02 novembre 2024
Farmaci - Ondansetron B. Braun
Ondansetron B. Braun 0,08 mg/ml soluzione per infusione 10 flaconi da 100 ml
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Ondansetron B. Braun 0,08 mg/ml soluzione per infusione 10 flaconi da 100 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (classe C), a base di ondansetrone cloridrato diidrato, appartenente al gruppo terapeutico Antiemetici. E' commercializzato in Italia da B. Braun Milano S.p.A.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
B. Braun Melsungen AGCONCESSIONARIO:
B. Braun Milano S.p.A.MARCHIO
Ondansetron B. BraunCONFEZIONE
0,08 mg/ml soluzione per infusione 10 flaconi da 100 mlFORMA FARMACEUTICA
soluzione
PRINCIPIO ATTIVO
ondansetrone cloridrato diidrato
GRUPPO TERAPEUTICO
Antiemetici
CLASSE
C
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico
PREZZO
75,15 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Ondansetron B. Braun disponibili in commercio:
- ondansetron b. braun 0,08 mg/ml soluzione per infusione 10 flaconi da 100 ml (scheda corrente)
- ondansetron b. braun 2 mg soluzione iniettabile 5 fiale 2 ml
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Ondansetron B. Braun »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Ondansetron B. Braun? Perchè si usa?
Adulti
- Prevenzione e trattamento della nausea e del vomito indotti da chemioterapia citotossica e radioterapia (CINV/RINV).
- Prevenzione e trattamento della nausea e del vomito postoperatori (PONV).
- Gestione della nausea e del vomito indotti dalla chemioterapia (CINV) in bambini in età uguale o superiore ai 6 mesi.
- Prevenzione e trattamento della nausea e del vomito postoperatori (PONV) in bambini di età uguale o superiore a 1 mese.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Ondansetron B. Braun?
Ipersensibilità all'ondansetrone o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Utilizzo concomitante con l'apomorfina (vedere paragrafo 4.5).
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Ondansetron B. Braun?
Generali
Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità in pazienti che avevano manifestato ipersensibilità ad altri antagonisti selettivi dei recettori 5-HT3.
Gli eventi respiratori devono essere trattati sintomaticamente e i medici devono prestare particolare attenzione ad essi quali precursori di reazioni di ipersensibilità.
L'ondansetrone prolunga l'intervallo QT in maniera dose-dipendente (vedere Farmacologia clinica).
Inoltre, durante la fase post-marketing sono stati riportati casi di Torsione di Punta in pazienti trattati con ondansetrone. Evitare la somministrazione di ondansetrone nei pazienti con sindrome congenita del QT lungo. Ondansetron deve essere somministrato con cautela nei pazienti che hanno o che possono sviluppare un prolungamento dell'intervallo QTc, inclusi pazienti con alterazioni elettrolitiche, con insufficienza cardiaca congestizia, bradiaritmia, o pazienti che assumono altri medicinali che portano al prolungamento del QT o ad alterazione degli elettroliti (vedere paragrafo 4.5).
Sono stati segnalati casi di ischemia miocardica in pazienti trattati con ondansetrone. In alcuni pazienti, soprattutto in caso di somministrazione endovenosa, i sintomi sono comparsi immediatamente dopo la somministrazione di ondansetrone. I pazienti devono essere avvisati riguardo ai segni e ai sintomi dell'ischemia miocardica.
L'ipocaliemia e l'ipomagnesiemia devono essere corrette prima della somministrazione di ondansetrone.
Vi sono state segnalazioni post-marketing di pazienti con sindrome serotoninergica (tra cui stato mentale alterato, instabilità autonomica e anomalie neuromuscolari) in seguito all'utilizzo concomitante di ondansetrone e altri medicinali serotoninergici (inclusi gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina-noradrenalina (SNRI). Se il trattamento concomitante con ondansetrone e altri medicinali serotoninergici è clinicamente indicato, si raccomanda un'adeguata osservazione del paziente.
