Meno dolori a passo di danza

La danza, commisurata alle possibilità legate all'età, ha un effetto benefico sui dolori e migliora il cammino nelle persone anziane. Con il passare degli anni, il peggioramento nella loro velocità quando camminano può far perdere agli anziani autonomia e indipendenza, impedirne la partecipazione ad attività sociali o personali.

Spiega Jean Krampe, autrice di un piccolo studio pubblicato sulla rivista Geriatric nursing: «Camminare anche solo un po' più rapidamente può fare la differenza per una persona, per attraversare la strada più velocemente o arrivare in bagno più in fretta, cosa che lo mantiene funzionale e indipendente».

Krampe con un gruppo di colleghi ha voluto vedere se l'esercizio della danza potesse migliorare la mobilità nel cammino di persone anziane e i dolori a ginocchio e anca. Hanno partecipato allo studio, durato 12 settimane, 37 anziani, di cui 31 donne, in media di 80 anni di età con dolori e rigidità alle ginocchia o alle anche, nella maggior parte dei casi in seguito ad artrite.
Divisi in due gruppi, una parte ha praticato danza per 45 minuti fino a due volte la settimana, mentre il secondo gruppo non ha ballato durante il medesimo periodo.
Nel gruppo che si è dedicato al ballo, l'utilizzo di medicine per il dolore è diminuito del 39 per cento fra i ballerini più anziani, mentre è aumentato del 21 per cento in quelli che non hanno danzato.

«Nel nostro studio quelli che avevano ballato mostravano una maggiore velocità di cammino rispetto ai coetanei che non si erano dedicati alla danza, anche se la differenza non era enorme» racconta Krambe. «La danza-terapia per gli anziani deve essere dolce e lenta e includere opzioni tali per cui possa essere svolta in piedi o seduti, perché il loro livello di fatica o dolore può cambiare da un giorno all'altro» conclude la ricercatrice.