22 novembre 2024
Farmaci - Plitalfa
Plitalfa 1000 mg/40 ml polv. e solv. per soluz. per infusione, 1 fl.no in polv.+ 1 fl.no solv.+ set ricost.
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Plitalfa 1000 mg/40 ml polv. e solv. per soluz. per infusione, 1 fl.no in polv.+ 1 fl.no solv.+ set ricost. è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - internista, pneumologo (classe CN), a base di inibitore dell'alfa1-proteinasi, appartenente al gruppo terapeutico Antiemorragici antifibrinolitici. E' commercializzato in Italia da Grifols Italia S.p.A
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Grifols Italia S.p.AMARCHIO
PlitalfaCONFEZIONE
1000 mg/40 ml polv. e solv. per soluz. per infusione, 1 fl.no in polv.+ 1 fl.no solv.+ set ricost.FORMA FARMACEUTICA
Polvere
PRINCIPIO ATTIVO
inibitore dell'alfa1-proteinasi
GRUPPO TERAPEUTICO
Antiemorragici antifibrinolitici
CLASSE
CN
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - internista, pneumologo
PREZZO
-------- €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Plitalfa disponibili in commercio:
- plitalfa 1000 mg/40 ml polv. e solv. per soluz. per infusione, 1 fl.no in polv.+ 1 fl.no solv.+ set ricost. (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Plitalfa »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Plitalfa? Perchè si usa?
Plitalfa è indicato per la terapia cronica sostitutiva in soggetti con deficit documentato severo di inibitore dell'alfa1-proteinasi (per es. genotipi PiZZ, PiZ(null), Pi(null)(null) e PiSZ). I pazienti devono seguire un trattamento farmacologico e non farmacologico ottimale e mostrare evidenza di malattia polmonare progressiva (per es. volume espiratorio forzato in un secondo (FEV1) ridotto rispetto al predetto, compromissione della capacità di camminare o aumento del numero di esacerbazioni) valutata da un operatore sanitario esperto nel trattamento del deficit di inibitore dell'alfa1-proteinasi.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Plitalfa?
Plitalfa non deve essere somministrato a soggetti con:
- deficit selettivo di IgA che possiedano anticorpi anti-IgA, dato che questo può portare a reazioni allergiche incluso lo shock anafilattico;
- ipersensibilità nota agli inibitori dell'alfa1-proteinasi o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere anche paragrafo 4.4).
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Plitalfa?
Ci si deve attenere alla velocità di infusione raccomandata al paragrafo 4.2. Se si verifica una qualsiasi reazione correlabile alla somministrazione di Plitalfa, si deve ridurre la velocità di infusione o interrompere la somministrazione, in base alle condizioni cliniche del paziente.
È richiesta particolare attenzione nell'infusione in pazienti con insufficienza cardiaca grave ed in quelli a rischio di sovraccarico circolatorio dato che Plitalfa può causare un incremento transitorio del volume ematico.
Ipersensibilità
In casi rari, possono verificarsi reazioni di ipersensibilità, anche in pazienti che hanno tollerato un trattamento precedente con l'inibitore dell'alfa1-proteinasi umano. In caso di gravi reazioni d'ipersensibilità (con calo della pressione arteriosa < 90 mmHg, dispnea o perfino shock anafilattico) l'infusione di Plitalfa deve essere interrotta immediatamente e devono essere messi in atto i trattamenti più idonei, se necessario anche quelli per lo shock.
Trattamento domiciliare
I dati sull'uso di Plitalfa in trattamento domiciliare sono limitati.
I rischi potenziali associati al trattamento domiciliare sono correlati alla manipolazione e alla somministrazione del medicinale, oltre che alla gestione delle reazioni avverse. I pazienti in ogni caso devono essere informati sui segni delle reazioni di ipersensibilità.
La decisione se un paziente è adatto al trattamento domiciliare viene presa dal medico curante, il quale si deve assicurare che siano state fornite istruzioni adeguate (ad es. riguardo a ricostituzione, uso del set Mix2Vial, assemblaggio del set per infusione endovenosa, tecniche di infusione, tenuta di un diario del trattamento, identificazione delle reazioni avverse e misure da adottare in caso di comparsa di tali reazioni) e che l'uso sia controllato a intervalli regolari.
Agenti trasmissibili
Le misure standard adottate per prevenire le infezioni causate dall'uso di medicinali prodotti a partire dal sangue o dal plasma umano includono: la selezione dei donatori, lo screening delle donazioni individuali e del plasma pool per i marcatori d'infezione specifici e l'inclusione, nel processo di produzione, dei passaggi necessari alla rimozione/inattivazione dei virus. Nonostante queste misure, non può essere totalmente escluso il rischio di trasmissione di agenti infettivi quando vengono somministrati prodotti derivati dal sangue o dal plasma umano. Questo riguarda anche virus o altri patogeni di origine sconosciuta od emergenti.
Le misure adottate sono considerate efficaci nei confronti dei virus incapsulati come il virus dell'immunodeficienza umana (HIV), il virus dell'epatite B (HBV) e il virus dell'epatite C (HCV). Le misure adottate possono risultare di efficacia limitata contro i virus non-incapsulati come il virus dell'epatite A (HAV) e il parvovirus B19.
