Conflitto tra antiaggreganti con ematoma intramuscolare

28 settembre 2011

Conflitto tra antiaggreganti con ematoma intramuscolare


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23 settembre 2011

Conflitto tra antiaggreganti con ematoma intramuscolare

Egr. Dottore,
Ho 62 anni, 50 giorni fa ho subito una lesione parziale al muscolo vasto laterale con ematoma intramuscolare. Ho portato un tutore dal 18/08/11 fino a un paio di giorni fa. Sono un cardiopatico, ho 5 stent e ho paura di rimanere limitato nei movimenti e non poter più fare la mia corsetta quotidiana per me tanto vitale. Intanto sono già 3 volte che l’ematoma si riassorbe e dopo 10 giorni ricompare. Ora ho un bel bozzo duro di circa 7 x 4 cm sulla coscia. Non so le conseguenze a cui vado incontro. Non vedo miglioramenti né via d’uscita. L’ultima ecografia del 13/09/11 denota “presenza di riorganizzazione delle miofibrille di terzo grado come per incompleta cicatrizzazione”.
L’ematoma recidivante sarà dovuto forse agli antiaggreganti che assumo (cardioaspirina 100mg/die - efient 10mg/die)
Sto facendo riabilitaz. con flesso estensioni attive e passive. Non vorrei che questi esercizi sollecitino qualche vaso che si rompe dando luogo di nuovo all’ematoma.
Sospendere la terapia doppio antiaggregante (anche un solo antiaggregante) è sconsigliata dai cardiologi perché son passati appena 9 mesi dall’ultimo impianto di stent medicato.
Le chiedo: potrebbe esserci una soluzione ad un problema tanto banale?
- C’è un centro specializzato dove farsi seguire per uscire da questo circolo vizioso?
- Potrebbe essere utile ritornare al vecchio antiaggreg. plavix che dovrebbe dare meno problemi di emorragia?
- La tecar potrebbe giocare un ruolo controproducente favorendo il circolo ematico anche se viene utilizzata al minimo livello di potenza?
- Potrebbe esserci un laser in grado di cicatrizzare un eventuale vaso responsab. dell’ematoma?
- la riabilitaz. (flessoestensione attiva-passiva) potrebbe favorire l'ematoma?
- Si potrebbe introdurre del farmaco cicatrizzante tipo TRANEX per ionoforesi per contrastare la formazione dell’ematoma?
La ringrazio di cuore,
Cordiali Saluti

Risposta del 28 settembre 2011

Risposta a cura di:
Dott. LEONARDO DI ASCENZO


Egregio Signore, la doppia antiaggregazione piastrinica va continuata fino a 12 mesi dopo l'impianto di uno stent medicato, ci si può fermare ad un mese dopo l'impainto di uno stent non medicato salvo Ella non abbia avuto una sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento del tratto ST.
Sostituite l'EFIENT con il PLAVIX non modificherebbe significativamente la storia del suo ematoma.
Quello che si potrebbe valutare è di effettuare una flebografia ovvero una artriografia della gamba interessata per valutare la possibilità di eventuale embolizzazione del vaso causa del sanguinamento, se possibile.
Diversamente bisognerà attendere con pazienza la risoluzione del problema sollecitando il meno possibile il muscolo interessato.

Dott. Leonardo Di Ascenzo
Medico Ospedaliero
Specialista in Cardiologia
San Donà di Piave (VE)


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