18 novembre 2024
Metilprednisolone Hikma
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Cos'è Metilprednisolone Hikma (metilprednisolone)
Metilprednisolone Hikma è un farmaco a base di metilprednisolone, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi. E' commercializzato in Italia da Hikma Italia S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Metilprednisolone Hikma disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Metilprednisolone Hikma disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- metilprednisolone hikma 125 mg polvere per soluzione iniettabile 10 flaconcini
- metilprednisolone hikma 125 mg polvere per soluzione iniettabile 1 flaconcino
- metilprednisolone hikma 1000 mg polvere per soluzione iniettabile 10 flaconcini
- metilprednisolone hikma 40 mg polvere per soluzione iniettabile 10 flaconcini
- metilprednisolone hikma 40 mg polvere per soluzione iniettabile 1 flaconcino
- metilprednisolone hikma 500 mg polvere per soluzione iniettabile 10 flaconcini
A cosa serve Metilprednisolone Hikma e perchè si usa
Metilprednisolone è indicato per il trattamento di tutte le patologie in cui è necessario un rapido ed intenso effetto corticosteroideo come:
- Condizioni Allergiche:
Asma bronchiale
Rinite allergica perenne ed acuta stagionale
Edema angioneurotico
Anafilassi - Patologie dermatologiche:
Eritema multiforme grave (Sindrome di Stevens-Johnson) - Patologie gastrointestinali:
Morbo di Crohn
Colite ulcerativa - Patologie neurologiche:
Esacerbazione acuta della sclerosi multipla sovrapposta a una storia recidivante-remittente
Edema cerebrale di tipo secondario causato da tumore cerebrale - Patologie respiratorie:
Aspirazione di contenuto gastrico
Tubercolosi polmonare fulminante o disseminata (con appropriata chemioterapia anti-tubercolosi) - Varie:
T.B.C. meningite (con appropriata chemioterapia anti-tubercolosi)
Trapianto
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Metilprednisolone Hikma
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Devono essere valutate le usuali controindicazioni per i corticosteroidi per uso locale o sistemico.
Il Metilprednisolone è controindicato nelle infezioni sistemiche fungine e nelle infezioni sistemiche a meno che non sia impiegata una appropriata terapia anti-infettiva. Per la somministrazione intratecale, date le segnalazioni sono stati associati gravi eventi medici a questa via di somministrazione. Preparazioni di corticosteroidi intramuscolari sono controindicate per la porpora idiopatica trombocitopenica.
Edema cerebrale associato con la malaria.
Metilprednisolone Hikma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Gli studi condotti sugli animali da laboratorio hanno mostrato che i corticosteroidi, somministrati alle madri ad alte dosi, possono causare malformazioni fetali. Tuttavia, i corticosteroidi non sembrano causare malformazioni congenite quando somministrati in donne in gravidanza. Nonostante ciò gli studi sull'uomo non possono garantire la sicurezza del prodotto durante la gravidanza, metilprednisolone sodio succinato deve essere usato durante la gravidanza solo in casi critici.
Alcuni corticosteroidi attraversano facilmente la placenta. In uno studio retrospettivo è stato osservato un aumento dell'incidenza di basso peso alla nascita nei bambini nati da madri in trattamento con corticosteroidi. Anche se l'insufficienza surrenale neonatale è rara nei bambini che sono stati esposti in utero ai corticosteroidi, quelli esposti a dosi consistenti di corticosteroidi devono essere attentamente monitorati e controllati per il rischio di insufficienza surrenalica.
Non sono noti effetti dei corticosteroidi sul travaglio e sul parto.
È stata osservata la cataratta in bambini nati da madri trattate con corticosteroidi a lungo termine durante la gravidanza.
Allattamento
I corticosteroidi sono escreti nel latte materno.
I corticosteroidi escreti nel latte materno possono ritardare la crescita e interferire con la produzione endogena dei glucocorticoidi nei lattanti.
Siccome la riproducibilità degli studi nell'uomo con i corticosteroidi è insufficiente, questo farmaco deve essere somministrato alle madri che allattano solo se il beneficio della terapia supera il potenziale rischio per il neonato.
L'utilizzo di questo farmaco in gravidanza, allattamento, o da parte di donne in età fertile richiede che siano valutati i benefici del farmaco rispetto ai potenziali rischi per la madre, per l'embrione o per il feto.
Fertilità
Non ci sono prove che i corticosteroidi riducano la fertilità.
Patologie correlate:
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Il 28 febbraio è la giornata delle malattie rare. Tra queste spicca la distrofia muscolare, un gruppo numeroso di malattie diverse che sono in genere determinate geneticamente e che causano danni progressivi alla muscolatura - Iposurrenalismo
L’insufficienza delle ghiandole surrenali può avere cause diverse e manifestazioni più o meno importanti. Il deficit della produzione endogena di cortisolo, che la caratterizza, è responsabile dell’incapacità dei pazienti di rispondere adeguatamente agli stress della vita quotidiana - Lichen planus
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Le micosi sono infezioni, causate da funghi dermatofiti, che parassitano le cellule morte ricche di cheratina, come quelle che costituiscono lo strato corneo della pelle, i peli, i capelli e le unghie - Morbo di Crohn
Malattia infiammatoria cronica intestinale caratterizzata dall'infiammazione di tutti gli strati della parete intestinale, a volte fino a raggiungere gli organi vicini. - Rinite allergica
La rinite allergica è un disturbo infiammatorio della mucosa nasale, provocato da allergeni volatili, che si manifesta con rinorrea, starnuti, ostruzione e prurito nasale - Sclerosi Multipla
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale, si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona - Uveite
Patologia caratterizzata dall'infiammazione dell'uvea, la regione anatomica dell'occhio costituita dall'iride, dal corpo ciliare e dalla coroide.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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