22 dicembre 2024
Farmaci - Kayexalate
Kayexalate 100 mg/g polvere per sospensione orale flac. 454 g
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Kayexalate 100 mg/g polvere per sospensione orale flac. 454 g è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti: Medicina interna, Nefrologia, Cardiologia (classe A), a base di sodio polistirensulfonato, appartenente al gruppo terapeutico Antidoti, insufficienza renale. E' commercializzato in Italia da Sanofi S.r.l. Socio Unico
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Sanofi S.r.l. Socio UnicoMARCHIO
KayexalateCONFEZIONE
100 mg/g polvere per sospensione orale flac. 454 gFORMA FARMACEUTICA
Polvere
PRINCIPIO ATTIVO
sodio polistirensulfonato
GRUPPO TERAPEUTICO
Antidoti, insufficienza renale
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti: Medicina interna, Nefrologia, Cardiologia
PREZZO
29,09 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Kayexalate disponibili in commercio:
- kayexalate 100 mg/g polvere per sospensione orale flac. 454 g (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Kayexalate »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Kayexalate? Perchè si usa?
Trattamento dell'iperpotassiemia.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Kayexalate?
Potassiemia <5 mEq/l.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Patologia intestinale ostruttiva.
Il sodio polistirene sulfonato non deve essere somministrato nei neonati per via orale ed è controindicato nei neonati con motilità intestinale ridotta (in seguito a intervento chirurgico o indotta da farmaci).
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Kayexalate?
Legame con altri medicinali somministrati per via orale: Kayexalate può legarsi ad altri medicinali somministrati per via orale, questo può diminuire il loro assorbimento gastrointestinale e la loro efficacia. Evitare la co-somministrazione di Kayexalate con altri medicinali somministrati per via orale. Somministrare Kayexalate almeno 3 ore prima o 3 ore dopo l'assunzione di altri medicinali orali. Per i pazienti con gastroparesi è necessario considerare un intervallo di 6 ore (vedere paragrafo 4.2 e 4.5).
Alternative terapeutiche nell'iperpotassiemia grave: Poiché per un efficace abbassamento del potassio sierico con KAYEXALATE possono essere necessarie ore o giorni, il trattamento con questo farmaco da solo può non bastare a correggere rapidamente una grave iperpotassiemia provocata da condizioni di rapida distruzione di tessuti, come esempio nelle ustioni e nell'insufficienza renale. In tali casi può essere necessario il ricorso alla dialisi peritoneale o emodialisi.
Se l'iperpotassiemia è tanto marcata da costituire un'emergenza di natura medica (per esempio potassiemia superiore a 7,5 mEq/litro) può essere necessario un immediato trattamento con glucosio ed insulina per via endovenosa o con bicarbonato di sodio per via endovenosa: si tratta di misure temporanee per abbassare il potassio nel siero, mentre si prepara altro trattamento a lungo termine per ridurre la potassiemia.
Ipopotassiemia: dal momento che esiste la possibilità di una forte deplezione di potassio, durante il trattamento è essenziale effettuare adeguati controlli clinici e biochimici, specialmente nei pazienti in trattamento con digitale. La terapia deve essere interrotta non appena i livelli sierici di potassio scendono al di sotto di 5 mEq/l (vedere sezioni 4.3 e 4.5). Poiché un deficit intracellulare di potassio non sempre trova riscontro nei valori sierici si raccomanda di non trascurare i segni precoci clinici o elettrocardiografici dell'ipopotassiemia (vedere sezione 4.9).
Sorbitolo: nei pazienti trattati con polistirene sulfonato, specialmente in quelli che utilizzano sorbitolo, si possono verificare stenosi gastrointestinale, ischemia intestinale e le sue complicazioni (necrosi e perforazione). Quindi, pur non potendo escludere come causa di ciò un'insufficiente irrigazione del colon dopo il trattamento, la somministrazione concomitante di sorbitolo e sodio polistirene sulfonato non è raccomandata (vedere sezione 4.5 e 4.8).
Altri disturbi elettrolitici: come qualsiasi resina a scambio cationico KAYEXALATE non ha un'azione totalmente selettiva per il potassio, ma una piccola quantità di altri cationi, quali magnesio e calcio, possono essere legati e quindi perduti durante il trattamento. Per questo motivo i pazienti che assumono KAYEXALATE devono essere controllati per evidenziare eventuali disturbi elettrolitici.
