Ernia discale espulsa

21 settembre 2020

Ernia discale espulsa


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17 settembre 2020

Ernia discale espulsa

Buongiorno dottori, Dopo essere rimasto bloccato von la schiena 2 volte in 4 mesi ho fatto una risonanza e ieri ho ritirato l'esito che segue. Esame eseguito con sezioni sagittali e assiali con sequenze Tl, T2 e STIR. Allineamento vertebrale conservato sul piano sagittale. Non evidenti alterazioni morfostrutturali ossee con caratteristiche evolutive. Quadro osteocondrosico con irregolarità dei piatti vertebrali si osserva da D1O-D11 a L3-L4 con associate alterazioni involutive dei dischi intersomatici, soprattutto a livello L. 2-L3 e L3-L4, disidratati e lievemente protrusi posteriormente ad ampio raggio con piccola ernia espulsa e risalita in sede pre-intraforaminale sinistra in possibile conflittualità con le radici nervose a livello L 2-L. 3. A livello L4-L5 minima protrusione discale circonferenziale che tende a impegnare anche la porzione inferiore dei forami di coniugazione. Non evidenti ernie né significative protrusioni discali sul restante ambito. Non alterazioni intradurali con cono midollare normale e regolare distribuzione delle radici della cauda. . Non evidenti rilievi patologici a carico delle molli paravertebrali incluse nel campo di studio. Conclusioni: piccola ernia discale espulsa e risalita in sede pre-intraforaminale sinistra a livello L 2-L3 Vorrei un vostro parere nell'attesa di sentire il neurochirurgo come consigliatomi. Sono un po in apprensione Cordiali saluti Fabrizio

Risposta del 21 settembre 2020

Risposta a cura di:
Dott. ALESSANDRO BENSI


recati dal neurochirurgo che dalla visita rileverà l'entita del quadro clinico che dovrebbe corrispondere visto il llivello di una piccola ernia discale migrata in alto, ad una ad una cruralgia. Vedrai cheti consigliera prima una cura medica o altro e comunque saprà indirizzarti per il meglio. IN BOCCA ALLUPO

Dott. Alessandro Bensi
Specialista attività privata
Risposta del 21 settembre 2020

Risposta a cura di:
Dott. ENRICO PELILLI


Penso che l'80% dei maschi di 40 anni, su una risonanza, troverebbero lesioni simili a quelle descritte dal suo esame. I dischi intervertebrali sono soggetti a un degrado fisiologico, secondariamente alla disidratazione del nucleo polposo, che, praticamente, dopo i 45 anni di età, sono pressoché scomparsi.
Gli episodi di lombalgia sono assolutamente comuni anche in età più giovanile e sono, il più delle volte, la conseguenza di stili di vita che non tengono conto della fisiologia della colonna. In particolar modo sono affaticanti i mezzi di trasporto e l'insufficiente attività motoria, che predispone alla perdita del tono dei muscoli del tronco, con secondaria instabilità vertebrale.
Non perderei tempo da un Neurochirurgo, ma mi rivolgerei a un Fisiatra e comincerei a valutare lo svolgimento di qualche attività motoria, almeno un paio di volte alla settimana (tennis, nuoto, palestra, va tutto bene, assecondando le sue inclinazioni).

Dott. Enrico Pelilli
Casa di cura convenzionata
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Specialista in Ortopedia e traumatologia
TORINO (TO)


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