Levosimendan Tillomed 2,5 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 5 ml
Levosimendan Tillomed 2,5 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 5 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (classe C), a base di levosimendan, appartenente al gruppo terapeutico Inotropi. E' commercializzato in Italia da Tillomed Italia S.r.l.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Tillomed Italia S.r.l.MARCHIO
Levosimendan TillomedCONFEZIONE
2,5 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 5 mlFORMA FARMACEUTICA
concentrato per soluzione per infusione
PRINCIPIO ATTIVO
levosimendan
GRUPPO TERAPEUTICO
Inotropi
CLASSE
C
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico
PREZZO
1458,00 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Levosimendan Tillomed disponibili in commercio:
- levosimendan tillomed 2,5 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 5 ml (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Levosimendan Tillomed? Perchè si usa?
Levosimendan Tillomed è indicato nel trattamento a breve termine dello scompenso cardiaco cronico grave, in fase di instabilità acuta (ADHF) laddove la terapia convenzionale non sia sufficiente e in casi in cui il supporto di un farmaco inotropo sia considerato appropriato (vedere paragrafo 5.1).
Levosimendan Tillomed è indicato per gli adulti.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Levosimendan Tillomed?
- Ipersensibilità a levosimendan o a uno qualsiasi degli eccipienti.
- Grave ipotensione e tachicardia (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
- Significative ostruzioni meccaniche ventricolari che alterano il riempimento o l'eiezione o entrambi.
- Grave insufficienza renale (clearance della creatinina <30 ml/min).
- Grave insufficienza epatica.
- Anamnesi di torsione di punta.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Levosimendan Tillomed?
Come effetto emodinamico iniziale si può verificare una diminuzione della pressione arteriosa sia sistolica che diastolica perciò, levosimendan deve essere usato con cautela in pazienti con valori basali di pressione arteriosa sistolica e diastolica bassi oppure in coloro i quali sono a rischio di episodi ipotensivi. Per questi pazienti sono raccomandati regimi posologici più conservativi. Il medico deve adattare la posologia e la durata della terapia alla condizione e alla risposta del paziente (vedere paragrafi 4.2, 4.5 e 5.1).
Prima della somministrazione per infusione di levosimendan deve essere corretta l'ipovolemia grave. Se si riscontrano eccessive variazioni della pressione arteriosa o della frequenza cardiaca, occorre diminuire la velocita di infusione o interrompere l'infusione stessa.
La durata esatta di tutti gli effetti emodinamici non è stata determinata, tuttavia gli effetti emodinamici durano generalmente per 7-10 giorni. Ciò è dovuto in parte alla presenza di metaboliti attivi che raggiungono le loro concentrazioni plasmatiche massime circa 48 ore dopo il termine dell'infusione. Si raccomanda un monitoraggio non invasivo per almeno 4-5 giorni dopo la fine dell'infusione. Si raccomanda di proseguire il monitoraggio fino a quando la riduzione della pressione arteriosa non ha raggiunto il suo massimo e non inizia a salire nuovamente, e tale monitoraggio può durare più di 5 giorni qualora ci sia qualsiasi segno di continua diminuzione di pressione arteriosa, ma può essere più corto di 5 giorni se il paziente e clinicamente stabile. Può essere necessario un periodo di monitoraggio esteso in pazienti con insufficienza epatica o renale da lieve a moderata.
Levosimendan deve essere somministrato con cautela in pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata. Sono disponibili dati limitati relativamente all'eliminazione dei metaboliti attivi in pazienti con funzionalità renale compromessa. L'insufficienza renale può condurre ad un aumento della concentrazione dei metaboliti attivi, che può causare un effetto emodinamico più pronunciato e prolungato (vedere paragrafo 5.2).
Levosimendan deve essere somministrato con cautela in pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata. Un'alterata funzionalità epatica può condurre ad una esposizione più prolungata ai metaboliti attivi, che può causare un effetto emodinamico più pronunciato e prolungato (vedere paragrafo 5.2).
L'infusione di levosimendan può determinare una diminuzione delle concentrazioni sieriche di potassio. Dunque la ipopotassiemia deve essere corretta prima della somministrazione di levosimendan e la potassiemia va monitorata durante la terapia. Come con gli altri farmaci per l'insufficienza cardiaca, le infusioni di levosimendan possono essere associate a diminuzioni dei livelli di emoglobina ed ematocrito e si deve esercitare cautela nei pazienti con ischemia cardiovascolare e anemia concomitante.
L'infusione di levosimendan deve essere effettuata con cautela nei pazienti con tachicardia, fibrillazione atriale con rapida risposta ventricolare o con aritmie potenzialmente fatali.
L'esperienza sulla somministrazione ripetuta di levosimendan è limitata. L'esperienza sulla somministrazione concomitante di agenti vasoattivi, inclusi agenti inotropi (eccetto la digossina) è limitata. Si deve valutare per ogni singolo paziente il beneficio ed il rischio.
