Il cerume difende orecchie e udito, non bisogna esagerare con la pulizia

12 gennaio 2017
Aggiornamenti e focus

Il cerume difende orecchie e udito, non bisogna esagerare con la pulizia



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«Molte persone pensano che il cerume sia sinonimo di sporcizia e di conseguenza fanno di tutto per eliminarlo, creando spesso danni permanenti all'orecchio e all'udito». Sono le parole pronunciate da Seth Schwartz, coordinatore del gruppo di esperti della American Academy of Otolaryngology - Head and Neck Surgery Foundation che ha recentemente aggiornato le Linee guida sul cerume e sulla sua gestione ottimale.

L'aggiornamento, pubblicato sulla rivista Otolaryngology - Head and Neck Surgery , sottolinea come questa sostanza sia prodotta dall'orecchio a fini protettivi: grazie al cerume infatti la polvere, lo sporco e altre particelle potenzialmente pericolose non possono raggiungere le strutture più profonde dell'orecchio, quelle deputate al buon funzionamento dell'udito. «Non serve esagerare con la pulizia anche perché ogni volta che mastichiamo e muoviamo la mandibola aiutiamo il cerume vecchio a muoversi e facilitiamo la sua eliminazione nel corso delle normali operazioni di igiene personale, come per esempio la doccia» affermano i ricercatori che nel documento prendono in esame alcuni dei metodi utilizzati per pulire le orecchie: dai bastoncini cotonati, a fazzoletti di carta, fino ad arrivare ai "coni di cera".

«In molti casi questi strumenti rischiano di danneggiare il canale auricolare o addirittura la membrana timpanica e le ossa dell'orecchio, compromettendo anche l'udito» spiegano gli autori che poi aggiungono: «E non dimentichiamo che, per quanto riguarda il cerume, spesso si ottiene l'effetto opposto a quello desiderato: non lo si elimina, anzi lo si spinge più in profondità nell'orecchio». Che fare dunque? Ecco alcuni dei suggerimenti degli esperti:
  • non esagerare con la pulizia per non irritare il canale auricolare,
  • non infilare nell'orecchio nulla di più piccolo del proprio mignolo,
  • rivolgersi al medico in caso di sintomi come perdita di udito, dolore, sanguinamenti o perdite dall'orecchio.

«Il medico è la persona che può meglio spiegare come pulirsi le orecchie» concludono gli esperti.



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