02 febbraio 2005
Ernia inguinale
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04 gennaio 2005
Ernia inguinale
essendomi stata diagnosticata ernia inguinale bilaterale, a sinistra solo una puntina, vorrei sapere se é meglio operare subito, una od entrambe e con quale tecnica. Io soffro di soffio al cuore (ventricolo sinistro di dimensioni maggiori rispetto alla norma), microcitemia e allergia alla penicillina. 16 anni fa ho fatto l'anestesia totale. In attesa di cortese risposta, porgo cordiali saluti. CarloRisposta del 07 gennaio 2005
Risposta a cura di:
Dott. ANDREA VINCENZO GIUSEPPE FAVARA
La situazione e' ambigua. Innanzitutto non vi e' accordo se operare sempre contemporaneamente le due ernie oppure prima una e poi l' altra o addirittura solo quella vera e non la punta.
Per quanto riguarda la tecnica, sicuramente il gold standard e' una plastica con rete senza tensione come si esegue oramai ovunque. Puo' variare la via d' accesso, ovvero 'tradizionale' verso laparoscopica. Lo svantaggio evidente della laparoscopica e' che deve essere necessariamente eseguita in anestesia generale mentre le altre tecniche si eseguono abitualmente in anestesia locale. Per il resto non ci sono ancora evidenze a vantaggio di una o dell' altra tecnica.
Per quanto riguarda la mia PERSONALE esperienza io le consiglierei di farsi operare in anestesia locale a destra in day surgery (intervento pressoche indolore, con dimissione in giornata, ripresa dell' attivita' fisica nel giro di qualche giorno e con possibilita' di ricomparsa dell' ernia bassissima) ed eventualmente in un secondo tempo con la stessa tecnica a destra ma altri colleghi possono fornirle indicazioni diverse secondo la loro personale preferenza altrettanto valide. Auguri!
Dott. Andrea Favara
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
CANTU' (CO)
Risposta del 13 gennaio 2005
Risposta a cura di:
Dott. DOMENICO CORBASCIO
nel suo caso è sicuramente indicato un intervento di ernioplastica bilaterale in anestesia spinale o anche in locale, sospendendo una settimana prima dell'intervento gli eventuali farmaci che agiscono sulla coagulazione del sangue (es cumadin ecc), escluderei l'ernioplastica in videolaparo che richiede l'utilizzo di un'anestesia generale
Dott. Domenico Corbascio
Medico Ospedaliero
PAVULLO NEL FRIGNANO (MO)
Risposta del 02 febbraio 2005
Risposta a cura di:
Prof. COSTANTINO CAMPISI
Egregio signore,
sarà necessario verificare meglio le patologie cui lei si riferisce, ma non sembra a prima vista che esse possano aumentare di molto il rischio operatorio. L'intervento di ernia viene ormai eseguito pressochè in tutti i maggiori centri con l'utilizzo di reti protesiche in anestesia locale, più di rado in anestesia peridurale e raramente in anestesia generale, ed in casi particolari in laparoscopia.
Bisogna poi intendersi su cosa significhe "solo una puntina". Il chirurgo cui si rivolgerà potrà meglio consigliarLa su questo punto.
Prof. Costantino Campisi
Specialista in Chirurgia apparato digerente
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Oncologia
Medico Ospedaliero
Ricercatore
ROMA (RM)
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