Mabelio 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infus. 10 flaconcini 20 ml

02 ottobre 2024
Farmaci - Mabelio

Mabelio 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infus. 10 flaconcini 20 ml


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Mabelio 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infus. 10 flaconcini 20 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (classe H), a base di ceftobiprolo (medocaril sodico), appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici cefalosporinici. E' commercializzato in Italia da Advanz Pharma Italia S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Correvio

CONCESSIONARIO:

Advanz Pharma Italia S.r.l.

MARCHIO

Mabelio

CONFEZIONE

500 mg polvere per concentrato per soluzione per infus. 10 flaconcini 20 ml

FORMA FARMACEUTICA
soluzione (uso interno)

PRINCIPIO ATTIVO
ceftobiprolo (medocaril sodico)

GRUPPO TERAPEUTICO
Antibatterici cefalosporinici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

PREZZO
798,37 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Mabelio disponibili in commercio:

  • mabelio 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infus. 10 flaconcini 20 ml (scheda corrente)

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Mabelio? Perchè si usa?


Mabelio è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni in neonati a termine, lattanti, bambini, adolescenti e adulti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1):
  • Polmonite acquisita in ospedale (HAP) esclusa la polmonite associata a ventilazione meccanica (ventilator-associated pneumonia, VAP)
  • Polmonite acquisita in comunità (CAP).
Si devono considerare le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Mabelio?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Ipersensibilità alla classe di antibatterici cefalosporine.

Immediata e grave ipersensibilità (ad es. reazione anafilattica) a qualsiasi altro tipo di agente antibatterico beta-lattamico (ad es. penicilline o carbapenemi).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Mabelio?


Reazioni di ipersensibilità

Come con tutti gli agenti antibatterici beta-lattamici sono state segnalate reazioni da ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali (anafilassi). Qualora si verifichino reazioni da ipersensibilità gravi, il trattamento con Mabelio deve essere sospeso immediatamente e devono essere intraprese misure di emergenza adeguate.

Prima di iniziare il trattamento, si deve stabilire se il paziente ha una anamnesi positiva per reazione di ipersensibilità grave a Mabelio, ad altre cefalosporine o a qualsialsi altro tipo di agente beta-lattamico. Se Mabelio viene somministrato a pazienti con un'anamnesi di ipersensiblità non grave ad altri agenti beta-lattamici, va prestata l'opportuna cautela.

Dosaggio superiore alla posologia raccomandata

Non sono disponibili dati clinici su dosi di Mabelio superiori a quelle raccomandate di 500 mg somministrati ogni otto ore.

Pazienti con disturbi convulsivi preesistenti

Le convulsioni sono state associate all'uso di Mabelio. Durante il trattamento con Mabelio, le convulsioni si sono verificate più frequentemente nei pazienti con disturbi del SNC/disturbi convulsivi preesistenti. Occorre quindi cautela nel trattare questi pazienti.

Diarrea associata a Clostridioides difficile

Sono stati segnalati casi di colite associata ad agenti antibatterici e colite pseudomembranosa con l'uso di Mabelio, il cui livello di gravità può variare da lieve a potenzialmente letale. È pertanto fondamentale prendere in considerazione tale diagnosi nei pazienti con diarrea durante o dopo la somministrazione di Mabelio (vedere paragrafo 4.8). Devono essere prese in considerazione l'interruzione della terapia con Mabelio e la somministrazione del trattamento specifico per il Clostridioides difficile. I medicinali che inibiscono la peristalsi non devono essere somministrati.

Sovrainfezione con organismi non suscettibili

L'uso di Mabelio può causare un'iperproliferazione di microrganismi non sensibili, inclusi funghi. È necessario adottare misure adeguate in presenza di segni di sovrainfezione nel corso della terapia.

Tossicità renale negli animali

A dosi elevate di Mabelio negli animali è stata osservata una tossicità renale reversibile associata alla precipitazione di materiale farmaco-simile nei tubuli distali (vedere paragrafo 5.3). Sebbene la rilevanza clinica di tale osservazione non sia nota, è consigliabile correggere i casi di ipovolemia al fine di mantenere i normali livelli di escrezione urinaria nei pazienti trattati con Mabelio.

Precipitazione con soluzioni contenenti calcio

Quando Mabelio viene miscelato con soluzioni contenenti calcio nella stessa linea di somministrazione endovenosa, possono verificarsi fenomeni di precipitazione. Evitare pertanto la miscelazione o la somministrazione simultanea nella stessa linea endovenosa di Mabelio e di soluzioni contenenti calcio, fatta eccezione per la soluzione iniettabile Ringer lattato (vedere paragrafo 6.2)

Limitazioni dei dati clinici

Non vi sono dati con ceftobiprolo nel trattamento della HAP (esclusa la VAP) e CAP in pazienti HIV positivi, pazienti affetti da neutropenia, pazienti immunocompromessi e pazienti con mielosoppressione. Si raccomanda cautela nel trattamento di tali pazienti.

Pazienti con polmonite associata a ventilazione meccanica (VAP)

Mabelio non ha dimostrato di essere efficace nel trattamento di pazienti con VAP. In pazienti con VAP la terapia con Mabelio non deve essere iniziata (vedere paragrafo 5.1). Inoltre, sulla base di un'analisi post-hoc, che ha mostrato una tendenza nei risultati a favore di ceftobiprolo, si raccomanda di utilizzare Mabelio con cautela nei pazienti con polmonite acquisita in ospedale (HAP) che richiedono successivamente la ventilazione.

