BREATH TEST
Perché si fa?
Il medico curante richiede il breath test quando un paziente lamenta sintomi persistenti sospetti di reflusso gastroesofageo, ulcera o gastrite (ad es. in caso di bruciori, acidità, dolore gastrico).
In pratica
Prima di iniziare l'esame, viene fatta una prova del respiro basale. Generalmente, il paziente viene invitato a espirare (buttare fuori tutta l'aria) dentro un palloncino o una bottiglia contenente liquido.
Quindi, il paziente deve assumere una pastiglia o una soluzione d'acqua contenente l'urea marcata con un tipo speciale di carbonio (C13). A questo punto, vengono presi campioni di respiro a intervalli regolari (in genere ogni 15 minuti). I campioni di respiro servono per rilevare la presenza di carbonio marcato.
L'esame dura da 40 minuti a un'ora e mezza.
Come prepararsi
L'esame è innocuo e non ha controindicazioni, tranne che per le donne in gravidanza e per i bambini. È necessario stare a digiuno per almeno 6-8 ore prima di eseguire l'esame.
Alcuni farmaci possono interferire con l'esito del test:
• Non si devono assumere antibiotici per un mese prima del test
• Gli inibitori della pompa protonica (sospendere una settimana prima del test)
• Antisecretori (da sospendere nelle 24 ore precedenti il test).
E dopo?
Eseguito l'esame, il paziente può tornare alle normali attività senza alcun problema, sebbene, data la lunghezza dell'esame, sia preferibile prendersi qualche ora di riposo.
Il referto (commento scritto dei risultati) è pronto in un paio di giorni. In caso di esame positivo, il medico curante prescrive una cura a base di antibiotici per debellare il batterio. Si può anche ripetere l'esame
per controllare l'efficacia della terapia antibiotica.
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