Technescan Pyp

24 novembre 2024

Technescan Pyp


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Cos'è Technescan Pyp (sodio pirofosfato decaidrato)


Technescan Pyp è un farmaco a base di sodio pirofosfato decaidrato, appartenente al gruppo terapeutico Radiofarmaceutici diagnostici. E' commercializzato in Italia da Curium Italy S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Technescan Pyp disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Technescan Pyp disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Technescan Pyp e perchè si usa


Questo medicinale è solo per uso diagnostico.

a) Marcatura degli eritrociti per scintigrafia del pool ematico

Le principali indicazioni sono:
  •  Angiocardioscintigrafia per:
    • Valutazione della frazione di eiezione ventricolare
    • Valutazione della motilità regionale e globale della parete cardiaca
    • Analisi di fase dell'imaging miocardico
  • Imaging della perfusione d'organo e delle anomalie vascolari per l'individuazione dell'emangioma.
  • Diagnosi e localizzazione del sanguinamento gastrointestinale occulto
b) Determinazione del volume ematico

c) Scintigrafia della milza

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Technescan Pyp


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Technescan Pyp può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Donne potenzialmente fertili

Quando è necessario somministrare medicinali radioattivi a donne potenzialmente fertili, si devono assumere sempre informazioni su una possibile gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza. In caso di dubbi riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non utilizzino radiazioni ionizzanti (se disponibili).

Gravidanza

Le procedure con radionuclidi eseguite su donne in stato di gravidanza comportano l'esposizione alle radiazioni anche per il feto. Tali procedure possono essere eseguite durante la gravidanza solo in caso di assoluta necessità, quando il probabile beneficio atteso supera di gran lunga il rischio corso dalla madre e dal feto.

La somministrazione di 925 MBq produce una dose assorbita dall'utero di 3,6 mGy.

Allattamento

Prima di somministrare radiofarmaci a una donna che sta allattando con latte materno, si deve considerare la possibilità di posticipare la somministrazione del radionuclide fino al termine dell'allattamento e verificare che sia stato scelto il radiofarmaco più appropriato tenendo conto della secrezione di attività nel latte materno. Sodio pertecnetato (99mTc) viene escreto nel latte umano. Se la somministrazione è ritenuta necessaria e a seconda del metodo di marcatura degli eritrociti, l'allattamento deve essere interrotto almeno per circa 12 ore dopo l'iniezione di sodio pertecnetato (99mTc) (metodo di marcatura in vivo) o per circa 4 ore dopo la re-iniezione degli eritrociti marcati (altri metodi di marcatura), scartando il latte prelevato. Il contatto ravvicinato con i neonati deve essere limitato durante le prime 2 ore (vedere paragrafo 4.4).


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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