Mestinon

04 novembre 2024

Mestinon


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Cos'è Mestinon (piridostigmina bromuro)


Mestinon è un farmaco a base di piridostigmina bromuro, appartenente al gruppo terapeutico Antimiastenici anticolinesterasici. E' commercializzato in Italia da Viatris Italia S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Mestinon disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Mestinon disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Mestinon e perchè si usa


Miastenia grave. Il Mestinon 60 mg compresse può essere utilizzato anche nel trattamento dell'atonia intestinale.

Indicazioni: come usare Mestinon, posologia, dosi e modo d'uso


MESTINON 60 mg compresse

Miastenia grave: la posologia va adattata, sia per quanto riguarda l'entità delle singole dosi che per quanto riguarda il numero delle dosi giornaliere, alle effettive esigenze individuali. Come schema posologico generale, 1-3 compresse da 60 mg, 2-4 volte al giorno, da aumentare nelle forme più gravi.

Atonia intestinale: una compressa da 60 mg ogni 4 ore.

MESTINON 180 mg compresse a rilascio prolungato

Da una a tre compresse a rilascio prolungato di Mestinon due volte al giorno. È importante ricordare che il dosaggio e la frequenza della somministrazione giornaliera è in relazione alla gravità della malattia ed alla risposta del paziente al trattamento. I dosaggi citati devono pertanto servire come riferimento e necessitano dell'adattamento individuale alle singole necessità del paziente. Il dosaggio citato può essere inferiore (é possibile l'assunzione di mezza compressa a rilascio prolungato) o in casi specifici essere aumentato.

Durante il passaggio da Mestinon 60 mg compresse a Mestinon 180 mg compresse a rilascio prolungato bisogna considerare che quest'ultimo non è più potente, bensì soltanto ad azione prolungata (6-8 ore, in alcuni casi anche oltre, invece di 2-4 ore). Il numero di compresse assunte come singola dose rimane uguale, mentre le compresse a rilascio prolungato vengono assunte ad intervalli più lunghi nell'arco delle ventiquattro ore.

(Esempio: un paziente che finora ha assunto sei volte al giorno tre compresse di Mestinon da 60 mg di principio attivo (6x3x60 mg = 1080 mg/die) riceve soltanto due volte al giorno tre compresse a rilascio prolungato di Mestinon 180 mg (2x3x180 mg = 1080 mg/die)).

L'uso di test diagnostici adeguati è indispensabile per adattare il dosaggio di Mestinon 180 mg compresse a rilascio prolungato alle condizioni patologiche più gravi. In qualche caso è consigliabile effettuare l'adattamento della posologia in condizioni stabili.

Infezioni o altri fattori aggravanti possono richiedere un mutamento del fabbisogno di Mestinon 180 mg compresse a rilascio prolungato necessario al controllo della patologia. Il medico curante dovrebbe perciò essere consultato immediatamente.

Popolazioni speciali

Anziani

Non vi sono particolari raccomandazioni per il dosaggio di Mestinon nei pazienti anziani.

Insufficienza renale

La piridostigmina è prevalentemente escreta in forma immodificata nelle urine, pertanto può essere necessaria la somministrazione di dosi inferiori nei pazienti con insufficienza renale e la dose deve essere titolata per calcolare la dose efficace.

Insufficienza epatica

Non vi sono particolari raccomandazioni per il dosaggio di Mestinon in pazienti con insufficienza epatica.

Modo di somministrazione

Le compresse di Mestinon devono essere assunte con acqua (mezzo bicchiere o un bicchiere d'acqua).

Le compresse a rilascio prolungato hanno un solco centrale che ne consente la frattura per l'eventuale assunzione di metà compressa. La compressa a rilascio prolungato non deve essere frazionata ulteriormente, perché altrimenti verrebbe compromesso il rilascio ritardato del principio attivo.

Per compensare un intervallo di somministrazione troppo breve o per un immediato fabbisogno, è possibile associare Mestinon 180 mg compresse a rilascio prolungato con Mestinon 60 mg compresse.

(Esempio: un paziente deve assumere l'ultima somministrazione alle 22.00 per garantirsi un sonno indisturbato durante la notte. Le compresse a rilascio prolungato assunte durante il giorno (8.00 - 22.00) hanno efficacia soltanto fino alle 18.00. L'intervallo di tempo dalle 18.00 alle 22.00 viene coperto con le compresse da 60 mg).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Mestinon


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Mestinon non deve essere somministrato in caso di occlusioni meccaniche dell'apparato gastrointestinale e delle vie urinarie ed in tutte le patologie riconducibili ad ipertonia della muscolatura bronchiale come ad esempio bronchite spastica, asma bronchiale ed ipersensibilità nota agli anticolinesterasici, ai bromuri.

