Diventare genitori insieme ai figli

Il mio nome è Bagigio narra le avventure di un piccolo bambino che cresce insieme ai suoi genitori. Aiutando questi a guardare il mondo attraverso i suoi occhi. Il genitore alle spalle non ha una scuola che gli "insegna" cosa è giusto o meno fare nelle varie tappe evolutive.

Tutti si rifanno alla propria esperienza come figli emulando o mettendosi in una posizione totalmente opposta rispetto ai genitori. Qui si vede la condizione ideale del genitore: colui che, tenendo conto della propria infanzia, impara ad ascoltarsi ascoltando il proprio figlio e la compagnia in una chiave simpatica fatta di dialoghi dal forte potere evocativo.

Ogni vicenda raccontata, trae spunto da fatti realmente accaduti per questo chiunque si può ritrovare, dalla crescita del primo dentino, alla gita fuori porta, alla coda al supermercato, fino le notti insonni dove mamma e papà non sanno cosa fare per farlo dormire. Una lettura facile adatta ai piccoli, ideale per gli adulti.

Tanti racconti visti con gli occhi di un bambino che vive a piene mani la meravigliosa avventura della vita. Di una vita vissuta con gioia, libertà di fare, giocosità ed un humor tutto speciale. Le avventure di Il mio nome è Bagigio riflettono la più divertente, bella ed amorevole esperienza di un bimbo e dei suoi stupendi genitori, che non hanno concesso alla freddezza ed allo stress della "vita degli adulti" di interferire nella semplicità e nel divertimento del loro piccolo, di se stessi e dei loro amici. Goloso, divertentissimo e colmo d'amore!

La dottoressa Barbara Camilli nella narrazione esprime il saper essere madre con un saper fare non legato alla conoscenza della mente infantile ma al sentire. La prima forma di legame è per sua natura simbiotica, quindi è fondamentale nei primi anni stabilire un buon legame di attaccamento, perché questo rappresenta un rifornimento affettivo appagante come una "scodella di latte caldo"!

Barbara Camilli, Diego Marchesin
Il mio nome è Bagigio