03 novembre 2024
Zavicefta
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Cos'è Zavicefta (ceftazidima + avibactam)
Zavicefta è un farmaco a base di ceftazidima + avibactam, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici. E' commercializzato in Italia da Pfizer S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Zavicefta disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Zavicefta disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Zavicefta e perchè si usa
Zavicefta è indicato negli adulti e nei pazienti pediatrici dalla nascita per il trattamento delle seguenti infezioni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1):
- infezione intra-addominale complicata (Complicated intra-abdominal infection – cIAI)
- infezione complicata del tratto urinario (Complicated urinary tract infection – cUTI), inclusa pielonefrite
- polmonite acquisita in ospedale (Hospital-acquired pneumonia – HAP), inclusa polmonite associata a ventilazione meccanica (Ventilator associated pneumonia – VAP)
Trattamento di pazienti adulti con batteriemia che si verifica in associazione, o si sospetta sia associata, a una delle infezioni sopra elencate.
Zavicefta è inoltre indicato per il trattamento di infezioni causate da microrganismi Gram-negativi aerobi negli adulti e nei pazienti pediatrici dalla nascita nei quali vi siano opzioni terapeutiche limitate (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1).
Si devono considerare le linee-guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Zavicefta
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Ipersensibilità a qualsiasi agente antibatterico cefalosporinico.
Ipersensibilità severa (ad es. reazione anafilattica, reazione cutanea severa) a qualsiasi altro tipo di agente antibatterico β-lattamico (ad es. penicilline, monobattami o carbapenemi).
Zavicefta può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Gli studi sugli animali con ceftazidima non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale. Gli studi sugli animali con avibactam hanno mostrato una tossicità riproduttiva, senza evidenze di effetti teratogeni (vedere paragrafo 5.3).
La combinazione ceftazidima/avibactam deve essere usata durante la gravidanza soltanto se il potenziale beneficio è superiore al possibile rischio.
Allattamento
Ceftazidima è escreta nel latte materno in piccole quantità. Non è noto se avibactam sia escreto nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento con latte materno o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con ceftazidima/avibactam, tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità
Gli effetti di ceftazidima/avibactam sulla fertilità negli esseri umani non sono stati studiati. Non ci sono dati disponibili provenienti da studi condotti su animali con ceftazidima. Studi condotti su animali con avibactam non indicano effetti dannosi sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Patologie correlate:
- Endocardite
Infiammazione dell'endocardio (la sottile membrana trasparente che riveste la cavità del cuore) che generalmente interessa anche le valvole cardiache. - Gonorrea
Infezione sessualmente trasmessa provocata dal batterio Neisseria gonorrhoeae. Il germe può colonizzare i tessuti di rivestimento interni di uretra, cervice uterina e retto, più raramente anche la gola o la congiuntiva.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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