Altri rischi: se si presenta costipazione clinicamente significativa, si deve interrompere il trattamento fino a quando si ripristina una normale motilità intestinale. Non si devono usare lassativi contenenti magnesio o sorbitolo (vedere sezione 4.5 e 4.8).
Per ingerire la resina il paziente deve mettersi in una posizione corretta, per evitarne l'aspirazione che può portare a complicazioni broncopolmonari.
Pazienti a rischio per l'aumento del carico di sodio: poiché la resina contiene sodio (circa 100 mg per ogni grammo di polvere) è necessario porre particolare cautela quando si somministra il farmaco a pazienti che non tollerano anche piccoli carichi di sodio (grave insufficienza cardiaca congestizia, ipertensione grave, danno renale o presenza di edemi marcati). In tali casi è dunque essenziale effettuare adeguati controlli clinici e biochimici. In tale situazione può essere utile una restrizione compensativa dell'assunzione di sodio da altre fonti o l'uso della resina calcica.
Lesioni gastrointestinali: speciale attenzione deve essere posta durante la somministrazione di KAYEXALATE nei pazienti affetti da uremia cronica e lesioni sia funzionali che organiche dell'apparato digerente.
La ipomotilità intestinale in aggiunta alla contemporanea somministrazione di inibitori di secrezione acida e/o antiacidi (idrossido di alluminio) spesso richiedono un aumento del dosaggio della resina. Queste condizioni possono determinare un accumulo della resina nella cavità gastrica con parziale passaggio di questa nel duodeno e in casi molto rari la formazione di bezoari a loro volta responsabili di sub-occlusione intestinale.
Sono stati riportati rarissimi casi di bezoario a localizzazione gastrointestinale. Sono inoltre descritti casi di formazione di “cristalli“ di “sodio polistirene sulfonato“ aderenti alla mucosa (con o senza lesioni).
Nei pazienti a rischio (uremici, ustionati con lesioni gastroenteriche e ridotta motilità gastrointestinale) le condizioni di iperpotassiemia potrebbero essere trattate con altri presidi terapeutici (insulina-glucosio o dialisi). È comunque consigliabile una valutazione endoscopica (anche in urgenza) per valutare i possibili danni mucosali (ulcere, erosioni) o eventuali sanguinamenti.
Alcalosi sistemica: l'uso di calcio carbonato o di alluminio idrossido può indurre alcalosi in quanto la neutralizzazione dei protoni da parte degli antiacidi nello stomaco aumenta la produzione di bicarbonati a livello duodenale che, in presenza di sodio polistirene sulfonato, non vengono tamponati, ma assorbiti, provocando un'alcalosi metabolica che, nei casi limite, potrebbe scatenare crisi convulsive.
Popolazione pediatrica
Nei neonati non utilizzare il sodio polistirene sulfonato per via orale. Sia nei bambini che nei neonati è bene usare particolare cautela durante la somministrazione per via rettale, poiché un dosaggio eccessivo o una diluizione non adeguata possono portare ad un impaccamento della resina.
Nei neonati prematuri e nei nati sottopeso si deve prestare particolare cautela, a causa del rischio di emorragia digestiva, necrosi colica e sovraccarico di sodio.
Kayexalate polvere per sospensione orale e rettale contiene sodio
Questo medicinale può contenere fino a 1,7 g di sodio per misurino dosatore (15 g di polvere per sospensione orale e rettale), equivalente circa all'85% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. La dose massima giornaliera di questo medicinale (60 g) è equivalente a 340% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS. Kayexalate è quindi considerato ad alto contenuto di sodio. Ciò deve essere preso in considerazione da coloro che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Kayexalate?
Medicinali somministrati per via orale: Kayexalate può legarsi ad altri medicinali somministrati per via orale. Il legame di Kayexalate con altri medicinali può causare una diminuzione del loro assorbimento gastrointestinale e della loro efficacia. Si raccomanda di somministrare Kayexalate separatamente da altri medicinali somministrati per via orale (vedere paragrafo 4.2 e 4.4).
Uso concomitante non raccomandato:
- Sorbitolo: l'uso concomitante di sorbitolo e Kayexalate è stato implicato in alcuni casi di necrosi intestinale e di altre gravi reazioni avverse gastrointestinali, che possono risultare fatali; l'associazione dei due farmaci è quindi da evitare (vedere sezioni 4.4 e 4.8).
