08 gennaio 2025
Salvudex
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Cos'è Salvudex (bupivacaina)
Salvudex è un farmaco a base di bupivacaina, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici locali. E' commercializzato in Italia da Grindeks Kalceks Italia Srl
Confezioni e formulazioni di Salvudex disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Salvudex disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Salvudex e perchè si usa
Salvudex è indicata per adulti e bambini di tutte le età.
Viene utilizzata per anestesia spinale negli interventi chirurgici e ostetrici, ad esempio negli interventi urologici e negli interventi agli arti inferiori della durata di 2-3 ore e negli interventi addominali della durata di 45-60 minuti.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Salvudex
- Ipersensibilità al principio attivo, agli anestetici locali di tipo amidico o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Devono essere prese in considerazione le controindicazioni generali relative all'anestesia intratecale:
- Malattie attive acute del sistema nervoso centrale come meningite, tumori, poliomielite, emorragia intracranica.
- Infezione piogenica della cute in corrispondenza o adiacente al sito di puntura lombare.
- Stenosi spinale e malattia attiva (ad es. spondilite, tumore, tubercolosi) o trauma recente (ad es. frattura della colonna vertebrale).
- Setticemia.
- Anemia perniciosa con degenerazione combinata subacuta del midollo spinale.
- Shock cardiogeno o ipovolemico e insufficienza cardiaca.
- Disturbi della coagulazione o trattamento anticoagulante in corso.
Salvudex può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
È ragionevole supporre che a un gran numero di donne in gravidanza e in età fertile sia stata somministrata
bupivacaina.
Finora non sono stati segnalati disturbi specifici del processo riproduttivo, ad esempio nessun aumento dell'incidenza di malformazioni (vedere anche paragrafo 5.2. Proprietà farmacocinetiche).
Tuttavia, si noti che la dose deve essere ridotta del 20-30% per le pazienti nelle ultime fasi della gravidanza a causa del rischio di depressione respiratoria neonatale, ipotensione e bradicardia. (Vedere anche paragrafo 4.4).
La bupivacaina attraversa la placenta. Sebbene le concentrazioni di bupivacaina nel cordone ombelicale siano inferiori a quelle del siero materno, le concentrazioni di bupivacaina libera rimangono le stesse.
Allattamento al seno
La bupivacaina viene escreta nel latte materno in piccole quantità ed è scarsamente assorbita per via orale, pertanto non si prevedono effetti avversi nei neonati allattati al seno. È quindi possibile allattare dopo l'anestesia con bupivacaina. In base ai dati più recenti della letteratura, le madri con neonati normali a termine o più grandi possono generalmente allattare non appena i bambini sono svegli, stabili e vigili. Tuttavia, occorre prestare attenzione ai neonati prematuri e a quelli a rischio di apnea, ipotonia o ipotensione, che potrebbero essere più sensibili a piccole quantità di bupivacaina e quindi dovrebbero essere osservati attentamente, soprattutto nelle prime 24 ore dopo la somministrazione della bupivacaina alla madre.
Fertilità
Non sono disponibili dati sull'uomo relativi all'effetto della bupivacaina sulla fertilità.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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