Nei pazienti sottoposti a intervento chirurgico adenotonsillare, la prevenzione della nausea e del vomito con ondansetrone può mascherare un'emorragia occulta. Pertanto, tali pazienti devono essere seguiti attentamente dopo la somministrazione di ondansetrone.
Poiché è noto che l'ondansetrone aumenta il tempo di transito nell'intestino crasso, è opportuno monitorare i pazienti con segni di ostruzione intestinale subacuta dopo la somministrazione.
Ondansetron B. Braun 0,08 mg/ml soluzione per infusione
Questo medicinale contiene 357 mg di sodio per flacone, equivalente al 17,9% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Ondansetron B. Braun 0,16 mg/ml soluzione per infusione
Questo medicinale contiene 178,5 mg di sodio per flacone, equivalente all'8,9% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Popolazione pediatrica
I pazienti pediatrici che ricevono ondansetrone con agenti chemioterapeutici epatotossici devono essere monitorati attentamente per funzione epatica compromessa.
Nausea e vomito indotti da chemioterapia:
Quando si calcola la dose sulla base di mg/kg e si somministrano tre dosi a intervalli di 4 ore, la dose giornaliera totale sarà più elevata rispetto a quando si somministra una singola dose da 5 mg/m2 seguita da una dose orale. L'efficacia comparativa di questi due differenti regimi di dosaggio non è stata studiata in studi clinici. Il confronto tra studi clinici incrociati indica un'efficacia simile con entrambi i regimi (paragrafo 5.1).
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Ondansetron B. Braun?
Non è dimostrato che l'ondansetrone induca o inibisca il metabolismo di altri medicinali comunemente somministrati in concomitanza con esso.
Studi specifici hanno evidenziato che l'ondansetrone non interagisce con
- alcool,
- temazepam,
- furosemide,
- alfentanil,
- tramadolo (metabolismo),
- morfina,
- lignocaina,
- propofol o
- tiopentale.
Il tramadolo esercita in parte i suoi effetti analgesici mediante un meccanismo dipendente dalla serotonina. Poiché l'ondansetrone è un antagonista del recettore 5-HT3, si sospetta un'influenza sul potenziale analgesico.
Inoltre, i dati provenienti da studi di piccole dimensioni indicano che l'ondansetrone può ridurre gli effetti analgesici del tramadolo.
Principi attivi inibitori del citocromo P-450
L'ondansetrone è metabolizzato da diversi enzimi epatici del citocromo P-450: CYP3A4, CYP2D6 e CYP1A2. Data la molteplicità di enzimi metabolici in grado di metabolizzare l'ondansetrone, l'inibizione enzimatica o l'attività ridotta di un enzima (per esempio deficit genetico di CYP2D6) è normalmente compensata da altri enzimi e deve determinare alterazioni minime o non significative sulla clearance complessiva dell'ondansetrone o della dose necessaria.
Induttori del CYP3A4
Nei pazienti sottoposti a trattamento con induttori potenti del CYP3A4 (ad es. fenitoina, carbamazepina, e rifampicina), è stato riscontrato un incremento della clearance orale dell'ondansetrone e una diminuzione delle sue concentrazioni ematiche.
Principi attivi che prolungano l'intervallo QT (ad es. antracicline)
L'utilizzo di ondansetrone in concomitanza con principi attivi che prolungano l'intervallo QT può determinare un ulteriore prolungamento dell'intervallo QT.
L'utilizzo di ondansetrone in concomitanza con principi attivi cardiotossici, ad es. antracicline come doxorubicina, daunorubicina o trastuzumab, antibiotici (come eritromicina o ketoconazolo), antiaritmici (come amiodarone) e beta-bloccanti (come atenololo o timololo) può aumentare il rischio di aritmie (paragrafo 4.4).
