02 novembre 2024
Ondansetron Kalceks
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Cos'è Ondansetron Kalceks (ondansetrone)
Ondansetron Kalceks è un farmaco a base di ondansetrone, appartenente al gruppo terapeutico Antiemetici. E' commercializzato in Italia da AS Kalceks
Confezioni e formulazioni di Ondansetron Kalceks disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Ondansetron Kalceks disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- ondansetron kalceks 2 mg/ml soluzione iniettabile/per infusione 10 fiale 2 ml
- ondansetron kalceks 2 mg/ml soluzione iniettabile/per infusione 10 fiale 4 ml
A cosa serve Ondansetron Kalceks e perchè si usa
Adulti
L'ondansetrone è indicato per la gestione di nausea e vomito indotti da chemioterapia citotossica e radioterapia, e per la prevenzione e il trattamento della nausea e del vomito postoperatori.
Popolazione pediatrica
Nei bambini a partire dai 6 mesi di età e negli adolescenti l'ondansetrone è indicato per il trattamento della nausea e del vomito indotti dalla chemioterapia.
Nei bambini a partire da 1 mese di età e negli adolescenti l'ondansetrone è indicato per il trattamento di nausea e vomito postoperatori.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ondansetron Kalceks
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Quando l'ondansetrone è stato somministrato in concomitanza con apomorfina cloridrato sono state segnalate grave ipotensione e perdita di coscienza. L'uso concomitante con apomorfina è controindicato (vedere paragrafo 4.5).
Ondansetron Kalceks può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Sulla base dei dati sull'uomo acquisita attraverso studi epidemiologici, si ritiene che l'ondansetrone possa causare malformazioni orofacciali quando somministrato durante il primo trimestre di gravidanza.
In uno studio di coorte che ha incluso 1,8 milioni di donne in gravidanza, l'uso dell'ondansetrone nel primo trimestre si è associato a un aumento del rischio di cheilognatopalatoschisi [3 casi supplementari ogni 10.000 donne trattate; rischio relativo aggiustato: 1,24 (IC al 95%: 1,03-1,48)]. Dagli studi epidemiologici disponibili sulle malformazioni cardiache sono emersi risultati contrastanti. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva.
L'ondansetrone non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza.
Allattamento
Non è noto se l'ondansetrone sia escreto nel latte materno. Non sono disponibili dati sull'influenza dell'ondansetrone sul bambino allattato con latte materno né sulla produzione di latte materno. È stato tuttavia dimostrato che l'ondansetrone è escreto nel latte materno di animali in lattazione (ratti). Si raccomanda pertanto di interrompere l'allattamento prima del trattamento con l'ondansetrone.
Fertilità
L'ondansetrone non ha effetti sulla fertilità.
Donne in età fertile
Le donne in età fertile devono considerare l'utilizzo di misure contraccettive.
Quali sono gli effetti indesiderati di Ondansetron Kalceks
Di seguito sono riportati gli eventi avversi, classificati per sistemi e organi (secondo MedDRA) e per frequenza (tutti gli eventi riferiti). La frequenza è definita come segue: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Gli eventi molto comuni, comuni e non comuni sono stati generalmente determinati sulla base dei dati provenienti dagli studi clinici, considerando anche l'incidenza rilevata nel gruppo placebo. Le reazioni avverse rare e molto rare sono state generalmente determinate sulla base di dati provenienti da segnalazioni spontanee.
Le seguenti frequenze sono stimate sulla base delle dosi standard raccomandate di ondansetrone.
Disturbi del sistema immunitario
Raro: reazioni da ipersensibilità immediata, che talvolta possono essere gravi, inclusa anafilassi.
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: cefalea.
Non comune: crisi convulsive, disturbi del movimento (inclusi sintomi extrapiramidali come reazioni distoniche, crisi oculogira e discinesia) osservati senza evidenze accertate di sequele cliniche persistenti.
Raro: capogiro, principalmente associato alla somministrazione e.v. troppo rapida.
Patologie dell'occhio
Raro: disturbi visivi transitori (ad es. visione annebbiata), soprattutto con una somministrazione e.v. troppo rapida.
Molto raro: cecità transitoria, soprattutto con la somministrazione e.v.
Nella maggior parte dei casi di cecità, è stato osservato un recupero completo entro 20 minuti. La maggior parte dei pazienti aveva ricevuto in precedenza agenti chemioterapici, tra cui il cisplatino. Per alcuni casi di cecità transitoria è stata individuata un'origine corticale.
Patologie cardiache
Non comune: dolore toracico associato o meno a sottoslivellamento del tratto ST all'ECG, bradicardia e aritmie.
Raro: intervallo QT prolungato (inclusa torsione di punta).
Non nota: ischemia miocardica (vedere paragrafo 4.4).
Patologie vascolari
Comune: sensazione di calore o vampate di calore.
Non comune: ipotensione.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune: singhiozzo.
Patologie gastrointestinali
Comune: stipsi.
Non nota: bocca secca.
Patologie epatobiliari
Non comune: aumenti asintomatici dei valori delle prove di funzionalità epatica. Questi eventi sono stati osservati comunemente nei pazienti in chemioterapia con cisplatino.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: rossore.
Molto raro: eruzione cutanea tossica, inclusa necrolisi epidermica tossica.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: irritazione locale dopo somministrazione e.v.
Popolazione pediatrica
Il profilo degli eventi avversi nei bambini e negli adolescenti è risultato sovrapponibile a quello degli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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