- Donatori cationici: possono ridurre l'efficacia della resina nel legare il potassio.
- Antiacidi donatori cationici non assorbibili e lassativi: si è verificata alcalosi sistemica dopo somministrazione per via orale di resine scambiatrici cationiche con antiacidi donatori cationici non assorbibili e lassativi, come magnesio idrossido e alluminio carbonato.
- Alluminio idrossido: si è verificata ostruzione intestinale dovuta a masse compatte di alluminio idrossido quando questo viene combinato con la resina.
- Digitale: nei casi di ipopotassiemia è probabile un aumento degli effetti tossici della digitale sul cuore, in particolare aritmie ventricolari e dissociazioni AV nodali (vedere sezione 4.4).
- Litio: possibile diminuzione dell'assorbimento del litio.
- Tiroxina: possibile diminuzione dell'assorbimento della tiroxina.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Kayexalate? Dosi e modo d'uso
Le vie di somministrazione di Kayexalate sono quella orale e quella rettale; quest'ultima è utilizzabile nei pazienti che non possono assumere il farmaco per via orale (a causa del vomito o di problemi al tratto gastrointestinale superiore, ileo paralitico incluso) oppure è utilizzabile contemporaneamente a quella orale per ottenere risultati iniziali più rapidi. Se all'inizio vengono usate entrambe le vie, probabilmente non è necessario continuare la somministrazione rettale nel momento in cui la resina somministrata per via orale ha raggiunto il retto.
I dosaggi di seguito consigliati sono indicativi; le precise richieste individuali devono essere determinate sulla base di regolari esami clinici e biochimici.
La durata della terapia dipende dalla gravità e dalla resistenza dell'iperpotassiemia.
La sospensione della resina deve essere stata preparata poco prima dell'uso e non si deve conservare oltre le 24 ore. Il calore può alterare le proprietà di scambio della resina (non superare i 37°C).
Adulti, compresi gli anziani
Via orale: 15 g (un misurino dosatore) da una a quattro volte al giorno.
Modo di somministrazione
Somministrare la polvere dopo averla impastata (resa poltacea) o sospesa in una piccola quantità d'acqua o, per migliorare la palatabilità, in acqua e zucchero (non succhi di frutta, che contengono potassio); la limitazione del volume d'acqua è particolarmente raccomandabile nei pazienti con insufficienza renale: generalmente possono essere utilizzati 3 o 4 ml di acqua per ogni grammo di polvere.
La sospensione può anche essere introdotta nello stomaco attraverso un sondino oppure la polvere può essere assunta mescolandola con il cibo.
Somministrare Keyexalate almeno 3 ore prima o 3 ore dopo l'assunzione di altri medicinali orali. Per i pazienti con gastroparesi, si deve considerare un intervallo di 6 ore (vedere i paragrafi 4.4 e 4.5).
Via rettale: 30 g di polvere sospesa in 150-200 ml di acqua o di destrosio al 10% (in un clistere di ritenzione) una o due volte al giorno.
Modo di somministrazione
La somministrazione deve essere preceduta da un clistere di pulizia.
Il clistere di Kayexalate deve essere ritenuto, se possibile, per 10-12 ore e poi seguito da un clistere di pulizia per rimuovere il farmaco.
La sospensione di Kayexalate deve essere agitata delicatamente durante la somministrazione.
La sospensione di Kayexalate va somministrata a temperatura corporea, senza superare i 37°C perché il riscaldamento può alterare le proprietà di scambio della resina.
Il clistere di pulizia va effettuato con una soluzione priva di sodio, riscaldata anch'essa a temperatura corporea; possono essere necessari due litri di soluzione di pulizia.
Popolazione pediatrica
L'esperienza sull'uso di KAYEXALATE nei bambini è limitata.
Via orale: quale utile guida per la personalizzazione del trattamento si consideri che la capacità di scambio del sodio polistirene sulfonato è di 1 mEq di potassio per grammo di resina.
Il dosaggio iniziale è di 1 g/kg di peso corporeo al giorno, in dosi suddivise; per la terapia di mantenimento il dosaggio giornaliero può essere ridotto a 0,5 g/kg di peso corporeo. Nei bambini più piccoli si devono usare dosi proporzionalmente minori.
Modo di somministrazione
Vedere adulti.
Via rettale: se rifiutata per bocca, la resina può essere somministrata per via rettale ad una dose pari almeno a quella che sarebbe stata data per via orale, sospesa in una quantità proporzionata di acqua e destrosio al 10%.