Efficacia clinica nei confronti di agenti patogeni specifici

Suscettibilità alle Enterobacteriaceae

Ceftobiprolo, come altre cefalosporine, è suscettibile all'idrolisi che potrebbe essere causata dalle Enterobacteriaceae, tra cui molte delle beta-lattamasi ad ampio spettro (extended-spectrum beta-lactamases, ESBL), carbapenemasi a serina, metallo-beta-lattamasi di classe B (tra gli altri). Pertanto è opportuno tenere in considerazione le informazioni sulla prevalenza delle Enterobacteriaceae che producono beta-lattamasi ad ampio spettro (ESBL) quando viene scelto Mabelio per il trattamento (vedere paragrafo 5.1).

Interferenze con i risultati delle analisi sierologiche

Sieroconversione al test diretto dell'antiglobulina (test di Coombs) e potenziale rischio di anemia emolitica

Durante il trattamento con una cefalosporina si può sviluppare positività al test diretto dell'antiglobulina. Negli studi clinici non sono emerse evidenze di anemia emolitica. Tuttavia, non può essere esclusa l'eventualità di un'anemia emolitica associata al trattamento con Mabelio. I pazienti che presentano anemia durante o dopo il trattamento con Mabelio devono essere sottoposti ad accertamenti per verificare questa possibilità.

Potenziale interferenza con l'esame della creatinina sierica

Non è noto se il ceftobiprolo, analogamente a quanto accade con altre cefalosporine, interferisca con l'analisi del picrato alcalino per la misurazione della creatinina sierica (reazione di Jaffé), determinando una possibile rilevazione erronea di ipercreatininemia. Durante il trattamento con Mabelio si raccomanda l'utilizzo di un metodo di misurazione enzimatico della creatinina sierica.

Potenziale interferenza con l'analisi del glucosio nelle urine

Durante il trattamento con Mabelio si raccomanda l'impiego di un metodo enzimatico per la determinazione della glicosuria, a causa della possibile interferenza con analisi basate sulla tecnica di riduzione del rame.

Questo medicinale contiene circa 1,3 mmoL (29 mg) di sodio per dose. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Mabelio?


Sono stati condotti degli studi in vitro per esaminare le potenziali interazioni a livello degli enzimi CYP. Tuttavia, dal momento che le concentrazioni di ceftobiprolo utilizzate in questi studi erano limitate dalla solubilità, non è possibile escludere la possibilità di interazioni farmacologiche per CYP.

Studi in vitro hanno mostrato che il ceftobiprolo inibisce OATP1B1 e OATP1B3 con IC50 di 67,6 µM e 44,1 µM, rispettivamente. Mabelio può aumentare le concentrazioni di farmaci eliminati da OATP1B1 e OATP1B3 come le statine (pitavastina, pravastina, rosuvastatina), gliburide e bosentan.

Non sono stati effettuati studi clinici d'interazione. Si consiglia cautela nei casi in cui Mabelio viene somministrato insieme a farmaci con un indice terapeutico ristretto.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Mabelio?


Non sono disponibili informazioni relative al sovradosaggio di Mabelio nell'uomo. La massima dose giornaliera totale somministrata durante le sperimentazioni di fase I è stata di 3 g (1 g ogni 8 ore). Se si verifica un sovradosaggio, deve essere trattato in modo sintomatico. Le concentrazioni plasmatiche di ceftobiprolo possono essere ridotte con l'emodialisi.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Mabelio durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non esistono studi adeguati e ben controllati su Mabelio nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).

Data la mancanza di informazioni cliniche relative all'esposizione al farmaco in gravidanza, Mabelio non deve essere usato durante una gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario.

Allattamento

Gli studi sugli animali hanno mostrato che ceftobiprolo/metaboliti sono escreti nel latte a basse concentrazioni. Non è noto se il ceftobiprolo è escreto nel latte materno e non si può escludere il rischio di diarrea e infezioni micotiche delle mucose in lattanti allattati al seno. Si deve prendere in considerazione la possibilità di una sensibilizzazione. Si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con Mabelio, tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.

Fertilità

Gli effetti di ceftobiprolo medocaril sulla fertilità negli esseri umani non sono stati studiati. Gli studi sugli animali con ceftobiprolo medocaril non evidenziano effetti nocivi sulla fertilità.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Mabelio sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono stati condotti studi riguardanti gli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Tuttavia, poiché i capogiri sono fra gli effetti indesiderati comuni, si sconsiglia la guida di veicoli e l'uso di macchinari durante il trattamento con Mabelio.


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni flaconcino contiene 500 mg di ceftobiprolo (equivalenti a 666,6 mg di ceftobiprolo medocaril sodico). Dopo la ricostituzione, ogni mL di concentrato contiene 50 mg di ceftobiprolo (corrispondenti a 66,7 mg di ceftobiprolo medocaril sodico).

Eccipiente(i) con effetti noti:

Ogni flaconcino contiene approssimativamente 1,3 mmoL (29 mg) di sodio.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Acido citrico monoidrato

Idrossido di sodio


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 48 mesi

Conservare in frigorifero (2 °C–8 °C). Tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.

Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione e/o diluizione, vedere paragrafo 6.3.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Flaconcini da 20 mL in vetro di tipo I incolore con chiusura in elastomero butilico di colore grigio e sigillo in alluminio con capsula di chiusura a strappo di plastica blu.

Quantità della confezione: 10 flaconcini.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 24/09/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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