12 novembre 2014
Embolia polmonare
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09 novembre 2014
Embolia polmonare
Lo scorso inverno mio zio di 64 anni fu ricoverato d'urgenza per embolia polmonare. Le prime analisi rivelarono che l'embolo era partito dalla gamba destra e non vi erano segni di neoplasia (nonostante qualche anno fa gli venne diagnosticato un tumore benigno alla prostata). Fu dimesso con una terapia anticoagulo. Da poco più di un mese avverte dolori al torace, simili a dolori intercostali, spossatezza, incapacità di rimanere in attività per lungo tempo e fiato corto. C'è un nuovo rischio di embolia polmonare? Quali sono le analisi da effettuare? Potrebbe consigliarci una struttura specializzata in queste malattie in Lombardia? GrazieRisposta del 12 novembre 2014
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Se la terapia anticoagulante è sempre in corso e a dosi efficaci, è improbabile l' insorgenza di un altro embolo. L' esame più idoneo per accertarsene è la TAC polmonare. Non è necessario rivolgersi a strutture specializzate.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)
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