05 novembre 2024
Prontoferro
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Cos'è Prontoferro (ferroso gluconato)
Prontoferro è un farmaco a base di ferroso gluconato, appartenente al gruppo terapeutico Antianemici. E' commercializzato in Italia da IBSA Farmaceutici Italia S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Prontoferro disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Prontoferro disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Prontoferro e perchè si usa
Terapia delle anemie da carenza di ferro.
Indicazioni: come usare Prontoferro, posologia, dosi e modo d'uso
Il fabbisogno giornaliero nei soggetti adulti di sesso maschile è generalmente 13 µg/kg o 1 mg/die.
Il fabbisogno giornaliero per soggetti di sesso femminile (mestruazioni normali) è generalmente di 21 µg/kg o 1.4 mg/die.
Durante gli ultimi 6 mesi di gravidanza, il fabbisogno aumenta: 80 µg/kg/die o, generalmente, dai 5 ai 6 mg/die.
Bambini: 22 µg/kg.
In caso di carenza di ferro, la dose deve essere compresa entro 50 e 250 mg/die, secondo il grado di anemia.
Posologia
Adulti: 1 compressa effervescente al giorno, sciolta in acqua ½ ora prima del pasto.
In caso di anemia grave: la dose può essere modificata a giudizio del medico sulla base degli esami ematologici da eseguirsi 2 o 3 volte la settimana dopo l'inizio del trattamento.
Popolazione pediatrica
Bambini: da ½ a 1 compressa a seconda del peso corporeo.
Se l'anemia dovesse persistere dopo 3 settimane di trattamento, è da ricercarsi un'altra causa.
Modo di somministrazione
Uso orale
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Prontoferro
PRONTOFERRO è controindicato nei seguenti casi:
- ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- emosiderosi ed emocromatosi;
- tutte le forme anemiche non sideropeniche, in particolare anemie emolitiche;
- pancreatite cronica;
- cirrosi epatica.
Prontoferro può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
PRONTOFERRO può essere somministrato in gravidanza e durante l'allattamento.
Il fabbisogno di ferro nella seconda parte della gravidanza si aggira approssimativamente attorno ai 6 mg/die.
In caso di carenza di ferro, la posologia deve essere adattata in funzione della risposta alla terapia e della tolleranza gastrointestinale.
Una dose elevata viene meglio tollerata se suddivisa in 3 o 4 somministrazioni.
Quali sono gli effetti indesiderati di Prontoferro
Potrebbero verificarsi vomito, nausea, diarrea, che in caso di sovradosaggio possono essere gravi e complicati da emorragie gastrointestinali.
Durante la somministrazione di preparazioni contenenti ferro, può verificarsi una innocua colorazione nera delle feci.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
- Anemia
Si definisce anemia una condizione caratterizzata dalla diminuzione della quantità di emoglobina totale presente nell'organismo. - Talassemia
La talassemia è una malattia genetica dovuta all'alterata produzione di una o più delle quattro catene proteiche (globine) che costituiscono l'emoglobina, la proteina deputata al trasporto dell'ossigeno da parte dei globuli rossi.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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