18 novembre 2024
Xanax
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Cos'è Xanax (alprazolam)
Xanax è un farmaco a base di alprazolam, appartenente al gruppo terapeutico Ansiolitici benzodiazepinici. E' commercializzato in Italia da Viatris Italia S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Xanax disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Xanax disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- xanax 0,5 mg 30 compresse rilascio prolungato
- xanax 1 mg 30 compresse rilascio prolungato
- xanax 2 mg 30 compresse rilascio prolungato
- xanax 3 mg 30 compresse rilascio prolungato
- xanax 0,25 mg 20 compresse
- xanax 0,50 mg 20 compresse
- xanax 0,75 mg/ml gocce orali, soluzione 1 flacone 20 ml
- xanax 1 mg 20 compresse
A cosa serve Xanax e perchè si usa
XANAX compresse a rilascio prolungato è indicato nel trattamento sintomatico a breve termine dell'ansia negli adulti.
XANAX compresse a rilascio prolungato è indicato soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.
Indicazioni: come usare Xanax, posologia, dosi e modo d'uso
Durata del trattamento
XANAX compresse a rilascio prolungato dovrebbe essere usato alla minima dose efficace, per un tempo più breve possibile, e per un massimo di 2-4 settimane. La necessità di un trattamento continuato deve essere rivalutata frequentemente. Un trattamento prolungato non è raccomandato. Il rischio di dipendenza può aumentare con la dose e la durata del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
La dose ottimale di XANAX compresse a rilascio prolungato va individualizzato a seconda della gravità dei sintomi e della risposta soggettiva del paziente.
Posologia
Ansia: la dose iniziale è 0,50 mg. La dose deve quindi essere adattata secondo la risposta del singolo paziente. La dose di mantenimento può variare da 0.5 a 3 mg al giorno, suddivisa in una o due somministrazioni. Nei pazienti anziani e nei pazienti particolarmente sensibili al farmaco può essere appropriata una dose inferiore. Qualora fosse necessario una dose più elevata le dosi vanno aumentate gradualmente per evitare rischi di effetti collaterali. Dosi giornaliere superiori a 3 mg devono essere suddivise preferibilmente in due somministrazioni. Le indicazioni posologiche riportate dovrebbero coprire le esigenze della maggior parte dei pazienti.
In generale i pazienti mai trattati con psicofarmaci richiedono dosi minori rispetto a quei pazienti precedentemente trattati con ansiolitici o sedativi, antidepressivi, ipnotici o a pazienti alcolisti cronici.
Si consiglia di usare sempre la dose più bassa, specialmente nei pazienti anziani o debilitati, per evitare il rischio di sedazione residua o atassia.
In caso di effetti collaterali già con la somministrazione iniziale si consiglia di diminuire la dose.
I pazienti dovrebbero essere rivalutati regolarmente e la necessità di un trattamento continuato dovrebbe essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente è senza sintomi.
Posologia in popolazioni particolari di pazienti
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di alprazolam non sono state stabilite nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni, pertanto l'uso di alprazolam non è raccomandato.
Pazienti anziani
I pazienti anziani possono essere più sensibili agli effetti delle benzodiazepine. In questi pazienti si osservano concentrazioni plasmatiche di alprazolam più elevate rispetto alla popolazione più giovane che assume le stesse dosi di farmaco; ciò è da attribuire alla ridotta clearance del farmaco. Nei pazienti anziani si consiglia l'uso della dose minima efficace di alprazolam per evitare l'insorgenza di atassia e l'eventualità di una sedazione eccessiva (vedere paragrafo 5.2). Si consiglia una dose più bassa anche in pazienti con insufficienza respiratoria cronica per evitare il rischio di depressione respiratoria.
In pazienti con insufficienza epatica avanzata o in pazienti con malattie debilitanti, la dose iniziale abituale di XANAX compresse a rilascio prolungato è di 0,5 mg/die. Questa dose può essere aumentata gradualmente se necessario e se tollerata dal paziente (vedere Aggiustamento posologico).
Aggiustamento posologico
Il trattamento con XANAX compresse a rilascio prolungato deve essere iniziato con una dose da 0,5 mg -1 mg una volta al giorno. In base alla risposta clinica del paziente la dose può essere aumentata ad intervalli di 3-4 giorni fino ad un massimo di 1 mg/die. È possibile un aggiustamento posologico più lento per permettere la completa manifestazione dell'effetto farmacodinamico di XANAX compresse a rilascio prolungato. Generalmente, la terapia deve essere iniziata ad una dose bassa per ridurre al minimo il rischio di reazioni avverse in pazienti particolarmente sensibili al farmaco. La dose deve essere aumentata fino ad ottenere una risposta terapeutica accettabile fino all'insorgenza di fenomeni di intolleranza o fino a quando è raggiunta la dose massima consigliata.
Interruzione della terapia
Come buona regola clinica, la somministrazione deve essere sospesa lentamente.
Si suggerisce di ridurre il dosaggio giornaliero di non più di 0,5 mg ogni tre giorni. Alcuni pazienti possono richiedere una riduzione ancora più graduale (vedi paragrafo 4.4).
