ECOGRAFIA
Perché si fa?
L'ecografia viene utilizzata per studiare eventuali cambiamenti di forma, struttura e quindi di funzione degli organi da indagare. Questa tecnica diagnostica può essere impiegata in diverse zone del corpo.
Si usano:
• l'ecografia addominale per studiare il fegato, le vie biliari, i reni, il pancreas e la milza
• l'ecografia pelvica per studiare l'utero, l'ovaio, le tube uterine e il feto in gravidanza nella donna e nel maschio per studiare la prostata
• l'ecocardiografia per studiare le strutture e le rispettive funzioni del cuore
• l'ecografia della mammella per studiare tumori, cisti, ipertrofia delle ghiandole mammarie
• l'ecografia del collo per studiare la tiroide.
In pratica
Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino e il medico spalma un gel conduttore sulla pelle in corrispondenza degli organi da studiare e vi fa passare sopra una sonda che emette e registra gli ultrasuoni.
Come prepararsi
È un esame non invasivo e assolutamente privo di rischi e controindicazioni (viene infatti usato sulle donne in gravidanza per seguire lo sviluppo e la crescita del feto).
E dopo?
Durante l'esame, che dura generalmente circa 10-20 minuti, il paziente deve restare immobile e - su richiesta dell'esaminatore - in alcuni momenti deve anche trattenere il respiro. Terminata l'ecografia si possono riprendere subito le normali attività quotidiane.
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