20 luglio 2004
Infsufficienza venosa
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17 giugno 2004
Infsufficienza venosa
Egregio Dottore, Sono una ragazza di 26 anni che ultimamente si è sottoposta a visita angiologica con esame ecocolordoppler. Il medico mi ha diagnosticato una insufficienza venosa alla gamba destra. Ecco riportata la diagnosi: "Esaminati bilateralmente gli assi venosi del distretto (femoro-popliteo-tibiale e safenico). Assenza d'echi endoluminali riferibili a patologia ostruttiva a carico del circolo venoso profondo e superficiale. Rapporti dimensionalei e di decorso nella norma a carico degli assi safenici. Apparato valvolare, esaminato con il Doppler P. W. e color Doppler, in condizioni basali e con test fisici (Siegel craniale e caudale e Valsalva) incontinente a carico di S. I. dx in breve tratto di gamba ed in tratto breve di S. E. dx<, ipotonia di S. I. sn alla gamba. Continente il CVP bilateralmente valutato alla poplitea in ortostatismo. CONCLUSIONI: IVC superficiale a dx. " Mi ha prescritto come cura la calza elastica di 18 mmg (gambaletto), compresse Avernum 500 (mattina e pomeriggio) per 20 gg. al mese per tutta l'estate e Essaven gel tre volte al giorno. Ho notato che la calza a sinistra dove secondo lui non ho l'insufficienza mi ha portato un rigonfiamento al tatto di una vena lungo l'asse interno della gamba a livello del ginocchio. Sono per questo preoccupatissima!!! Cosa devo fare?E' possibile che a distanza di una settimana dalla visita anche la gamba sinistra non funziona bene? Grazie in anticipo.Risposta del 29 giugno 2004
Risposta a cura di:
Dott. FABIO CHIERICHETTI
Gentile signora,
le consiglierei di rimuovere la contenzone elastica anche perchè con l'estate e quindi con il caldo le sarebbe controindicata, continui invece con la terapia prescritta. Potrebbe essere che i presidi elastocontentintivi che stà usando non siano adatti, come misura, per lei.
Cordialità.
Dott. Fabio Chierichetti
Medico Ospedaliero
Risposta del 20 luglio 2004
Risposta a cura di:
Dott. MASSIMILIANO POLEDRELLI
Innanzitutto la calza elastica deve essere indossata con le gambe-e vene- sgonfie, quindi la mattina, prima di scendere dal letto, addirittura da stesi, con le gambe in alto: questo per non "intrappolare" sangue nelle vene più incontinenti. Per il resto sono perfettamente d'accordo con la prescrizione, pur con i limiti di capire una condizione clinica a distanza. Questo rigonfiamento dove si trova?mi pare di capire al di sopra di dove arriva la calza. . . Quindi potrebbe essere solo espressione di una vena ectasica, che si rende, quindi, evidente nel tratto dove non arriva l'elastocompressione. Se così fosse basta prendere una calza più lunga. . . Un'autoreggente, per esempio. Per quanto riguarda l'altra domanda. . . A distanza di una settimana non direi che si possano verificare modificazioni significative nell'emodinamica venosa.
Dott. Massimiliano Poledrelli
Medico Ospedaliero
CESENA (FC)
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