Passaggio da XANAX compresse a rilascio immediato a Xanax compresse a rilascio prolungato.
I pazienti che siano già in trattamento con dosi refratte di XANAX formulazione standard, ad esempio 3-4 volte al giorno, possono passare a XANAX compresse a rilascio prolungato alla stessa dose giornaliera totale assunta una volta al giorno. Se la risposta terapeutica non è adeguata, il dosaggio può essere modificato come sopra descritto.
Modo di somministrazione
XANAX compresse a rilascio prolungato deve essere somministrato una volta al giorno, preferibilmente al mattino. Le compresse devono essere assunte intere; non devono essere masticate e non devono essere frantumate o divise.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Xanax
XANAX compresse a rilascio prolungato è controindicato in pazienti con una nota ipersensibilità alle benzodiazepine, al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e nei pazienti affetti da glaucoma acuto ad angolo chiuso.
Il prodotto può essere usato nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto che ricevono una terapia appropriata.
È inoltre controindicato in pazienti con:
- Insufficienza respiratoria grave.
- Insufficienza epatica grave.
- Miastenia grave.
- Sindrome da apnea notturna.
XANAX compresse a rilascio prolungato è controindicato nel primo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento.
Xanax può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
I dati relativi alla teratogenicità e agli effetti sullo sviluppo postnatale e il comportamento a seguito del trattamento con benzodiazepine sono incoerenti.
Esistono prove fornite da alcuni primi studi con gli altri composti della classe delle benzodiazepine che mostrano che l'esposizione in utero può essere associata a malformazioni.
Studi successivi con farmaci della classe delle benzodiazepine invece non hanno fornito nessuna prova chiara di qualsiasi tipo di difetto.
Una grande quantità di dati basati su studi in coorte indicano che l'esposizione alle benzodiazepine durante il primo trimestre non è associata ad un aumento del rischio di malformazioni maggiori. Tuttavia, alcuni primi studi epidemiologici caso-controllo hanno evidenziato un aumentato rischio di schisi orale. I dati hanno indicato che il rischio di avere un bambino con una schisi orale, dopo un'esposizione materna alle benzodiazepine è inferiore a 2 / 1000 a fronte di un tasso atteso per tali difetti di circa 1 / 1000 nella popolazione generale. Il trattamento con benzodiazepine a dosi elevate, durante il secondo e / o il terzo trimestre di gravidanza, ha rivelato una diminuzione di movimenti attivi fetali e una variabilità del ritmo cardiaco fetale. È stato segnalato che neonati esposti alle benzodiazepine durante la fine del III trimestre di gravidanza o durante il travaglio mostrano la sindrome “floppy infant“ o i sintomi di astinenza neonatale.
Quando il trattamento deve essere somministrato per ragioni mediche durante l'ultima parte della gravidanza, anche a basse dosi, si possono osservare i sintomi della sindrome “floppy infant“ quali ipotonia assiale e problemi di suzione che portano ad un ridotto aumento di peso. Questi segni sono reversibili, ma possono durare da 1 a 3 settimane, secondo l'emivita del prodotto. Dosi elevate, durante l'ultimo periodo della gravidanza o durante il travaglio, possono causare effetti nel neonato quali depressione respiratoria o apnea e ipotermia, dovuti all'azione farmacologica del farmaco. Se il trattamento con alprazolam è necessario durante l'ultima parte della gravidanza, devono essere evitate dosi elevate, e i sintomi di astinenza e/o della sindrome “floppy infant“ devono essere monitorati nel neonato. Inoltre, i sintomi da astinenza neonatale come ipereccitabilità, agitazione e tremore si possono osservare alcuni giorni dopo la nascita, anche se non si osserva la sindrome “floppy infant“. La comparsa di sintomi di astinenza dopo la nascita dipende dal tempo di dimezzamento del prodotto.
A causa di potenziali rischi di malformazioni congenite, già osservate con altre benzodiazepine, non somministrare XANAX compresse a rilascio prolungato nel primo trimestre di gravidanza.
Se il prodotto viene prescritto ad una donna in età fertile, sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere incinta, ella deve mettersi in contatto con il proprio medico per avere indicazioni relativamente alla sospensione del farmaco.
Se viene somministrato XANAX durante la gravidanza o se la paziente scopre di essere incinta durante il trattamento con XANAX, la paziente deve essere informata circa il potenziale pericolo per il feto.
Tenendo conto di questi dati, l'uso di alprazolam durante la gravidanza può essere preso in considerazione, solo se le indicazioni terapeutiche e la posologia sono rigorosamente rispettati.
Allattamento
Poiché le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non dovrebbero essere somministrate alle madri che allattano al seno.
Patologie correlate:
- Ansia
Ansia: cause, fattori psicologici e sintomi più comuni. Diagnosi, prevenzione e cura dell'ansia: farmaci, cure alternative e alimentazione. - Insonnia
Disturbo del sonno caratterizzato dalla difficoltà di addormentarsi o di rimanere addormentati durante la notte. Viene definita cronica quando è prolungata nel tempo (almeno un mese). - Nevrosi
Disturbo psichico di media gravità, di origine psicologica. Le nevrosi sono caratterizzate da ansia, sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione e da disturbi del comportamento.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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