOGIE CORRELATE
- Angina
L'angina pectoris consiste in un dolore temporaneo al torace o in una sensazione di oppressione toracica provocati dall'insufficiente apporto di ossigeno al tessuto miocardico del cuore. - Infarto
Le malattie cardiovascolari costituiscono la causa di morte di primaria rilevanza in Europa. La Giornata Mondiale del cuore è l’occasione per ricordare l’importanza della prevenzione
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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