02 novembre 2024
Velos
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Cos'è Velos (metotrexato)
Velos è un farmaco a base di metotrexato, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici antimetaboliti, metotrexato. E' commercializzato in Italia da Difa-Cooper S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Velos disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Velos disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- velos 10 mg soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite 10 mg/0,40 ml
- velos 12,5 mg soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite 12,5 mg/0,31 ml
- velos 15 mg soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite 15 mg/0,38 ml
- velos 17,5 mg soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite 17,5 mg/0,44 ml
- velos 20 mg soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite 20 mg/0,50 ml
- velos 7,5 mg soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite 7,5 mg/0,30 ml
A cosa serve Velos e perchè si usa
VELOS è indicato per il trattamento di:
- artrite reumatoide attiva in pazienti adulti,
- forme poliartritiche di artrite idiopatica giovanile severa in fase attiva, quando la risposta ai farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) è inadeguata ,
- psoriasi grave, recidivante e disabilitante, che non risponde adeguatamente ad altre forme di terapia quali fototerapia, PUVA e retinoidi, e artrite psoriasica grave in pazienti adulti.
- malattia di Crohn da lieve a moderata, da solo o in associazione a corticosteroidi in pazienti adulti refrattari o intolleranti alle tiopurine.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Velos
VELOS è controindicato in caso di
- ipersensibilità al metotrexato o ad uno qualsiasi degli eccipienti,
- grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2),
- abuso di alcool,
- grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min., vedere paragrafi 4.2 e 4.4),
- discrasie ematiche preesistenti quali ipoplasia del midollo osseo, leucopenia, trombocitopenia o anemia significativa ,
- infezioni gravi, acute o croniche quali tubercolosi, HIV o altre sindromi da immunodeficienza,
- ulcere del cavo orale e storia di ulcera gastrointestinale attiva,
- gravidanza, allattamento (vedere paragrafo 4.6),
- vaccinazione concomitante con vaccini vivi.
Velos può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Donne in età fertile/contraccezione per le donne
È assolutamente necessario che durante la terapia con metotrexato le pazienti evitino il concepimento e che si faccia uso di efficaci metodi contraccettivi durante il trattamento e per almeno 6 mesi dopo la conclusione del trattamento con metotrexato (vedere paragrafo 4.4). Prima di iniziare la terapia, le donne in età fertile devono essere informate in merito al rischio di malformazioni associate al metotrexato e deve essere esclusa con certezza la possibilità di una gravidanza in atto tramite l'impiego di misure adeguate, ad esempio con l'esecuzione di un test di gravidanza. Durante il trattamento, i test di gravidanza devono essere ripetuti come clinicamente richiesto (ad esempio dopo qualsiasi intervallo nella contraccezione). Le pazienti con potenziale riproduttivo devono essere informate in merito alla prevenzione e alla pianificazione della gravidanza.
Contraccezione nei pazienti di sesso maschile
Non è noto se il metotrexato sia presente nel liquido seminale. Alcuni studi sugli animali hanno mostrato che il metotrexato è genotossico, tale che il rischio di effetti genotossici sulle cellule spermatiche non può essere completamente escluso. L'evidenza clinica limitata non indica un aumento del rischio di malformazioni o di aborto spontaneo a seguito dell'esposizione paterna a metotrexato a basso dosaggio (inferiore a 30 mg/settimana). Per dosi più elevate, non vi sono dati sufficienti per stimare i rischi di malformazioni o di aborto spontaneo a seguito dell'esposizione paterna.
A titolo precauzionale, si raccomanda ai pazienti di sesso maschile sessualmente attivi o alle loro partner di utilizzare metodi contraccettivi affidabili durante il trattamento del paziente di sesso maschile e per almeno 6 mesi dopo la cessazione dell'assunzione di metotrexato. Gli uomini non devono donare il liquido seminale durante la terapia e nei 6 mesi successivi alla sospensione della terapia con metotrexato.
Gravidanza
Il metotrexato è controindicato durante la gravidanza nelle indicazioni non oncologiche (vedere paragrafo 4.3). Qualora la gravidanza dovesse verificarsi durante il trattamento o nei sei mesi successivi al trattamento con metotrexato, è necessario consultare un medico riguardo al rischio di effetti dannosi sul bambino associati al trattamento ed eseguire esami ecografici per confermare lo sviluppo normale del feto.