Nel caso di ulcera gastrica, tireotossicosi, insufficienza cardiaca, infarto miocardico bisogna considerare scrupolosamente i rischi dovuti al trattamento con Mestinon.

Mestinon non deve essere somministrato in associazione con miorilassanti depolarizzanti come il suxametonio.

È necessario prestare particolare attenzione per l'impiego di Mestinon nei pazienti con bradicardia, diabete mellito o che abbiano subito interventi chirurgici all'apparato gastrointestinale.

Mestinon può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Fertilità

Gli studi condotti sui ratti non hanno evidenziato alcun effetto negativo sul comportamento riproduttivo.

Gravidanza

La sicurezza dell'uso di piridostigmina bromuro durante la gravidanza non è stata stabilita.

Dato che non sono disponibili dati soddisfacenti sull'impiego di Mestinon durante la gravidanza, bisogna valutare scrupolosamente il rischio connesso al mancato trattamento della malattia in confronto a quello dell'assunzione del preparato in gravidanza. Poiché la severità della miastenia grave spesso varia considerevolmente in corso di gravidanza, particolare attenzione deve essere posta per evitare crisi colinergiche dovute ad un sovradosaggio. Poiché la piridostigmina bromuro attraversa la barriera placentare devono essere evitate dosi eccessive di piridostigmina; i neonati devono essere monitorati per valutare i possibili effetti.

Studi riproduttivi nei conigli e nei ratti non hanno mostrato effetti teratogeni ma effetti embrio/fetotossici sono stati rilevati a dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3).

Allattamento

La sicurezza dell'uso di piridostigmina bromuro durante l'allattamento non è stata stabilita. Alcune osservazioni indicano che nel latte materno sono secrete solo quantità trascurabili di piridostigmina; malgrado ciò, è necessario prestare attenzione ai possibili effetti indesiderati in bambini allattati al seno.

Quali sono gli effetti indesiderati di Mestinon


Come tutti i prodotti colinergici, Mestinon può avere effetti indesiderati funzionali sul sistema nervoso autonomo. Gli effetti indesiderati di tipo muscarinico possono manifestarsi con nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, ipermotilità gastrointestinale e aumentata secrezione bronchiale, ipersecrezione salivare, bradicardia e miosi. I principali effetti nicotinici sono spasmi muscolari, fascicolazioni e debolezza muscolare.

Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e la convenzione sulla frequenza secondo MedDRA.

Le frequenze sono definite come:

Molto comune (≥1/10)

Comune (≥1/100, < 1/10)

Non comune (≥1/1.000, <1/100)

Raro (≥1/10.000, < 1/1.000)

Molto raro (< 1/10.000)

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Disturbi del sistema immunitario

Frequenza non nota: ipersensibilità a farmaci

Patologie del sistema nervoso

Frequenza non nota: sincope

Patologie dell'occhio

Frequenza non nota: miosi, lacrimazione aumentata, disturbi dell'accomodazione (visione offuscata)

Patologie cardiache

Frequenza non nota: aritmia (inclusa bradicardia, tachicardia, blocco A-V), angina di Prinzmetal

Patologie vascolari

Frequenza non nota: rossore, ipotensione

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Frequenza non nota: secrezione bronchiale aumentata associata a broncocostrizione

Patologie gastrointestinali

Frequenza non nota: nausea, vomito, diarrea, ipermotilità gastrointestinale, ipersecrezione salivare, sintomi addominali (es. ,malessere gastrointestinale, crampi) 

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Raro: eruzione cutanea (solitamente scompare dopo l'interruzione del farmaco. I medicinali contenenti bromuri non dovrebbero più essere utilizzati.)

Frequenza non nota: iperidrosi, orticaria 

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Frequenza non nota: aumentata debolezza muscolare, fascicolazione (contrazione muscolare), tremore e crampi muscolari o ipotonia muscolare (vedere paragrafo 4.9)

Patologie renali e urinarie

Frequenza non nota: urgenza urinaria

Dato che questi sintomi potrebbero essere segnali di una crisi colinergica, è necessario chiarire la diagnosi (vedere paragrafo 4.4). In casi rari è stata riferita la comparsa di eruzioni cutanee che scompaiono spontaneamente sospendendo la somministrazione del farmaco. In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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