22 giugno 2018
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Come evitare le fratture delle ossa: dieci regole
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È il decalogo per proteggere le ossa dalle fratture. Lo ha steso la Siot, Società italiana di ortopedia e traumatologia. Dieci regole: dall'alimentazione all'esercizio fisico, dall'esposizione al sole all'uso di scarpe adatte. Regole importanti soprattutto - ma non solo - per le donne: le fratture interessano infatti 1 donna su 4 (over 50) e addirittura un terzo di quante hanno superato i 60 anni.
1. Controllare il proprio stato di salute. Esistono malattie che possono avere ricadute pesanti sulla qualità delle nostra ossa. Per esempio, l'insufficienza renale o il diabete. Tenere sotto controllo la loro insorgenza, significa fare prevenzione rispetto all'integrità complessiva delle ossa.
2. Non rinunciare al sole. L'esposizione ai raggi del sole permette di produrre livelli elevati di vitamina D. È sufficiente esporre viso e mani per 10-20 minuti al giorno. La fascia oraria consigliata è tra le 12 e le 13.
3. Fare esercizio fisico. Da giovani lo sport permette una migliore crescita dell'osso in quantità, qualità, spessore. L'attività fisica va però mantenuta nel tempo, soprattutto quella di tipo aerobico, tre volte la settimana. Non consigliata la corsa per le ripetute sollecitazioni.
4. Rispettare un'alimentazione sana. L'osso ha bisogno di tutti i nutrienti. Un occhio particolare per l'assunzione di Vitamina D, rintracciabile nel salmone e nel tonno, e per il calcio che si trova nei latticini e nella frutta fresca.
5. Limitare la quantità di alcol. Le ricerche dimostrano che fino a 1-2 bicchieri al giorno, il vino aiuta uno stato di salute prolungato delle nostre ossa. Ma si esagera, diventa addirittura dannoso. Fino a ridurre la naturale assunzione di calcio.
6. Smettere di fumare. Il fumo, lo sappiamo, andrebbe sempre evitato. Nel caso delle ossa, influisce negativamente sull'attività delle cellule che producono l'osso.
7. Privilegiare la Vitamina D. Lo abbiamo già detto. La Vitamina D è fondamentale nella duplice funzione di assorbire il calcio e fissarlo poi nelle ossa. Se i livelli nel nostro corpo sono bassi, vanno integrati con un'alimentazione specifica che ne potenzi l'assunzione.
8. Fare attenzione alle cadute. Afferma la Siot che "le cadute rappresentano il 10% degli ingressi in pronto soccorso e il 6% dei ricoveri d'urgenza tra gli anziani". Fare attenzione allora alle scarpe che si indossano (indicate con tacco basso e suole antiscivolo), all'arredo della propria casa (eliminare superfici scivolose, tappeti), all'illuminazione.
9. Sottoporsi a esami. Gli ortopedici consigliano, soprattutto quando si è già registrata una frattura, di confrontarsi con il proprio medico e valutare l'opportunità di alcuni esami specifici.
10. Seguire le terapie. È importante seguire cure giuste e non interromperle di propria volontà. Le più comuni sono la somministrazione per via orale di Vitamina D e calcio.
Carla De Meo
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Proteggere le ossa dalle fratture
1. Controllare il proprio stato di salute. Esistono malattie che possono avere ricadute pesanti sulla qualità delle nostra ossa. Per esempio, l'insufficienza renale o il diabete. Tenere sotto controllo la loro insorgenza, significa fare prevenzione rispetto all'integrità complessiva delle ossa.
2. Non rinunciare al sole. L'esposizione ai raggi del sole permette di produrre livelli elevati di vitamina D. È sufficiente esporre viso e mani per 10-20 minuti al giorno. La fascia oraria consigliata è tra le 12 e le 13.
3. Fare esercizio fisico. Da giovani lo sport permette una migliore crescita dell'osso in quantità, qualità, spessore. L'attività fisica va però mantenuta nel tempo, soprattutto quella di tipo aerobico, tre volte la settimana. Non consigliata la corsa per le ripetute sollecitazioni.
4. Rispettare un'alimentazione sana. L'osso ha bisogno di tutti i nutrienti. Un occhio particolare per l'assunzione di Vitamina D, rintracciabile nel salmone e nel tonno, e per il calcio che si trova nei latticini e nella frutta fresca.
5. Limitare la quantità di alcol. Le ricerche dimostrano che fino a 1-2 bicchieri al giorno, il vino aiuta uno stato di salute prolungato delle nostre ossa. Ma si esagera, diventa addirittura dannoso. Fino a ridurre la naturale assunzione di calcio.
6. Smettere di fumare. Il fumo, lo sappiamo, andrebbe sempre evitato. Nel caso delle ossa, influisce negativamente sull'attività delle cellule che producono l'osso.
7. Privilegiare la Vitamina D. Lo abbiamo già detto. La Vitamina D è fondamentale nella duplice funzione di assorbire il calcio e fissarlo poi nelle ossa. Se i livelli nel nostro corpo sono bassi, vanno integrati con un'alimentazione specifica che ne potenzi l'assunzione.
8. Fare attenzione alle cadute. Afferma la Siot che "le cadute rappresentano il 10% degli ingressi in pronto soccorso e il 6% dei ricoveri d'urgenza tra gli anziani". Fare attenzione allora alle scarpe che si indossano (indicate con tacco basso e suole antiscivolo), all'arredo della propria casa (eliminare superfici scivolose, tappeti), all'illuminazione.
9. Sottoporsi a esami. Gli ortopedici consigliano, soprattutto quando si è già registrata una frattura, di confrontarsi con il proprio medico e valutare l'opportunità di alcuni esami specifici.
10. Seguire le terapie. È importante seguire cure giuste e non interromperle di propria volontà. Le più comuni sono la somministrazione per via orale di Vitamina D e calcio.
Carla De Meo
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