Negli studi sugli animali, il metotrexato ha evidenziato tossicità riproduttiva, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione (vedere paragrafo 5.3). Negli esseri umani, il metotrexato ha mostrato di essere teratogeno con segnalazioni di morte fetale, aborti spontanei e/o anomalie congenite (ad esempio, craniofacciali, cardiovascolari, del sistema nervoso centrale e a carico degli arti).
Il metotrexato è un potente teratogeno umano, con un aumentato rischio di aborti spontanei, restrizione della crescita intrauterina e malformazioni congenite in caso di esposizione durante la gravidanza.
- Sono stati segnalati aborti spontanei nel 42,5 % delle donne in gravidanza esposte al trattamento con metotrexato a basso dosaggio (inferiore a 30 mg/settimana), a fronte di un tasso riportato del 22,5 % in pazienti affette dalla medesima malattia trattate con farmaci diversi dal metotrexato.
- Si sono verificati casi di gravi difetti alla nascita nel 6,6 % dei nati vivi nelle donne esposte al trattamento con metotrexato a basso dosaggio (inferiore a 30 mg/settimana) durante la gravidanza, a fronte di circa il 4 % dei nati vivi in pazienti affette dalla medesima malattia trattate con farmaci diversi dal metotrexato.
Non sono disponibili dati sufficienti in merito all'esposizione al metotrexato in dosaggi superiori a 30 mg/settimana durante la gravidanza, ma sono previsti tassi più elevati di aborti spontanei e di malformazioni congenite.
Quando la somministrazione del metotrexato è stata sospesa prima del concepimento, le gravidanze hanno avuto un decorso normale.
Allattamento
Poiché il metotrexato passa nel latte materno e può causare tossicità nei bambini allattati al seno, il trattamento è controindicato durante il periodo dell'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Se si rende necessario l'uso durante il periodo dell'allattamento, l'allattamento al seno deve essere interrotto prima del trattamento.
Fertilità
Il metotrexato influisce sulla spermatogenesi e sull'oogenesi e può ridurre la fertilità. Negli esseri umani, è stato segnalato che il metotrexato causa oligospermia, disfunzione mestruale e amenorrea. Nella maggior parte dei casi, questi effetti sembrano essere reversibili dopo la sospensione della terapia (vedere paragrafo 4.4).
Quali sono gli effetti indesiderati di Velos
Riassunto del profilo di sicurezza.
Le reazioni avverse più gravi del metotrexato includono soppressione del midollo osseo, tossicità polmonare, epatotossicità, tossicità renale, neurotossicità, eventi tromboembolici, shock anafilattico e sindrome di Stevens-Johnson.
Le reazioni avverse osservate più frequentemente (molto comuni) al metotrexato includono disturbi gastrointestinali, ad es. stomatite, dispepsia, dolore addominale, nausea, perdita di appetito e test di funzionalità epatica anormali, ad es. aumento dell'alanina aminotransferasi (ALAT), aspartato aminotransferasi (ASAT), bilirubina, fosfatasi alcalina. Altre reazioni avverse (comuni) che si verificano frequentemente sono leucopenia, anemia, trombopenia, cefalea, stanchezza, sonnolenza, polmonite, alveolite / polmonite interstiziale spesso associate a eosinofilia, ulcere orali, diarrea, esantema, eritema e prurito.
Gli effetti indesiderati più rilevanti sono la soppressione del sistema ematopoietico e disturbi gastrointestinali.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, < 1/10), non comune (≥1/1.000, < 1/100), raro (≥1/10.000,
< 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni e infestazioni
Non comune: faringiti.
Raro: infezioni (incluse riattivazione di infezioni croniche inattive), sepsi, congiuntivite.
Tumori benigni, maligni e non specificate (cisti e polipi compresi).
Molto raro: Linfoma (vedere la “descrizione“ sottostante)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Comune: leucopenia, anemia, trombocitopenia.
Non comune: pancitopenia.
Molto raro: agranulocitosi, gravi depressioni del midollo osseo, disturbi linfoproliferativi (vedere la “descrizione“ sottostante)
Non nota: eosinofilia.
Patologie del sistema immunitario
Raro: reazioni allergiche, shock anafilattico, ipogammaglobulinemia.