Levosimendan deve essere somministrato con cautela e sotto stretto monitoraggio elettrocardiografico nei pazienti con ischemia coronarica in corso, o lunghi intervalli QTc indipendentemente dalla causa, e quando somministrato contemporaneamente a farmaci che prolungano l'intervallo QTc (vedere paragrafo 4.9).
Non è stato studiato l'utilizzo di levosimendan nello shock cardiogeno.
Non sono disponibili informazioni sull'uso di levosimendan nelle patologie seguenti: cardiomiopatia restrittiva, cardiomiopatia ipertrofica, grave insufficienza della valvola mitralica, rottura miocardica, tamponamento cardiaco e infarto ventricolare destro.
Levosimendan non deve essere somministrato ai bambini in quanto l'esperienza dell'uso di levosimendan in bambini ed adolescenti al di sotto dei 18 anni è molto limitata (vedere paragrafo 5.2).
Sono disponibili esperienze limitate sull'uso di levosimendan in pazienti affetti da grave insufficienza cardiaca in attesa di trapianto cardiaco.
Questo medicinale contiene circa il 98% di alcol in volume. Cioè fino a 3848 mg per flaconcino da 5 ml, equivalenti a 98 ml di birra o 41 ml di vino.
Nocivo per chi soffre di alcolismo.
Da tenere in considerazione in donne in gravidanza o in allattamento, bambini e gruppi ad alto rischio come pazienti con malattie del fegato o epilessia. La quantità di alcol in questo medicinale può alterare gli effetti di altri medicinali.
Poiché questo medicinale viene somministrato lentamente nell'arco delle 24 ore, gli effetti dell'alcol possono essere ridotti.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Levosimendan Tillomed?
Come da corrente pratica medica, levosimendan deve essere usato con cautela quando somministrato con altri medicinali vasoattivi per via endovenosa in quanto aumenta il rischio potenziale di ipotensione (vedere paragrafo 4.4).
Non si sono verificate interazioni farmacocinetiche in pazienti trattati con un'infusione di digossina e levosimendan. L'infusione di levosimendan può essere effettuata in pazienti sottoposti a trattamento con betabloccanti senza che si verifichi una perdita di efficacia. La somministrazione contemporanea di isosorbide mononitrato e levosimendan in volontari sani ha dato luogo a un potenziamento significativo della risposta dell'ipotensione ortostatica.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Levosimendan Tillomed?
Dosi eccessive di levosimendan infusione possono causare ipotensione e tachicardia. In studi clinici con levosimendan, l'ipotensione e stata trattata con successo mediante l'uso di sostanze vasopressorie (per es. dopamina in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia o adrenalina in pazienti sottoposti a cardiochirurgia). La diminuzione eccessiva della pressione di riempimento cardiaco può limitare la risposta al levosimendan e può essere trattata con liquidi per via parenterale. Dosi elevate (uguali o superiori a 0,4 mcg/kg/min) e infusioni con una durata superiore alle 24 ore aumentano la frequenza cardiaca e sono talvolta associate al prolungamento dell'intervallo QTc. In caso di un sovradosaggio di levosimendan, si devono effettuare: un monitoraggio ECG continuo, ripetute determinazioni degli elettroliti sierici e un monitoraggio emodinamico invasivo. Il sovradosaggio di levosimendan induce l'aumento di concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo che può comportare un potenziamento e prolungamento dell'effetto sulla frequenza cardiaca richiedendo una conseguente estensione del periodo di osservazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Levosimendan Tillomed durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non esistono studi relativi all'infusione di levosimendan nelle donne in gravidanza.
Studi condotti su animali hanno rivelato effetti tossici sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3). Di conseguenza, il levosimendan va usato in gravidanza solo nel caso in cui i benefici potenziali per la gestante superino i rischi per il feto.
Allattamento
Le informazioni sull'uso successivo alla commercializzazione nelle donne che allattano al seno indicano che i metaboliti attivi di levosimendan OR-1896 e OR-1855 sono escreti nel latte materno e sono stati rilevati nel latte per almeno 14 giorni dopo l'inizio dell'infusione di 24 ore di levosimendan. Le donne che assumono levosimendan non devono allattare al seno per evitare potenziali effetti avversi cardiovascolari nel neonato.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Levosimendan Tillomed sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
La quantità di alcol in questo medicinale può influenzare la capacità di guidare o di usare macchinari. Questo perché può influenzare il giudizio e la velocità di reazione del paziente.
PRINCIPIO ATTIVO
Ogni ml di concentrato contiene 2,5 mg di levosimendan.
Un flaconcino da 5 ml contiene 12,5 mg di levosimendan.
Eccipiente con effetto noto: Etanolo Anidro
Questo medicinale contiene 769,5 mg/ml, corrispondenti a circa il 98% di alcol in volume.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Povidone K-12 (E1201)
Acido citrico (E330)
Etanolo anidro (E1510)
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 24 mesi
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). Non congelare.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- Flaconcino di vetro incolore da 5 ml con tappo in gomma clorobutilica e sigillo a strappo.
- Confezione: 1 flaconcino
4 flaconcini
Data ultimo aggiornamento: 02/09/2024
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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