22 dicembre 2024
Lisinopril Aurobindo
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Cos'è Lisinopril Aurobindo (lisinopril diidrato)
Lisinopril Aurobindo è un farmaco a base di lisinopril diidrato, appartenente al gruppo terapeutico ACE inibitori. E' commercializzato in Italia da Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Lisinopril Aurobindo disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Lisinopril Aurobindo disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- lisinopril aurobindo 20 mg 14 compresse
- lisinopril aurobindo 20 mg 28 compresse
- lisinopril aurobindo 5 mg 14 compresse
- lisinopril aurobindo 5 mg 28 compresse
A cosa serve Lisinopril Aurobindo e perchè si usa
Lisinopril Aurobindo 5 mg e 20 mg
- Ipertensione
Trattamento dell'ipertensione.
- Insufficienza cardiaca
Trattamento dell'insufficienza cardiaca sintomatica.
- Infarto acuto del miocardio
Trattamento a breve termine (6 settimane) di pazienti emodinamicamente stabili entro 24 ore dall'insorgenza dell'infarto miocardico acuto.
- Complicazioni renali del diabete mellito
Trattamento della malattia renale in pazienti ipertesi con diabete mellito di tipo 2 ed incipiente nefropatia (vedere paragrafo 5.1).
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Lisinopril Aurobindo
- Ipersensibilità al lisinopril, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altri inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE).
- Anamnesi di angioedema correlato ad un precedente trattamento con ACE-inibitori.
- Angioedema ereditario o idiopatico.
- Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
- L'uso concomitante di Lisinopril Aurobindo con medicinali contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocità di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1,73 m2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
- Uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan. Lisinopril non deve essere iniziato prima che siano trascorse almeno 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan (vedere anche paragrafi 4.4 e 4.5).
Lisinopril Aurobindo può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
L'uso di ACE inibitori non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'uso di ACE inibitori è controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Evidenze epidemiologiche riguardo il rischio di teratogenicità a seguito dell'esposizione di ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non sono state decisive; comunque, un piccolo aumento del rischio non può essere escluso. A meno che il prosieguo della terapia con ACE inibitori sia considerato essenziale, alle pazienti che stanno pianificando una gravidanza devono essere proposti dei trattamenti anti-ipertensivi alternativi, che abbiano un profilo di sicurezza stabilito per l'uso in gravidanza. Quando la gravidanza viene accertata, il trattamento con ACE inibitori deve essere interrotto immediatamente, e, se necessario, deve essere iniziata una terapia alternativa.
È noto che un'esposizione agli ACE inibitori durante il secondo ed il terzo trimestre induca fetotossicità umana (diminuzione della funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3).
Nel caso in cui l'esposizione agli ACE inibitori sia avvenuta a partire dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo con ultrasuoni della funzionalità renale e del cranio.
I neonati le cui madri hanno assunto ACE inibitori devono essere attentamente monitorati per un'eventuale ipotensione (vedere anche paragrafi 4.3 e 4.4).
Allattamento
Poiché non vi sono informazioni sull'uso di Lisinopril Aurobindo durante l'allattamento, Lisinopril Aurobindo non è raccomandato ed è preferibile ricorrere a trattamenti alternativi con profilo di sicurezza meglio stabilito durante l'allattamento, specialmente quando si allatta un neonato o un neonato pretermine.
Patologie correlate:
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Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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