Principi attivi serotoninergici (inclusi SSRI e SNRI)
Vi sono state segnalazioni post-marketing che descrivono pazienti con sindrome serotoninergica (tra cui stato mentale alterato, instabilità autonomica e anomalie neuromuscolari) in seguito all'utilizzo concomitante di ondansetrone e altri principi attivi serotoninergici (inclusi SSRI e SNRI). (Vedere paragrafo “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego“).
Apomorfina
Sulla base delle segnalazioni di ipotensione profonda e perdita di coscienza quando ondansetrone è stato somministrato con apomorfina cloridrato, l'utilizzo concomitante con l'apomorfina è controindicato.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ondansetron B. Braun?
Sintomi
L'esperienza clinica riguardo al sovradosaggio con ondansetrone è ridotta. Nella maggior parte dei casi i sintomi erano simili a quelli già riportati nei pazienti che assumevano le dosi raccomandate (vedere paragrafo 4.8). Le manifestazioni segnalate includono: disturbi visivi, stipsi grave, ipotensione e un episodio vasovagale con blocco AV transitorio di secondo grado. In ogni caso, tali eventi si sono risolti completamente.
L'ondansetrone prolunga l'intervallo QT in maniera dose-dipendente. Il monitoraggio ECG è raccomandato nei casi di sovradosaggio.
Popolazione pediatrica
Sono stati segnalati casi pediatrici compatibili con la sindrome serotoninergica dopo involontari sovradosaggi di ondansetrone per via orale (che eccedano la dose ingerita stimata di 4 mg/kg) in neonati e bambini dai 12 mesi ai 2 anni.
Trattamento
Non vi sono antidoti specifici per il sovradosaggio di ondansetrone. Pertanto, in caso di sospetto sovradosaggio, è opportuno somministrare una terapia sintomatica e di sostegno a seconda delle necessità.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Ondansetron B. Braun?
Le reazioni avverse più frequentemente segnalate per ondansetrone sono cefalea, sensazione di rossore/calore e stipsi, che possono essere transitori. Le reazioni avverse più gravi segnalate per ondansetrone sono variazioni dell'ECG, compreso il prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla frequenza come segue:
Molto comune: (≥1/10);
Comune: ( ≥1/100, <1/10);
Non comune: ( ≥1/1.000, <1/100);
Raro ( ≥1/10.000, <1/1.000);
Molto raro: (<1/10.000)
non nota: (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Gli eventi molto comuni, comuni e non comuni sono stati in genere determinati a partire dai dati degli studi clinici ottenuti con il medicinale originator. In essi, l'incidenza del placebo è stata tenuta in considerazione. Gli eventi rari e molto rari sono stati in genere determinati dai dati post-marketing spontanei ottenuti per il medicinale originator.
Le seguenti frequenze sono stimate alle dosi standard raccomandate di ondansetrone.
Disturbi del sistema immunitario
Raro: Reazioni di ipersensibilità immediata, a volte gravi, inclusa anafilassi. L'anafilassi può essere fatale.
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: Cefalea.
Non comune: sono stati segnalati movimenti involontari quali reazioni extrapiramidali, ad es. crisi oculogire, reazioni distoniche e discinesia senza dimostrazione definitiva di sequele cliniche persistenti, e convulsioni (per esempio spasmi epilettici), sebbene non vi sia alcun meccanismo farmacologico noto a supporto del fatto che l'ondansetrone determini tali effetti.
Raro: Capogiri durante la somministrazione endovenosa rapida.
Disturbi psichiatrici
Molto raro: Depressione.
Patologie dell'occhio:
Raro: Disturbi visivi transitori (per esempio visione offuscata) per lo più durante la somministrazione endovenosa rapida.
Molto raro: Cecità transitoria per lo più durante la somministrazione endovenosa.
La maggior parte dei casi di cecità riportati si sono risolti entro 20 minuti. La maggior parte dei pazienti aveva ricevuto agenti chemioterapici incluso il cisplatino. Alcuni dei casi di cecità transitoria riportati avevano un'origine corticale.
