Mani e polsi in crisi, ma è proprio colpa dei nostri device?

07 febbraio 2018
Aggiornamenti e focus

Mani e polsi in crisi, ma è proprio colpa dei nostri device?



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Passare troppo tempo con le dita che scorrono sugli schermi di smartphone e tablet, o a 'smanettare' con il mouse del computer, può mettere alla prova la salute degli arti superiori. Con l'aumentare dell'uso di questi dispositivi sono cresciute, infatti, le cosiddette patologie spontanee, ovvero di origine non traumatica, che interessano mani e polsi: dito a scatto, sindrome del tunnel carpale, rizoartrosi sono tra i problemi più diffusi, nonché quelli che maggiormente si riscontrano tra i professionisti del terzo millennio. Oggi è quasi scontato cercarne la causa scatenante proprio nei vari strumenti che usiamo tutti i giorni, ma è proprio così? «In realtà, non è l'apparecchio, in quanto tale, a causare il danno, ma l'uso della mano che si compie in modo errato e che finisce con il sovraccaricare l'arto. «Col tempo, questo può portare a un'alterazione degenerativa come l'artrosi e, nello specifico dei moderni device, a una delle sue forme più frequenti, l'artrosi trapezio-metacarpale, ovvero dell'area dove il pollice si unisce alla mano»», spiega Giorgio Pajardi, direttore dell'Uoc di Chirurgia e riabilitazione della mano dell'ospedale San Giuseppe, Gruppo MultiMedica, Università di Milano. Reggere il cellulare e contemporaneamente digitare con la stessa mano, per esempio, non può che portare a un aggravamento del disturbo. L'ideale sarebbe trovare un piano d'appoggio, come accade con la tastiera del computer sulla scrivania, ma è praticamente un'impresa riuscirci quando si è per strada o sui mezzi pubblici.

Scegliere il mouse giusto

Semplici accortezze al momento dell'acquisto possono evitare ulteriori problemi a mani e polsi. Innanzitutto è importante che il mouse sia proporzionato alla propria mano (né troppo piccolo né troppo grande, dunque) e non la costringa a irrigidirsi e a eseguire movimenti scorretti. Inoltre, la sua forma dovrebbe sempre rispettare la curvatura naturale del palmo della mano: meglio evitare, quindi, modelli troppo piatti, che inducono a torsioni dannose per polso e gomito.

ESERCIZI PER MANI E POLSI

Per allungare i muscoli flessori

In piedi, distendere in avanti il braccio destro, con il palmo aperto come a voler dare l'alt a qualcuno. Afferrare le dita con l'altra mano e tirarle gradualmente verso di sé per quanto possibile, evitando però di sentire dolore. Mantenere la tensione per una decina di secondi prima di allentare. Ripetere l'esercizio un paio di volte, per poi passare all'altro braccio.

Per favorire la mobilità articolare

In piedi o da seduti, afferrare un peso leggero (una lattina di bibita, per es.) e distendere il braccio davanti a sé, con il palmo della mano rivolto verso il basso. Ruotare lentamente il polso verso l'alto e poi di nuovo verso il basso. Ripetere l'esercizio 6-8 volte, poi fare lo stesso con l'altra mano.

Claudio Buono



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