Modo di somministrazione
Vedere adulti. È raccomandata la massima cautela: particolarmente nei bambini e nei neonati un dosaggio eccessivo o una diluizione inadeguata possono causare il compattamento della resina e la conseguente ostruzione intestinale da fecaloma.
Neonati
L'esperienza sull'uso di KAYEXALATE nei neonati è limitata.
La somministrazione deve avvenire solo per via rettale.
Il dosaggio deve essere quello minimo efficace compreso tra 0,5 g/kg e 1 g/kg.
Modo di somministrazione
Vedere adulti. È raccomandata la massima cautela: particolarmente nei bambini e nei neonati un dosaggio eccessivo o una diluizione inadeguata possono causare il compattamento della resina e la conseguente ostruzione intestinale da fecaloma.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Kayexalate?
I disordini biochimici dovuti a sovradosaggio possono dare luogo a sintomi e segni clinici di ipopotassiemia, che includono irritabilità, confusione, rallentamento delle capacità intellettive, debolezza muscolare, iporeflessia ed eventualmente paralisi franca. L'apnea può essere una conseguenza grave di questa progressione. Con l'ipopotassiemia si possono avere modificazioni elettrocardiografiche; possono presentarsi aritmie cardiache. Può presentarsi anche tetania ipocalcemica. Si devono adottare misure appropriate per correggere gli elettroliti sierici (potassio e calcio) e la resina deve essere rimossa dal tratto gastrointestinale utilizzando in modo appropriato lassativi o clisteri.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Kayexalate?
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
A seguito della terapia con KAYEXALATE possono verificarsi ritenzione sodica, ipopotassiemia e ipocalcemia, con le manifestazioni cliniche ad esse correlate (vedere sezioni 4.4 e 4.9).
Ipomagnesiemia: sono stati riferiti casi
Patologie gastrointestinali
KAYEXALATE può provocare un certo grado di irritazione gastrica. Possono presentarsi anche anoressia, nausea e vomito, costipazione. Talvolta si manifesta diarrea. Sono stati riportati casi di fecalomi, particolarmente negli anziani che avevano ricevuto alti dosaggi o nei bambini dopo somministrazione rettale e concrezioni gastrointestinali (bezoari) dopo somministrazione orale. Sono state riferite stenosi gastrointestinale e ostruzione intestinale, probabilmente a causa di una patologia coesistente o di una inadeguata diluizione della resina o associate alla somministrazione concomitante di alluminio idrossido.
A seguito di somministrazione di sodio polistirene sulfonato sono stati segnalati due casi di ostruzione intestinale causati dalla formazione di un bezoario a localizzazione gastrointestinale.
Sono stati inoltre descritti casi di formazione di cristalli di “sodio polistirene sulfonato“ aderenti alla mucosa gastrointestinale.
Sono state segnalate ischemia gastrointestinale, coliti ischemiche, ulcerazioni del tratto gastrointestinale o necrosi che può portare a perforazione intestinale, a volte fatale.
La maggior parte dei casi è stata riportata dopo somministrazione concomitante di soluzioni di sodio polistirene sulfonato e sorbitolo (vedere sezione 4.5).
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Sono stati descritti casi di bronchite acuta e/o broncopolmonite associati ad inalazione di particelle di polistirene sulfonato.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Kayexalate durante la gravidanza e l'allattamento?
Il sodio polistirene sulfonato non viene assorbito dal tratto gastrointestinale. Non esistono dati sull'uso delle resine di polistirene sulfonato durante gravidanza ed allattamento nella specie umana, tuttavia, come per ogni farmaco, se ne sconsiglia l'uso nel primo trimestre di gravidanza; nell'ulteriore periodo andrà somministrato solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Kayexalate sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non pertinente.
PRINCIPIO ATTIVO
Un flacone contiene
principio attivo: sodio polistirene sulfonato 453,7 g
Eccipienti con effetti noti
15 g di polvere per sospensione orale e rettale (un misurino dosatore) può contenere fino a 1,7 g di sodio (vedere paragrafo 4.4).
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1.
ECCIPIENTI
vanillina, saccarina.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 48 mesi
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Flacone contenente 454 g di polvere per sospensione orale e rettale, con misurino dosatore da 15 g
Data ultimo aggiornamento: 22/10/2024
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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