30 dicembre 2024
Meningite: cause, sintomi e cure
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Indice
Definizione
Meningite: definizione e generalità
Infiammazione di origine infettiva delle membrane (meningi) che rivestono il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale). Può essere dovuta sia a infezione batterica sia a infezione virale, nel qual caso si parla anche di meningite asettica. Solitamente, l'infezione origina in un altro punto del corpo, da cui i microrgansimi possono raggiungere le meningi attraverso il flusso sanguigno. La meningite può però anche svilupparsi da otiti o sinusiti.
Cause
Meningite: cause principali
I microrganismi che provocano la meningite dipendono strettamente dall'età. Fra i batteri, nei neonati sono più spesso coinvolti lo Streptococco tipo B e l'Escherichia coli. Nei bambini, particolarmente frequenti sono le meningiti da pneumococco, meningococco e Haemophilus influenzae. Negli adulti, sono più frequenti le forme da bacilli aerobi Gram-negativi. Nelle meningiti virali sono prevalentemente coinvolti gli enterovirus e gli herpes virus.
Sintomi
Meningite: sintomi più comuni
I sintomi iniziali della malattia sono tipici, ma non immediatamente riconducibili alla patologia: forti dolori alla testa, sensibilità accentuata alla luce e ai rumori, febbre, nausea, vomito, rigidità del collo e comparsa di macchie rosse sulla pelle. Nei bambini al di sotto dei 2 anni e nei neonati i sintomi sono più difficilmente individuabili: appaiono meno vitali, irritabili, di scarso appetito e possono presentare convulsioni. Se non trattata, la meningite, in particolare quella batterica, può essere mortale o condurre a danni neurologici permanenti, soprattutto nei bambini. La meningite di origine virale, invece, è più frequente ma ha generalmente un andamento più benigno.
Diagnosi
Meningite: come efftuare la diagnosi
Soprattutto nei bambini è fondamentale ricorrere alle cure ospedaliere alle prime avvisaglie: già l'esame del paziente consente al medico di stabilire se vi è possibilità di meningite. Il test più affidabile, per accertare l'infezione, è l'esame del fluido cerebrospinale (liquor cefalo-rachidiano), estratto dal canale spinale attraverso la puntura lombare. Il prelievo consente anche di stabilire qual è il microrganismo responsabile e, in caso di batteri, di scoprire a quali antibiotici è sensibile.
Cure
Meningite: cure e rimedi
La cura principale della meningite batterica è la somministrazione di antibiotici, prima su base empirica e, una volta in possesso dei risultati di laboratorio, usando farmaci mirati. Spesso è necessario supportare le funzioni vitali, con ricovero in un reparto di terapia intensiva. Contro l'Haemophilus influenzae, meningococco e pneumococco è possibile vaccinarsi. Per le meningiti virali non esiste una terapia specifica e solitamente si risolvono spontaneamente. Per alcune forme (herpes) è possibile utilizzare farmaci antivirali.
Cure complementari
Non sono proponibili trattamenti alternativi per la meningite.
Alimentazione
Nei neonati, sia a termine e sia immaturi, l'alimentazione con latte materno sembra ridurre l'incidenza di meningite rispetto all'uso di latte artificiale.
Farmaci
Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.
- ceftriaxone sale bisodico 3,5 idrato
- aciclovir
- tobramicina
- meningococco B vaccino multicomponente
- vaccino Haemophilus influenzae B coniugato al tossoide tetanico
- Vaccino meningococcico gruppo A, C, W-135 e Y coniugato al tossoide tetanico
- ceftriaxone
- ceftriaxone sodico
- tetraciclina cloridrato
- Vaccino meningococcico gruppo A, C, W-135 e Y coniugato con Corynebacterium diphteriae CRM-197
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