21 novembre 2024
Piperital
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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Piperital (piperacillina sodica)
Piperital è un farmaco a base di piperacillina sodica, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici penicillinici.
A cosa serve Piperital e perchè si usa
Trattamento delle infezioni sostenute da germi patogeni sensibili alla piperacillina in particolare:
- infezioni acute e croniche delle vie respiratorie
- infezioni del rene e delle vie genito-urinarie
- infezioni sistemiche e setticemie
- infezioni ginecologiche e della cavità addominale
- infezioni della cute e dei tessuti molli
- profilassi perioperatoria.
Indicazioni: come usare Piperital, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Orientativamente possono essere consigliate le seguenti posologie:
Somministrazione intramuscolare
Adulti: 2 g per 2 volte al dì
Bambini di età superiore a 6 anni: 1 g per 2 volte al dì Bambini di età inferiore a 6 anni: 0.5 g per 2 volte al dì
Somministrazione endovenosa
Adulti: 150-300 mg/kg/die (fino a 24 g nelle 24 ore) Bambini: 100-300 mg/kg/die
Queste dosi vanno suddivise in più somministrazioni a seconda della sede e della gravità dell'infezione.
In caso di insufficienza renale grave la posologia deve essere adeguata in funzione della clearance della creatinina.
Modo di somministrazione
La piperacillina può essere usata sia per via intramuscolare che endovenosa diretta o in fleboclisi.
La fiala annessa alla confezione, contenente lidocaina cloridrato, va usata esclusivamente per la somministrazione intramuscolare.
Attenzione: Per la somministrazione endovenosa diretta, da iniettare in un periodo di tre-cinque minuti, utilizzare acqua per preparazioni iniettabili (4 ml per flaconcino da 1 g, 8 ml per flaconcino da 2 g).
Per l'infusione possono essere utilizzati i comuni diluenti ad eccezione di quelli contenenti esclusivamente sodio bicarbonato.
Per ottenere una rapida dissoluzione del prodotto: iniettare nel flacone il solvente necessario, agitare vigorosamente per almeno 15-20 secondi, attendere finché non si ottiene una soluzione limpida (paragrafo 6.6)
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Piperital
Ipersensibilità già nota alle penicilline e alle cefalosporine. Ipersensibilità alla lidocaina ed altri anestetici di tipo amidico (solvente intramuscolare).
Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento e nella primissima infanzia (vedere paragrafo 4.6).
Piperital può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Quali sono gli effetti indesiderati di Piperital
Le reazioni secondarie dovute a piperacillina sodica sono rare ed abitualmente di leggera o moderata entità e in genere comuni a tutte le penicilline.
È possibile la comparsa di reazioni anafilattiche da piperacillina ed altri gravi fenomeni allergici come per le altre penicilline.
Reazioni di ipersensibilità: orticaria, febbre, eruzioni cutanee sono le manifestazioni più frequenti. È possibile la comparsa di eosinofilia, prurito, dermatite esfoliativa, eritema multiforme, sindrome di Steven-Johnson.
Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, flatulenza, diarrea.
Patologie del sistema emolinfopoietico: raramente ed in forma transitoria neutropenia, leucopenia, anemia, granulocitopenia, trombocitopenia e disordini della coagulazione.
La piperacillina può dar luogo a positività del test di Coombs.
Patologie renali e urinarie: raramente insufficienza renale acuta associata a nefrite interstiziale.
Patologie epatobiliari: transitori aumenti delle concentrazioni sieriche delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, della latticodeidrogenasi, delle gammaglutamiltranspeptidasi, della bilirubina che si normalizzano alla sospensione della terapia.
Patologie del sistema nervoso: vertigini, cefalea, stanchezza, allucinazioni e mioclonie.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: dolore, eritema ed indurimento dei tessuti nella sede di iniezione intramuscolare. Occasionalmente flebiti e tromboflebiti dopo somministrazione endovenosa.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Patologie correlate:
- Endocardite
Infiammazione dell'endocardio (la sottile membrana trasparente che riveste la cavità del cuore) che generalmente interessa anche le valvole cardiache. - Otite
Infiammazione dell'orecchio, causata spesso da un'infezione da batteri, virus o funghi. A seconda della parte dell'organo interessata viene definita otite esterna oppure otite media. - Sinusite
Infiammazione acuta o cronica delle mucose dei seni paranasali. Questi sono cavità piene d'aria scavate nelle ossa della faccia (massiccio facciale), tutte comunicanti con il naso.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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