Patologie cardiache:
Non comune: Dolore toracico, con o senza depressione del segmento ST, aritmie cardiache e bradicardia. Le aritmie cardiache possono essere fatali in casi isolati.
Raro: Prolungamento dell'intervallo QT (incluse torsioni di punta).
Non nota: Ischemia miocardica (vedere paragrafo 4.4).
Patologie vascolari
Comune: Sensazione di arrossamento o calore.
Non comune: Ipotensione.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune: Singhiozzo.
Patologie gastrointestinali
Comune: È noto che l'ondansetrone aumenta il tempo di transito nell'intestino crasso e può causare stipsi in alcuni pazienti.
Patologie epatobiliari
Non comune: Sono stati osservati aumenti asintomatici dei test di funzionalità epatica. Queste reazioni sono state osservate frequentemente nei pazienti sottoposti a chemioterapia, ad es. con cisplatino.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: Reazioni d'ipersensibilità attorno al sito di somministrazione (per esempio eruzione cutanea, orticaria, prurito)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: Reazioni locali al sito di somministrazione.
Popolazione pediatrica
Il profilo degli eventi avversi nei bambini e adolescenti era paragonabile a quello osservato negli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Ondansetron B. Braun durante la gravidanza e l'allattamento?
Donne in età fertile
Le donne in età fertile devono prendere in considerazione l'utilizzo di misure contraccettive.
Gravidanza
Sulla base di dati clinici derivanti da studi epidemiologici, si sospetta che ondansetron possa provocare malformazioni orofacciali se somministrato durante il primo trimestre di gravidanza.
In uno studio di coorte comprendente 1,8 milioni di gravidanze, l'uso di ondansetron nel primo trimestre è stato associato ad un aumento del rischio di schisi orali (3 casi aggiuntivi ogni 10.000 donne trattate; rischio relativo corretto pari a 1,24 (IC al 95 % 1,03-1,48)).
Gli studi epidemiologici disponibili sulle malformazioni cardiache mostrano risultati contrastanti.
Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva.
Ondansetron non deve essere utilizzato durante il primo trimestre di gravidanza.
Allattamento
I test hanno rivelato che l'ondansetrone passa nel latte degli animali che allattano (vedere paragrafo 5.3). Si raccomanda, pertanto, che le donne sottoposte a trattamento a base di ondansetrone non allattino.
Fertilità
Nessun dato disponibile
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Ondansetron B. Braun sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Ondansetron B. Braun non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Nei test psicomotori, l'ondansetrone non compromette la performance né causa sedazione. Non si prevedono effetti nocivi su tali attività dalla farmacologia dell'ondansetrone.
PRINCIPIO ATTIVO
Ondansetron B. Braun 0,08 mg/ml soluzione per infusione
1 ml di soluzione per infusione contiene 0,08 mg di ondansetrone (come cloridrato diidrato).
Ciascun flacone con 100 ml contiene 8 mg di ondansetrone.
Ondansetron B. Braun 0,16 mg/ml soluzione per infusione
1 ml di soluzione per infusione contiene 0,16 mg di ondansetrone (come cloridrato diidrato).
Ciascun flacone con 50 ml contiene 8 mg di ondansetrone.
Eccipiente con effetti noti:
1 ml di soluzione per infusione contiene 3,57 mg di sodio come sodio citrato diidrato e cloruro di sodio.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Sodio Cloruro
Sodio citrato diidrato
Acido citrico monoidrato
Acqua per preparazioni iniettabili
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 24 mesi
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Flaconi in LDPE:
Ogni flacone contiene:
Ondansetron B. Braun 0,08 mg/ml: 100 ml
Ondansetron B. Braun 0,16 mg/ml: 50 ml
Confezioni:
Ondansetron B. Braun 0,08 mg/ml: 10 x 100 ml
Ondansetron B. Braun 0,16 mg/ml: 10 x 50 ml
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Data ultimo aggiornamento: 15/02/2023
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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