04 novembre 2024
Periactin
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Cos'è Periactin (ciproeptadina cloridrato)
Periactin è un farmaco a base di ciproeptadina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antiallergici antistaminici. E' commercializzato in Italia da Alfasigma S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Periactin disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Periactin disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Periactin e perchè si usa
Trattamento acuto e cronico sintomatico delle pollinosi stagionali (riniti, congiuntiviti), dell'orticaria e del prurito. Rinite vasomotoria. Alcune dermatosi allergiche quali: dermatiti compresa la neurodermatite e la neurodermatite circoscritta, eczema, dermatite eczematoide, dermatografismo, punture di insetti. Trattamento coadiuvante delle reazioni generali da sieri e medicinali e dell'angioedema lieve e non complicato.
Indicazioni: come usare Periactin, posologia, dosi e modo d'uso
PERIACTIN è disponibile in compresse e sciroppo. Una compressa di PERIACTIN contiene 4 mg di ciproeptadina cloridrato; 5 ml di PERIACTIN sciroppo contengono 2 mg di ciproeptadina cloridrato.
Il contenuto di un cucchiaino è, in genere, equivalente a 5 ml. Tuttavia, poiché un cucchiaino da tè può contenere da 4 a 7 ml, per evitare errori potenziali, si raccomanda l'impiego del misurino graduato.
Non esiste uno schema posologico raccomandato per bambini di età inferiore ai due anni.
Il dosaggio deve essere definito su una base individuale. Poiché generalmente l'effetto antiallergico di una singola dose si protrae per 4-6 ore, la posologia giornaliera deve essere frazionata in tre dosi quotidiane o con la frequenza necessaria per ottenere un sollievo costante. La comparsa di disturbi epigastrici può essere evitata somministrando il prodotto dopo i pasti.
Adulti
La dose terapeutica varia da 4 a 20 mg al giorno. Per la maggior parte dei pazienti occorrono dai 12 ai 16 mg al giorno. Eccezionalmente possono essere necessari fino a 32 mg al giorno per produrre un sollievo adeguato. Si raccomanda di iniziare con 4 mg (1 compressa o 10 ml) tre volte al giorno e, in seguito, di adattare la posologia alla corporatura e alla risposta individuale.
La posologia non deve superare i 32 mg al giorno.
Popolazione pediatrica
Bambini (dai 7 ai 14 anni)
La dose usuale è in genere di 4 mg (1 compressa o 10 ml) tre volte al giorno e può essere regolata, se necessario, a seconda della corporatura e della risposta individuale. Qualora si rendesse necessaria un'ulteriore dose giornaliera, questa deve essere somministrata preferibilmente prima del riposo notturno. La massima dose raccomandata è di 16 mg al giorno.
Bambini (dai 2 ai 6 anni)
La dose iniziale raccomandata è di 2 mg (½ compressa o 5 ml) due o tre volte al giorno ed, in seguito, di adattare la posologia alla corporatura e alla risposta individuale. Un'eventuale ulteriore dose giornaliera che si rendesse necessaria deve essere somministrata prima del riposo notturno.
La massima dose raccomandata è di 12 mg al giorno.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Periactin
Ipersensibilità al principio attivo, verso gli antiistaminici o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
La ciproeptadina non deve essere usata per la terapia di un attacco asmatico acuto.
Il medicinale è controindicato nei neonati e negli infanti prematuri, durante l'allattamento, negli anziani, nei pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), nei portatori di glaucoma, di stenosi piloroduodenale, di ipertrofia prostatica, di ostruzione del collo vescicale, di ulcera peptica stenosante e nei pazienti debilitati.
Se il paziente è affetto da porfiria tenere presente che la ciproeptadina è classificata come possibile agente porfirogenico, deve essere utilizzata soltanto quando non esistono alternative più sicure e prestando particolare attenzione in pazienti vulnerabili.
Periactin può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Durante la gravidanza, PERIACTIN deve essere usato solo in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico. In particolare si tenga presente che l'impiego di antiistaminici durante il terzo trimestre di gravidanza può provocare effetti indesiderati negli infanti prematuri e nei neonati, essendo questi particolarmente e sensibili verso questi medicinali.
Allattamento
Non è noto se il PERIACTIN sia escreto nel latte umano e, a causa del rischio di reazioni avverse gravi nei neonati allattati al seno, una decisione deve essere presa se interrompere l'allattamento al seno o sospendere il medicinale, tenendo conto della rilevanza della terapia per la madre.
Quali sono gli effetti indesiderati di Periactin
Le reazioni avverse sono riportate per tipologia di organo e per frequenza e sono suddivise in:
Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, <1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
L'effetto indesiderato che si manifesta più frequentemente è la sonnolenza. Molti pazienti che inizialmente lamentano sonnolenza, superano tale inconveniente dopo i primi tre o quattro giorni di somministrazione continua.
Gli effetti indesiderati più frequenti associati all'uso degli antiistaminici sono:
Patologie del sistema emolinfopoietico
Anemia emolitica, leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario
Edema allergico, shock anafilattico
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Appetito ridotto, appetito aumentato
Disturbi psichiatrici
Stato confusionale, irrequietezza (agitazione), eccitazione, nervosismo, irritabilità, insonnia, umore euforico, disturbo da conversione, allucinazioni, isteria
Patologie del sistema nervoso
Sedazione, sonnolenza (spesso transitoria), capogiri, difficoltà della coordinazione motoria, tremore, parestesie, neuriti, convulsioni, cefalea, sincope
Patologie dell'occhio
Diplopia, offuscamento della visione
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Labirintite acuta, vertigini, tinnito
Patologie cardiache
Palpitazioni, tachicardia, extrasistoli
Patologie vascolari
Ipotensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Secchezza di naso e gola, addensamento delle secrezioni bronchiali, senso di costrizione toracica e sibili respiratori, occlusione nasale, starnuti
Patologie gastrointestinali
Secchezza delle fauci, dolore epigastrico, anoressia, nausea, vomito, diarrea, stipsi
Patologie epatobiliari
Ipertransaminasemia, ittero
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Dermatite allergica (manifestazioni allergiche di rash), iperidrosi, orticaria, fotosensibilità
Patologie renali e urinarie
Poliuria, disuria, (difficoltà ad urinare), ritenzione urinaria
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Mestruazioni irregolari (anticipate)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Astenia, faticabilità, brividi
Esami diagnostici
Aumento di peso
La comparsa di effetti indesiderati può richiedere un aggiustamento della posologia e, nei casi più gravi, la sospensione della terapia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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