L'infezione da parvovirus B19 può essere grave per le donne in stato di gravidanza (infezioni fetali) e per gli individui con immunodeficienza o con aumentata eritropoiesi (es. anemia emolitica).
Le vaccinazioni appropriate (epatite A e B) devono essere prese in considerazione nei pazienti trattati regolarmente/ripetutamente con inibitori delle proteasi derivati da plasma umano.
Tracciabilità
Ogni volta che Plitalfa viene somministrato ad un paziente, il nome e il numero di lotto del prodotto devono essere chiaramente registrati, al fine di mantenere un collegamento tra il paziente ed il lotto di prodotto utilizzato.
Fumo
La terapia con Plitalfa non può essere negata ai fumatori. Tuttavia, poiché l'efficacia di Plitalfa a livello polmonare viene compromessa dal fumo di tabacco, si raccomanda vivamente la cessazione del fumo.
Contenuto di sodio
Questo medicinale contiene 110,4 mg (4,8 mmol) di sodio per flaconcino. Nel caso di un paziente di 75 kg di peso, questo equivale al 24,84% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Ciò deve essere tenuto in considerazione per i pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Plitalfa?
Non sono note interazioni di Plitalfa con altri farmaci.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Plitalfa? Dosi e modo d'uso
Il trattamento deve essere iniziato e le prime infusioni devono essere supervisionate da medici con esperienza nelle patologie ostruttive croniche polmonari. Le infusioni successive possono essere somministrate da un operatore sanitario, vedere paragrafo 4.4.
La durata del trattamento è a discrezione del medico curante e non è previsto un limite specifico alla durata del trattamento stesso.
Posologia
Adulti, inclusi gli anziani
Salvo diversa prescrizione, la dose raccomandata di Plitalfa di 60 mg/kg di peso corporeo, somministrata per infusione lenta una volta alla settimana (equivalente a 180 ml di soluzione ricostituita per infusione, contenente 25 mg/ml di inibitore dell'alfa1-proteinasi (umano) somministrati ad un paziente di 75 kg di peso) è in genere sufficiente a mantenere il livello sierico di inibitore dell'alfa1-proteinasi costantemente al di sopra degli 80 mg/dl, che corrisponde ad una concentrazione polmonare di 1,3 µM. Teoricamente tali concentrazioni nel siero e nel fluido di rivestimento epiteliale sono considerate protettive contro un ulteriore peggioramento dell'enfisema polmonare.
Popolazione pediatrica
Non c'è esperienza nell'uso di Plitalfa nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di età.
Modo di somministrazione
Plitalfa deve essere somministrato esclusivamente per infusione endovenosa dopo ricostituzione.
La polvere liofilizzata deve essere disciolta con il solvente (40 ml di acqua per preparazioni iniettabili) come descritto nel paragrafo 6.6 e somministrata usando un adeguato set d'infusione (non incluso).
La soluzione così preparata deve essere utilizzata entro 3 ore dalla sua ricostituzione.
La velocità di infusione non deve superare gli 0,08 ml/kg/min (equivalente a 6 ml/minuto in un paziente di 75 kg di peso). La velocità di infusione deve essere regolata in base alla tollerabilità per il paziente.
Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Plitalfa?
Non sono noti gli effetti derivanti da sovradosaggio.
In caso di sovradosaggio il paziente deve essere accuratamente controllato per l'insorgenza di possibili effetti indesiderati e, nel caso, devono essere instaurate le misure di supporto più idonee.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Plitalfa durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Per Plitalfa non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Non sono stati eseguiti studi sugli animali. È necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in gravidanza.
Allattamento
Non è noto se l'inibitore dell'alfa1-proteinasi sia escreto nel latte materno. L'escrezione dell'inibitore dell'alfa1-proteinasi nel latte non è stata studiata negli animali. Deve essere presa la decisione se continuare/interrompere l'allattamento o continuare/interrompere la terapia con Plitalfa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia con Plitalfa per la donna.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Plitalfa sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Plitalfa non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
1 flaconcino di polvere contiene: 1000 mg di inibitore dell'alfa1-proteinasi umano.
1 ml di soluzione ricostituita contiene 25 mg di inibitore dell'alfa1-proteinasi (umano).
Prodotto dal plasma di donatori umani
Eccipienti con effetti noti:
Plitalfa contiene 2,76 mg di sodio per ml di soluzione ricostituita (120 mmol/l).
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Polvere: sodio cloruro, sodio fosfato monobasico.
Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Conservare a temperatura inferiore a 25 °C.
Non congelare.
Una volta ricostituita, la soluzione per infusione non deve essere conservata in frigorifero. Eliminare le frazioni di soluzione inutilizzate seguendo le normative locali.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Polvere:
Flaconcino di vetro di tipo I con tappo in gomma clorobutilica e capsula di alluminio.
Solvente:
Flaconcino di vetro di tipo I con tappo in gomma clorobutilica e capsula di alluminio.
Una confezione contiene:
1 flaconcino di polvere (1000 mg di inibitore dell'alfa1-proteinasi umano)
1 flaconcino di solvente (40 ml di acqua p.p.i)
1 dispositivo di trasferimento per la ricostituzione Mix2Vial.
Data ultimo aggiornamento: 08/02/2023
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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