06 aprile 2011
Aggiornamenti e focus
Curarsi all’estero ora è più facile
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Un'assistenza sanitaria transfrontaliera sicura e di qualità nell'Unione europea, la mobilità dei pazienti garantita e più cooperazione tra gli Stati membri in materia di assistenza sanitaria, sono questi alcuni degli effetti determinati dalle nuove norme che disciplinano l'assistenza sanitaria per chi si muove nell'Unione. Le norme sono ora ufficialmente in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta europea del 4 aprile. Grazie alle nuove regole ogni europeo che voglia farsi curare all'estero potrà farlo senza alcuna autorizzazione, a meno che non abbia bisogno di un ricovero. La direttiva prevede, innanzitutto, che per le prestazioni al di fuori dell'ospedale non sarà mai necessaria un'autorizzazione: gli italiani potranno, per esempio, effettuare visite, prestazioni ambulatoriali, analisi, lastre o radiografie a Parigi, Madrid o Berlino con la certezza di vedersi rimborsare quanto speso secondo il "listino" del nostro servizio sanitario. La direttiva diventa, però, molto cauta sulle più ambite cure ospedaliere. In questo caso i Paesi possono far valere i potenziali rischi per i bilanci legati all'esplosione dei costi, introducendo l'obbligo di un'autorizzazione preventiva per il ricovero all'estero.
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