LongLife Ortica 300 Mg

Cos'è LongLife Ortica 300 Mg

LongLife Ortica 300 Mg è un integratore appartenente alla categoria "Integratori per il benessere dell'apparato uro-genitale". E' commercializzato in Italia dall'azienda LongLife S.r.l.

Confezioni e formulazioni di LongLife Ortica 300 Mg disponibili in commercio

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• longlife ortica 300 mg 60 capsule

A cosa serve LongLife Ortica 300 Mg e perchè si usa

Iperplasia prostatica benigna, disturbi di minzione, sindrome della vescica irritabile, scarsa diuresi.

Indicazioni: come usare LongLife Ortica 300 Mg, posologia, dosi e modo d'uso

Assumere una (1) capsula per due volte al giorno durante i pasti.

Descrizione e caratteristiche di LongLife Ortica 300 Mg

L'ortica (Urtica dioica) è una pianta erbacea perenne originaria dell'Asia e dell'Africa, oggi presente in tutte le zone temperate del pianeta. Le radici e i rizomi essiccati contengono composti con interessanti attività fisiologiche, tra i quali spiccano gli steroli, scopoletina, lignani e flavonoidi. L'ortica è indicata per le affezioni benigne della prostata, soprattutto nel trattamento della congestione prostatica e dei conseguenti disturbi della minzione, oltre che in caso di iperplasia prostatica benigna iniziale o negli stadi I-II. È utilizzata diffusamente, da sola o in associazione con altre erbe, come diuretico e antinfiammatorio per alcuni disturbi reumatici. Adatto a vegani.

Ingredienti

Ortica radice, maltodestrina. Antiagglomeranti: magnesio stearato vegetale e biossido di silicio). Capsula di origine vegetale in idrossipropilmetilcellulosa.

Non contiene glutine.

Avvertenze e conservazione

Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituto di una dieta variata e vanno utilizzati seguendo uno stile di vita sano ed equilibrato. Non eccedere la dose giornaliera raccomandata. Tenere fuori dalla portata dei bambini sotto i tre anni di età. Non assumere in gravidanza. Non associare a insulina, ipoglicemizzanti orali, anticoagulanti e diuretici. L'utilizzo prolungato potrebbe ridurre l'assorbimento del ferro.


Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico