Allergia all'uovo non impedisce vaccino antinfluenzale

30 gennaio 2013
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Allergia all'uovo non impedisce vaccino antinfluenzale



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Il vaccino trivalente contro l'influenza stagionale può essere somministrato con sicurezza anche nei bambini con una grave allergia alle proteine dell'uovo. Ogni anno l'influenza stagionale è causa, negli Stati Uniti, di circa 300mila ricoveri di cui 21mila riguardano bambini sotto i 5 anni. La vaccinazione potrebbe azzerare il ricorso all'ospedale per complicanze, la maggior parte delle quali interessa bambini con asma, patologia che frequentemente si associa all'allergia grave all'uovo (diffusa a sua volta nell'1,5% della popolazione infantile).

Lo studio multicentrico pubblicato da Annals of allergy, asthma and immunology, è stato condotto da Matthew Greenhawt, dell'Università del Michigan, e si è svolto in due fasi tra ottobre 2010 e marzo 2012. Sono stati inclusi i bambini che avevano avuto una grave reazione allergica, comprese le crisi anafilattiche, a seguito dell'ingestione di uova, con test cutaneo positivo o ancora con titolo anticorpale IgE specifico per l'uovo elevato. La prima fase è consistita in uno studio randomizzato in cui a un gruppo di bambini (gruppo A) è stata somministrata una prima dose di 0,1 mL di vaccino antinfluenzale, seguito 30 minuti dopo, in assenza di reazione, dal resto della dose. Il secondo gruppo di bambini (gruppo B) ha ricevuto una prima dose iniziale di salina e 30 minuti dopo il 100% della dose stabilita in base all'età. A questo protocollo si sommava uno studio su bambini che avevano ricevuto una dose intera o frazionata di vaccino ma che avevano poi rifiutato di partecipare allo studio. Su 31 partecipanti allo studio controllato della fase 1 (14 appartenenti al gruppo A e 17 al gruppo B), e i 112 della fase 2, nessuno ha sviluppato una reazione allergica in seguito alla somministrazione del vaccino trivalente, sebbene il 45,1% dei bambini arruolati nella fase 1, e il 77,6% dei bambini della fase 2, avessero avuto una storia di anafilassi dopo ingestione di uova. «Questo studio dimostra che il vaccino è ben tollerato anche nei bambini con grave allergia all'uovo e precedenti reazioni anafilattiche» spiegano gli autori. «Inoltre è ben tollerata anche la somministrazione con singola dose. Non è quindi necessaria né la somministrazione in due step né il test curaneo». La sola precauzione necessaria, conclude lo studio, è che i bambini con questo tipo di allergia vengano monitorati per 30 minuti da un medico, dopo aver ricevuto la dose, in modo da poter intervenire tempestivamente nel caso si manifestasse una reazione allergica, una pratica che in Italia viene attuata di prassi in tutti i bambini



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