19 novembre 2013
Aggiornamenti e focus
A novembre le farmacie diventano un osservatorio sul cuore degli italiani
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Occhio al cuore, anche perché grazie alla diagnosi precoce e ai farmaci, ma soprattutto grazie alla diffusione di stili di vita più sani, il tasso di mortalità per le malattie ischemiche negli ultimi 20 anni è diminuito del dieci per cento.
E proprio questa fondamentale strategia sarà al centro della campagna "Ci sta a cuore il tuo cuore", promossa da Apoteca Natura in collaborazione con Simg (Società italiana di medicina generale) e Amd (Associazione medici diabetologi).
Per tutto il mese di novembre nelle 500 farmacie del network Apoteca Natura i cittadini avranno a disposizione un questionario per individuare i propri fattori di rischio cardiovascolare, modificabili e non, e un opuscolo informativo sui corretti stili di vita. Perché nonostante i grandi passi in avanti fatti rimangono molti i decessi annui per malattie cardiache: 225mila, pari a quasi il 40 per cento dei decessi totali. Oltre il 30 per cento di questi è causato da malattie ischemiche del cuore come ad esempio l'infarto del miocardio. Ne soffrono in maniera uguale donne e uomini. Nei maschi la mortalità è più alta fra i 40 e i 50 anni per poi crescere esponenzialmente con il progredire dell'età. Nelle donne invece il rischio inizia a partire dai 50-60 anni.
La campagna prevede che ogni martedì, in tutte le 500 farmacie del network, sia possibile effettuare un'autovalutazione guidata sul proprio stile di vita e ottenere controlli gratuiti su prenotazione: misurazione della pressione arteriosa, della colesterolemia totale, dell'indice di massa corporea e della circonferenza addominale. Valori fondamentali per individuare rischi di futuri disturbi del cuore.
«È importante diffondere in modo capillare un messaggio chiaro e fondamentale» afferma infatti Giuseppe Ventriglia, responsabile nazionale Simg della Formazione «e cioè che il nostro stile di vita è la medicina più importante. Alimentazione corretta, attività fisica regolare e abolizione dei fattori di rischio, come ad esempio il fumo e l'alcool, rappresentano le armi vincenti per combattere, a qualsiasi età, l'insorgere di patologie cardiovascolari».
Di grande importanza è la partecipazione dei farmacisti, perché la loro collaborazione incrementa la capillarità della campagna informativa e preventiva: «Siamo ogni giorno in prima linea» sottolinea Elisabetta Pellegrino, farmacista della rete Apoteca Natura «e poniamo al centro del nostro lavoro il dialogo con i cittadini. Raccogliere i dati sulla salute, ascoltare le persone, indagare sulle loro abitudini alimentari e sullo stile di vita al fine di evitare l'insorgenza di gravi malattie come in questo caso quelle cardiovascolari, fa parte dei nostri compiti e dei servizi che offriamo».
I dati raccolti tramite i test in farmacia saranno inseriti all'interno di un Questionario che consente di ottenere la propria Mappa del Benessere Cardiovascolare, e saranno i farmacisti a consigliare, eventualmente, un controllo più accurato con il proprio medico. Il Questionario si avvale inoltre di strumenti ufficiali: la "Carta del Rischio Cardiovascolare" dell'Istituto superiore di sanità (Iss), per valutare la probabilità di sviluppare un evento cardiovascolare maggiore (infarto, ictus) nell'arco di dieci anni e il Test FindRisc dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), per stimare il rischio di sviluppare un diabete mellito di tipo 2.
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