Patologie del metabolismo e della nutrizione
Non comune: diabete mellito scompensato.
Disturbi psichiatrici
Non comune: depressione, confusione.
Raro: alterazioni dell'umore.
Patologie del sistema nervoso
Comune: cefalea, stanchezza, sonnolenza.
Non comune: vertigini.
Molto raro: dolore, astenia muscolare o parestesia / ipoestesia, cambiamenti del gusto (gusto metallico), convulsioni, meningismo, paralisi.
Non nota: Encefalopatia/leucoencefalopatia.
Patologie dell'occhio
Raro: disturbi visivi.
Molto raro: compromissione della vista, retinopatia.
Patologie cardiache
Raro: pericardite, effusione pericardica, tamponamento pericardico.
Patologie vascolari
Raro: ipotensione, eventi tromboembolici.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: polmonite, alveolite/polmonite interstiziale spesso associata a eosinofilia. I sintomi che indicano una lesione polmonare potenzialmente grave (polmonite interstiziale) sono: tosse secca e non produttiva, respiro corto e febbre.
Raro: fibrosi polmonari, polmonite da Pneumocystis jirovecii, respiro corto e asma bronchiale, effusione pleurica.
Non noti: epistassi, emorragia alveolare polmonare
Patologie gastrointestinali
Molto comune: stomatite, dispepsia, nausea, perdita di appetito, dolore addominale.
Comune: ulcere orali, diarrea.
Non comune: ulcere gastrointestinali e sanguinamenti, enterite, vomito, pancreatiti.
Raro: gengiviti.
Molto raro: ematemesi, emorragia, megacolon tossico.
Patologie epatobiliari (vedere paragrafo 4.4)
Molto comune: test di funzionalità epatica anormali (aumento di ALAT, ASAT, fosfatasi alcalina e bilirubina).
Non comune: cirrosi, fibrosi e steatosi epatica, riduzione della albumina serica.
Raro: epatite acuta.
Molto raro: insufficienza epatica.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: esantema, eritema, prurito.
Non comune: reazioni di fotosensibilità, perdita di capelli, aumento di noduli reumatici,ulcere della pelle, herpes zoster, vasculite, eruzioni erpetiformi della pelle, orticaria.
Raro: maggiore pigmentazione, acne, petecchie, ecchimosi, vasculiti allergiche.
Molto raro: sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), alterazioni della pigmentazione delle unghie, paronichia acuta, forunculosi, telangiectasia.
Non nota: esfoliazione cutanea / dermatite esfoliativa.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune: artralgia, mialgia, osteoporosi.
Raro: frattura da stress
Non nota: Osteonecrosi della mandibola/mascella (secondaria ai disturbi linfoproliferativi)
Patologie renali e urinarie
Non comune: infiammazione e ulcera della vescica urinaria, compromissione renale, disturbi della minzione.
Raro: insufficienza renale, oliguria, anuria, disturbi elettrolitici.
Non nota: proteinuria.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Non comune: infiammazione e ulcera della vagina.
Molto raro: perdita della libido, impotenza, ginecomastia, oligospermia, disturbi mestruali, perdite vaginali.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Raro: Febbre, ritardo di cicatrizzazione delle ferite.
Molto raro: danni locali (formazione di ascessi sterili, lipodistrofia) al sito di iniezione in seguito alla somministrazione intramuscolare o sottocutanea.
Non nota: necrosi in sede di iniezione, edema.
La comparsa e la gravità degli effetti indesiderati dipendono dal dosaggio e dalla frequenza di somministrazione. Tuttavia, poiché effetti indesiderati gravi possono manifestarsi anche a basso dosaggio, è indispensabile che i pazienti siano monitorati dal medico ad intervalli brevi e regolari.
La somministrazione sottocutanea di metotrexato è localmente ben tollerata. Sono state osservate solo lievi reazioni cutanee locali ( come sensazioni di bruciore, eritema, gonfiore, scolorimento, prurito, forte prurito, dolore) regredite nel corso della terapia.
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Linfoma/disturbi linfoproliferativi: sono stati segnalati casi individuali di linfoma e di altri disturbi linfoproliferativi che sono diminuiti in una serie di casi una volta interrotto il trattamento con metotrexato.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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