Myoview

22 dicembre 2024

Myoview


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Cos'è Myoview (tetrofosmina)


Myoview è un farmaco a base di tetrofosmina, appartenente al gruppo terapeutico Radiofarmaceutici diagnostici. E' commercializzato in Italia da GE Healthcare S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Myoview disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Myoview disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Myoview e perchè si usa


Medicinale solo per uso diagnostico.

Dopo marcatura con Sodio Pertecnetato (99mTc) soluzione iniettabile, il prodotto è indicato negli adulti per:

Diagnostica per immagini del miocardio:

Myoview è un prodotto per lo studio della perfusione del miocardio indicato quale mezzo diagnostico supplementare nella diagnosi e localizzazione della ischemia e/o infarto del miocardio.

Nei pazienti sottoposti a scintigrafia per lo studio della perfusione del miocardio, la tecnica ECG-gated-SPECT (acquisizione tomografica delle immagini sincronizzata con il ciclo cardiaco) può essere utilizzata per valutare la funzione ventricolare sinistra (frazione di eiezione del ventricolo sinistro e wall motion).

Diagnostica per immagini del tumore della mammella:

Myoview è indicato quale mezzo diagnostico supplementare da utilizzare negli accertamenti iniziali (es. palpazione, mammografia, metodiche alternative di diagnostica per immagini e/o citologia) nella caratterizzazione di lesioni sospette maligne della mammella, quando tutti gli altri test sopra riportati e raccomandati siano risultati non risolutivi.

Indicazioni: come usare Myoview, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Popolazione pediatrica

L'uso di Myoview non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti poiché non sono disponibili dati per questi gruppi di pazienti.

Adulti

Diagnostica per immagini del miocardio:

Ai pazienti deve essere chiesto di rimanere a digiuno dalla sera precedente o di fare soltanto una colazione leggera la mattina dell'esame.

Per la diagnosi e localizzazione della ischemia miocardia (utilizzando le tecniche planare o SPECT) e per la valutazione della funzione ventricolare sinistra utilizzando la tecnica ECG-gated SPECT (acquisizione tomografica delle immagini sincronizzata con il ciclo cardiaco) la procedura normale prevede due iniezioni endovenose di tetrofosmina (99mTc), una somministrata all'apice dello sforzo e una a riposo. La sequenza delle due somministrazioni può essere sia a riposo prima e sotto sforzo dopo, oppure sotto sforzo prima e a riposo dopo.

Nel caso in cui entrambe le iniezioni a riposo e sotto sforzo vengano eseguite nello stesso giorno, l'attività somministrata con la seconda dose deve risultare, in una frequenza cardiaca almeno tre volte superiore a quella dell'attività residua della prima dose. L'intervallo di attività consigliato per la prima dose è 250-400 MBq; l'intervallo di attività consigliato per la seconda dose somministrata almeno 1 ora dopo, è di 600-800 MBq. In studi che utilizzano la tecnica ECG-gated SPECT, è autorizzato l'uso di attività corrispondenti al limite massimo di questi intervalli.

Nel caso in cui le iniezioni a riposo e sotto sforzo vengono effettuate in giorni differenti, l'intervallo di attività raccomandato per ogni dose di tetrofosmina (99mTc) è 400-600 MBq. L'uso di attività corrispondenti al limite massimo di questo intervallo è autorizzato in studi su individui di dimensioni maggiori (p. es. pazienti con obesità addominale o donne con un grosso seno) e in quelli che utilizzano la SPECT ECG-gated.

In studi di “diagnostica per immagini“ del miocardio a riposo e sotto sforzo, eseguiti in uno o due giorni, l'attività totale somministrata deve essere ristretta a 1200 MBq.

In base ai dati ottenuti da studi clinici è stato dimostrato che un'attività minima di 550 MBq è adeguata per la tecnica ECG-gated SPECT (acquisizione tomografica delle immagini sincronizzata con il ciclo cardiaco). L'attività somministrata per l'imaging miocardico con ECG-gated SPECT deve essere in accordo con le linee guida come specificato nei precedenti paragrafi.

Se impiegato come agente diagnostico supplementare per la diagnosi e localizzazione dell'infarto miocardico, è sufficiente un'iniezione di tetrofosmina (99mTc) (250-400 MBq) a riposo.

La tecnica diagnostica per immagini planare o preferibilmente la SPECT (tomografia per emissione di fotone singolo), non deve iniziare prima di 15 minuti dall'iniezione.

Non c'è evidenza di cambiamenti significativi nella concentrazione o ridistribuzione della tetrofosmina (99mTc) nel miocardio, quindi le immagini possono essere acquisite fino a 4 ore dopo l'iniezione.

Con la tecnica diagnostica per immagini planare devono essere acquisite le sezioni standard (anteriore, LAO 40°-45°, LAO 65°-70° e/o la laterale sinistra).

