21 febbraio 2014
Aggiornamenti e focus
Il rischio di aborto spontaneo si combatte anche con lo stile di vita
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Un taglio netto al consumo di alcol e ai turni di notte, un peso corporeo nella norma e un'attività fisicanon troppo pesante. Se le donne seguissero queste poche e semplici indicazioni sarebbe possibile prevenire più di un quarto degli aborti spontanei in persone che non hanno mai abortito in precedenza.
Lo afferma un gruppo di ricerca danese dopo aver analizzato oltre 91mila donne alle quali sono state chieste informazioni su diversi aspetti legati allo stile di vita. «Anche l'aborto spontaneo può essere prevenuto» afferma Anne-Marie Nybo Andersen, ricercatrice dell'Università di Copenhagen e coordinatrice dello studio, illustrando il messaggio principale del lavoro svolto.
Attenzione però. Non basta una piccola modifica qua e là nella routine quotidiana: «Solo riducendo veramente tutti i fattori di rischio si può cominciare a parlare di strategia di prevenzione dell'aborto» precisa l'autrice, convinta che lo stile di vita giochi un ruolo di primo piano contro il rischio di aborto, anche più importante di quello svolto da alcuni farmaci già oggi sotto accusa. E come precisano gli autori, si tratta di risultati importanti per l'intera popolazione e che possono riguardare molte categorie di persone: dalle coppie a chi si occupa di politiche per la maternità, di regole sul posto di lavoro o di garantire assistenza alle studentesse che aspettano un bambino.
Ma come deve cambiare dunque lo stile di vita? «Ci sono alcuni fattori di rischio, come l'età superiore a 30 anni al momento del concepimento, l'obesità o il sottopeso, sui quali si deve agire prima ancora della gravidanza» chiarisce Nybo Andersen«mentre per altri - turni di notte, consumo di alcol e sollevamenti di pesi eccessivi - serve un'attenzione costante per tutti i 9 mesi dell'attesa».Un aspetto da non dimenticare - anche se in molti casi non è frutto di una scelta - è proprio il ruolo dell'età: «Indipendentemente dai numerosi aspetti legati allo stile di vita, deve essere chiaro per tutti che posticipare la gravidanza attorno ai 35 anni aumenta in modo considerevole il rischio di aborto spontaneo» conclude l'autrice rivolgendosi soprattutto a chi ha responsabilità politiche. Per le coppie il messaggio è chiaro: se l'età è già raggiunta, diventa ancor più importante seguire tutte le altre raccomandazioni.
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