20 maggio 2022
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Long Covid: il canto può migliorare la qualità della vita
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Un programma online incentrato sulla riqualificazione respiratoria tramite tecniche di canto
Secondo uno studio pubblicato su Lancet Respiratory Medicine, un programma di respirazione e benessere online può migliorare la dispnea e la componente mentale della qualità della vita correlata alla salute (HRQoL) nelle persone con sintomi persistenti dopo Covid-19. «Ci sono pochi interventi evidence-based per il long Covid, tuttavia, si consigliano approcci olistici a sostegno del recupero. Abbiamo valutato se un programma di respirazione e benessere online potesse migliorare la qualità della vita in questa popolazione» spiega Keir Philip, dell'Imperial College di Londra, primo nome dello studio.
I ricercatori hanno valutato i dati di pazienti adulti trattati per long Covid nel Regno Unito dopo Covid-19 che presentassero affanno, con o senza ansia, ad almeno quattro settimane dall'insorgenza dei sintomi della malattia. Dopo la valutazione clinica, 150 partecipanti sono stati randomizzati a partecipare immediatamente al programma di intervento (ENO Breathe) o alle cure abituali.
I partecipanti al gruppo ENO Breathe hanno seguito un programma online di respirazione e benessere di sei settimane, sviluppato per persone con long Covid che soffrono di dispnea, e incentrato sulla riqualificazione respiratoria tramite tecniche di canto. I partecipanti randomizzati al gruppo di cure standard hanno ricevuto le cure abituali fino alla fine dello studio.
L'esito primario era il cambiamento nell'HRQoL, valutato utilizzando i punteggi del composito di salute mentale (MHC) e del composito di salute fisica (PHC) del questionario RAND a 36 elementi. Ebbene, rispetto alle cure usuali, l'intervento ENO Breathe è stato associato a un miglioramento del punteggio MHC, ma non del punteggio PHC, e non sono state osservate altre differenze statisticamente significative tra i gruppi in esiti secondari.
L'analisi tematica dell'esperienza dei partecipanti a ENO Breathe ha identificato tre temi chiave, ovvero i miglioramenti nei sintomi, la sensazione che il programma fosse complementare alle cure standard, e la particolare idoneità del canto e della musica a soddisfare i loro bisogni. «Approcci basati sul rapporto tra mente e corpo e sulla musica, che comprendono tecniche di gestione dei sintomi pratiche e divertenti, possono avere un ruolo importante nel supportare la guarigione» concludono gli autori.
Fonte: Doctor33
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