16 gennaio 2017
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"Fitness cardiorespiratoria": l'attività fisica come arma di prevenzione
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«Molte persone sanno che è buona prassi per la salute controllare periodicamente il peso corporeo e i livelli di colesterolo, trigliceridi e pressione sanguigna, ma in pochi dedicano attenzione all'esercizio fisico». Esordisce così Benjamin Levine, professore al Ut southwestern medical center e direttore dell'Institute of exercise and environmental medical in un comunicato pubblicato sul sito dell'istituto statunitense mettendo in luce la necessità di includere anche la cosiddetta "fitness cardiorespiratoria" tra i controlli di routine.
Un indicatore fondamentale e semplice da misurare
«In termini semplici possiamo definire la "fitness cardiorespiratoria" come una misura di quanto lavoro l'organismo può compiere durante l'esercizio» spiega Levine, che poi aggiunge: «Si tratta in altre parole di un valore che mostra come cuore, polmoni e muscoli lavorano insieme». Proprio per queste sue caratteristiche il controllo regolare della fitness cardiorespiratoria dovrebbe rientrare tra gli elementi che aiutano a valutare il rischio di malattie cardiache assieme ad altri fattori già noti come abitudine al fumo, diabete e ipertensione.
«Ormai non ci sono dubbi sul fatto che la capacità di svolgere esercizio aerobico sia fortemente correlata con la salute cardiovascolare» dice l'esperto che ricorda come questo parametro sia abbastanza semplice da misurare. In genere infatti sono sufficienti un tapis roulant o una cyclette, oppure si può misurare il tempo necessario per percorrere una determinata distanza di corsa o camminando. «Negli ambulatori si possono effettuare misurazioni complesse e precise, ma ciascuno può avere un'idea della propria fitness cardiorespiratoria grazie ai numerosi test e strumenti disponibili online» conclude Levine.
Il movimento è salute: le raccomandazioni degli esperti
Non ci sono dubbi, l'attività fisica è una vera e propria arma di prevenzione nelle mani di ogni persona: riduce la pressione arteriosa, aiuta a prevenire le malattie metaboliche e cardiovascolari, alcuni tumori e le artrosi e riduce il grasso in eccesso.
Non mancano poi i benefici psicologici: svolgere attività fisica riduce i sintomi di ansia, stress, depressione e solitudine. E la buona notizia è che non bisogna essere atleti per trarre beneficio dal movimento. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) definisce infatti l'attività fisica come "qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico". Per migliorare la propria fitness cardiorespiratoria e per mantenersi attivi e in salute è importante essere costanti e scegliere un'attività piacevole e adatta alle proprie caratteristiche o alle eventuali problematiche di salute: meglio chiedere al medico in caso di dubbi. Ciascuno dovrebbe quindi personalizzare l'attività fisica in base a diversi parametri cercando di rispettare i livelli minimi di attività fisica consigliati dall'Oms:
- bambini e ragazzi (5-17 anni): almeno 60 minuti al giorno di attività moderata-vigorosa, con esercizi per la forza almeno 3 volte alla settimana;
- adulti (18-64 anni): almeno 150 minuti alla settimana di attività moderata o 75 di attività vigorosa (o combinazioni equivalenti delle due) in sessioni di almeno 10 minuti per volta;
- anziani (dai 65 anni in poi): le indicazioni sono le stesse degli adulti, con il consiglio di svolgere anche attività per migliorare l'equilibrio e prevenire le cadute.
Cristina Ferrario
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