Diagnostica per immagini del tumore della mammella:

Per la diagnosi e localizzazione delle lesioni sospette della mammella, la procedura diagnostica raccomandata prevede una singola iniezione endovenosa di tetrofosmina (99mTc) da 500-750 MBq. L'iniezione deve essere preferibilmente effettuata in una vena del piede o comunque in una sede diversa dal braccio omolaterale alla mammella con sospetta lesione. Il paziente non deve essere necessariamente a digiuno prima dell'iniezione.

L'acquisizione ottimale delle immagini della mammella deve iniziare 5 – 10 minuti dopo l'iniezione, con la paziente in posizione prona con la/e mammella/e liberamente pendente/i. Deve essere utilizzato uno speciale lettino per la “diagnostica per immagini“ della mammella in medicina nucleare. L'immagine laterale della mammella con lesione sospetta deve essere acquisita mantenendo la camera il più vicino possibile alla mammella.

La paziente deve essere poi riposizionata in modo da acquisire un'immagine laterale della mammella controlaterale in posizione pendente. Infine si può acquisire un'immagine anteriore supina posizionando la paziente con le braccia dietro la testa.

Modo di somministrazione

Questo medicinale deve essere ricostituito prima della somministrazione al paziente.

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 12.

Per la preparazione del paziente vedere paragrafo 4.4.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Myoview


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Non deve essere somministrato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.6)

Myoview può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Donne potenzialmente fertili

Quando è necessario somministrare medicinali radioattivi a donne potenzialmente fertili, si devono assumere sempre informazioni su una possibile gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza. In caso di dubbi riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non utilizzino radiazioni ionizzanti (se disponibili).

Gravidanza

Myoview è controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Le metodiche che utilizzano radionuclidi, impiegate su donne gravide, comportano dosi di radiazioni anche al feto. Per una somministrazione di 250 MBq di tetrofosmina (99mTc) sotto sforzo, seguiti da 750 MBq a riposo l'utero assorbe una dose di radiazione pari a 8,1 mGy. Una dose di radiazione superiore a 0,5 mGy (equivalente all'esposizione annuale alla radiazione di fondo) deve essere considerata come un potenziale rischio per il feto.

Allattamento

Prima di somministrare radiofarmaci ad una donna che allatta al seno bisogna considerare la possibilità di ritardare la somministrazione del radionuclide a dopo la fine dell'allattamento e valutare se è stata fatta la scelta di radiofarmaco più appropriata, tenendo presente che nel latte secreto ci sarà attività radionuclidica.

La Tetrofosmina (99mTc) è presente nel latte materno in piccole quantità (<1% della dose materna). Se la somministrazione è ritenuta necessaria, l'allattamento al seno deve essere interrotto per 3-6 ore ed il latte eliminato.

Fertilità
Non sono stati eseguiti studi sulla tossicità riproduttiva nell'animale.


Quali sono gli effetti indesiderati di Myoview


Riassunto del profilo di sicurezza

Le frequenze elencate si basano su documentazione clinica interna comprendente approssimativamente 3000 pazienti.

Le frequenze degli effetti indesiderati sono definite come segue:
molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Le reazioni avverse a seguito della somministrazione di tetrofosmina (99mTc) sono molto rare (inferiori a 1 su 10.000).

Per il prodotto Myoview sono stati individuati i seguenti effetti indesiderati:

Disturbi del sistema immunitario
Non nota: reazioni di ipersensibilità, incluse reazioni anafilattoidi o anafilattiche e shock anafilattoide o anafilattico.

Patologie del sistema nervoso
Non comune: sensazione metallica al gusto
Rara: disturbi della percezione dell'olfatto
Non nota: cefalea, vertigini

Patologie visive
Rara: visione anormale

Patologie cardiache
Non nota: tachicardia, dolore toracico
Patologie vascolari
Non comune: rossore
Non nota: ipotensione

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non nota: Dispnea, broncospasmo, senso di costrizione alla gola, tosse

Patologie gastrointestinali
Non comune: Vomito
Rara: dolore addominale, nausea, bruciore del cavo orale

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Rara: eruzione cutanea
Non nota: orticaria, prurito, eritema, angioedema

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune: Sensazione di calore
Non nota: gonfiore locale, edema facciale, febbre

Esami diagnostici
Non nota: Aumento dei globuli bianchi

Alcune reazioni possono presentarsi dopo diverse ore dalla somministrazione di tetrofosmina (99mTc). In casi isolati, sono state riferite gravi reazioni, inclusa la reazione anafilattica (inferiori a 1 su 100.000) ed una reazione allergica grave (unico report segnalato).

Siccome la quantità di sostanza somministrata è molto bassa, il rischio maggiore è causato dalla radiazione. L'esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata all'induzione di cancro ed alla potenziale insorgenza di difetti ereditari.

Poiché la dose efficace è di 8,5 mSv, quando viene somministrata la massima attività raccomandata di 1200 MBq, si prevede una bassa probabilità di comparsa di questi eventi avversi.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.



Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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