Metilprednisolone Hikma

19 dicembre 2024

Metilprednisolone Hikma


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Cos'è Metilprednisolone Hikma (metilprednisolone emisuccinato sodico)


Metilprednisolone Hikma è un farmaco a base di metilprednisolone emisuccinato sodico, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi. E' commercializzato in Italia da Hikma Italia S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Metilprednisolone Hikma disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Metilprednisolone Hikma disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Metilprednisolone Hikma e perchè si usa


Metilprednisolone è indicato per il trattamento di tutte le patologie in cui è necessario un rapido ed intenso effetto corticosteroideo come:
  • Condizioni Allergiche:
    Asma bronchiale
    Rinite allergica perenne ed acuta stagionale
    Edema angioneurotico
    Anafilassi
  • Patologie dermatologiche:
    Eritema multiforme grave (Sindrome di Stevens-Johnson)
  • Patologie gastrointestinali:
    Morbo di Crohn
    Colite ulcerativa
  • Patologie neurologiche:
    Esacerbazione acuta della sclerosi multipla sovrapposta a una storia recidivante-remittente
    Edema cerebrale di tipo secondario causato da tumore cerebrale
  • Patologie respiratorie:
    Aspirazione di contenuto gastrico
    Tubercolosi polmonare fulminante o disseminata (con appropriata chemioterapia anti-tubercolosi)
  • Varie:
    T.B.C. meningite (con appropriata chemioterapia anti-tubercolosi)
    Trapianto

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Metilprednisolone Hikma


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Devono essere valutate le usuali controindicazioni per i corticosteroidi per uso locale o sistemico.

Il Metilprednisolone è controindicato nelle infezioni sistemiche fungine e nelle infezioni sistemiche a meno che non sia impiegata una appropriata terapia anti-infettiva. Per la somministrazione intratecale, date le segnalazioni sono stati associati gravi eventi medici a questa via di somministrazione. Preparazioni di corticosteroidi intramuscolari sono controindicate per la porpora idiopatica trombocitopenica.

Edema cerebrale associato con la malaria.

Metilprednisolone Hikma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Gli studi condotti sugli animali da laboratorio hanno mostrato che i corticosteroidi, somministrati alle madri ad alte dosi, possono causare malformazioni fetali. Tuttavia, i corticosteroidi non sembrano causare malformazioni congenite quando somministrati in donne in gravidanza. Nonostante ciò gli studi sull'uomo non possono garantire la sicurezza del prodotto durante la gravidanza, metilprednisolone sodio succinato deve essere usato durante la gravidanza solo in casi critici.

Alcuni corticosteroidi attraversano facilmente la placenta. In uno studio retrospettivo è stato osservato un aumento dell'incidenza di basso peso alla nascita nei bambini nati da madri in trattamento con corticosteroidi. Anche se l'insufficienza surrenale neonatale è rara nei bambini che sono stati esposti in utero ai corticosteroidi, quelli esposti a dosi consistenti di corticosteroidi devono essere attentamente monitorati e controllati per il rischio di insufficienza surrenalica.

Non sono noti effetti dei corticosteroidi sul travaglio e sul parto.

È stata osservata la cataratta in bambini nati da madri trattate con corticosteroidi a lungo termine durante la gravidanza.

Allattamento

I corticosteroidi sono escreti nel latte materno.

I corticosteroidi escreti nel latte materno possono ritardare la crescita e interferire con la produzione endogena dei glucocorticoidi nei lattanti.

Siccome la riproducibilità degli studi nell'uomo con i corticosteroidi è insufficiente, questo farmaco deve essere somministrato alle madri che allattano solo se il beneficio della terapia supera il potenziale rischio per il neonato.

L'utilizzo di questo farmaco in gravidanza, allattamento, o da parte di donne in età fertile richiede che siano valutati i benefici del farmaco rispetto ai potenziali rischi per la madre, per l'embrione o per il feto.

Fertilità

Non ci sono prove che i corticosteroidi riducano la fertilità.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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